Il sindaco di Siracusa  ha deciso, insieme alla sua amministrazione, di consentire agli ambulanti, quelli che non vendono beni alimentari, di tornare ad occupare gli spazi a loro riservati nei mercati della città. “Siamo tra le prime città in Italia a farlo – spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – ,ma ritengo sia giusto ridare ossigeno all’economia, per cui  rechiamoci al mercato con le adeguate protezioni e manteniamo le distanze di sicurezza“.

Le aree mercatali sono quelle di via De Benedictis, nel cuore di Ortigia, il centro storico di Siracusa, in via Giarre, nel rione di Santa Panagia, nella zona nord della città, e quello settimanale di Belvedere.  “Insieme all’assessore alle Attività produttive, Cosimo Burti siamo a lavoro per ripristinare in sicurezza anche la vendita non alimentare alla fiera del mercoledì in largo Sgarlata. Rimane sospesa l’attività domenicale in piazza Santa Lucia perché vietata dall’ordinanza del presidente della Regione” spiega il sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

A Siracusa, le parti, amministrazione ed ambulanti, sembrano aver trovato un accordo fin dalle prime battute, diversamente da Palermo dove si è registrata una nuova puntata nella ‘guerra’ tra mercatari e Comune . Dopo le proteste di oggi registrate in viale Francia ecco che arriva una buona notizia per gli ambulanti a partire da venerdì alcuni mercatini saranno operativi.

Inizieranno appunto da venerdì quello di Uditore e di via Nina Siciliana. Seguiranno sabato quelli di Paulsen, Borgo Nuovo e via Montepellegrino. Ed infine lunedì quello di Viale Di Vittorio.

Tutto questo ventiquattro ore dopo dell’ok in giunta comunale alle linee guida per la riapertura. Regole è bene ricordarlo che dovranno essere accettate dai gestori. Nel testo è specificato che “La comunicazione formale da parte dei gestori di essere in condizioni di rispettare le superiori linee guida finalizzate alla tutela della salute pubblica, è considerata condizione necessaria per lo svolgimento delle attività”.