Via Crispi, la storica strada che cuce il centro storico di Siracusa con la stazione  ferroviaria, riapre al transito veicolare dopo la sua chiusura per il rifacimento della strada.

“La riapertura al transito di via Crispi ridà decoro e funzionalità ad una delle principali strade della città”: lo dichiara il sindaco, Francesco Italia che aggiunge: “Un’opera attesa da anni e che torna a rendere via Crispi parte integrante del centro storico. In questi mesi abbiamo incontrato diversi ostacoli che hanno ritardato il suo completamento e creato qualche disagio ai residenti e agli operatori economici dell’area. La scoperta dell’importante l’insediamento archeologico all’intersezione tra corso Umberto e via Crispi ed il lockdown erano chiaramente eventi non prevedibili ma che sono stati superati restituendo via Crispi alla sua piena e sicura fruizione. Il nostro impegno- conclude il Sindaco- è quello di aprire nei prossimi tre anni altri cantieri per ridare dignità e decoro ad altre strade e quartieri della città”.

Dall’apposizione della nuova segnaletica, quindi, si ripristina la circolazione veicolare di via Crispi e dell’intersezione compresa tra corso Umberto I ed il piazzale della stazione centrale; riaprono alla circolazione veicolare le vie Pellico e Generale Carini; in corso Umberto 1°, nel tratto interposto tra piazzale della stazione centrale ed il piazzale Marconi ritorna il senso unico di marcia con direzione quest’ultimo; in via Rubino viene istituito il senso unico di marcia con direzione viale Ermocrate e il divieto di sosta con rimozione coatta ambo i lati, fatta eccezione per i bus urbani dell’Ast che potranno sostare sul lato sinistro del senso di marcia (capolinea senza passeggeri); nel viale Ermocrate, nel tratto interposto tra le vie Rubino e Columba previsto il senso unico di marcia con direzione quest’ultima.

“Con la riapertura di via Crispi la città si riappropria – dice l’assessore alla Viabilità, Maura Fontana – di un tratto viario importante da troppo tempo in sofferenza per via delle condizioni del manto stradale e la cui chiusura ha determinato non pochi problemi. A questi problemi abbiamo cercato di fare fronte nei diversi momenti di avanzamento dei lavori, ma adesso la cosà più importante è avere restituito alla città una strada riqualificata. Questi mesi ed i vari cambiamenti nella circolazione, ci hanno fornito anche molti spunti di riflessione sul tema della viabilità nell’area”.

I lavori, costati circa 800mila euro, erano cominciati a giugno dello scorso anno, e sono andati avanti tra diversi intoppi che, come detto, hanno ritardato la loro conclusione. Gli interventi hanno riguardato il rifacimento del sottofondo stradale, la posa di basole in pietra che rispetto alle precedenti sono squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato per evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi; ed ancora la sistemazione dei marciapiedi e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione.