“Abbiamo tentato di sollecitare il presidente della Regione, Nello Musumeci, su iniziative da mettere in campo per invogliare i turisti a recarsi in Sicilia ma per adesso dovremo fare da soli”. Lo afferma, in una lettera, il presidente dell’associazione Noi Albergatori di Siracusa, Giuseppe Rosano, che, nel giorno della riapertura delle attività alberghiere, auspica un intervento deciso della Regione per dare una boccata di ossigeno ad un comparto che, nel Siracusano, vale il 15 per cento del Pil.

“Quello che conta – scrive Rosano nella sua lettera rivolta agli albergatori – è ricominciare a produrre, ad accogliere i turisti e a dare lavoro ai nostri collaboratori. E’ insomma giunta l’ora di rimboccarsi le maniche e di reagire al danno economico causato dal Covid19. Non tanto per generare ricchezza ma almeno per provare a restare a galla in attesa di tempi migliori. Oggi più che mai è infatti necessario superare il senso d’isolamento e di smarrimento prodotto dalla pandemia e focalizzare l’attenzione su idee e progetti da realizzare”.

Il presidente di Noi albergatori Siracusa, nella lettera, ha anche anticipato che “con i componenti del comparto Siracusa Turismo stiamo lavorando per ripresentarci sul mercato alla conquista di turisti che però, senza garanzie su sicurezza e tutela della salute, non si godranno una vacanza in tranquillità”.

Nell’ordinanza firmata dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, è indicato che “sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza e similari, nel rispetto delle linee guida, nonché – si legge nell’ordinanza firmata nella serata di ieri dal Presidente della Regione –  di quanto specificamente disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020. Sono autorizzate, altresì, le attività di bar e ristorazione interne alle strutture ricettive, nonché i servizi di cura alla persona secondo quanto disposto dalla presente ordinanza”.