Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha deciso di usare le telecamere di sicurezza per riprendere chi viola la zona rossa. “Chiunque sarà fotografato – ha detto il sindaco Gianni – sarà oggetto di pesanti multe e denuncia penale. Prego tutti i cittadini di rimanere presso le proprie abitazioni e uscire soltanto per le motivazioni previste dal provvedimento regionale”.
Insomma, una sorta di Grande Fratello nel Comune industriale del Siracusa, entrato nei giorni scorsi in zona rossa dopo una forte impennata dei contagi ma la disposizione del sindaco è destinata a suscitare polemiche e dibattiti attorno ai principi di libertà in uno Stato democratico, fortemente messi a rischio.
Lo stesso sindaco ha comunicato di aver preso parto al vertice in Prefettura, a Siracusa, in occasione della convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dove si è discusso dei controlli in tutto il territorio in vista delle festività di Pasqua. La zona rossa, in questo periodo festivo, è estesa in tutta Italia, per cui le forze dell’ordine hanno organizzato un piano per impedire le violazioni delle misure anti Covid19 del Governo Draghi.
“E’ stato stabilito che 5 pattuglie, composte da equipaggi delle forze dell’ordine, effettueranno ogni giorno servizi di controllo mirati, anche congiunti, intesi a verificare il rispetto dell’ordinanza firmata due giorni fa dal presidente Musumeci” spiega il sindaco di Priolo, Pippo Gianni.
L’Italia resta in arancione o rosso fino alla fine di aprile, con spostamenti vietati in tutto il paese, bar e ristoranti, cinema e teatri, palestre e piscine chiuse, niente visite a parenti e amici in zona rossa e possibili in zona arancione all’interno della regione una sola volta al giorno e in un massimo di due persone.