Nella lettera che la Sicula Trasporti, gestore della discarica di Lentini, ha inviato al Governo regionale, emerge il fallimento del piano dell’amministrazione siciliana per l’emergenza rifiuti. In soldoni, i titolari delle tre discariche, Catanzaro Costruzioni, Impianti Srr Ato Cl 4 ed Oikos spa, dove, per 90 giorni, sarebbero dovuti finire i rifiuti provenienti da Lentini, sito ormai saturo, non potranno rispettare i loro impegni.
La lettera di Sicula Trasporti a Palermo
L’amministratore giudiziario della Sicula Trasporti ha scritto di aver ricevuto comunicazione dalla Impianti Srr Ato Cl 4 che, “dopo aver accettato i rifiuti decadenti provenienti dall’impianto Tmb della Sicula Trasporti nella misura di poco meno di 100 tonnellate, ha poi bloccato i conferimenti, rispendendo al mittente i camion ed inviando pec di sospensione non contenente alcuna motivazione“.
La capacità del sito di Motta Sant’Anastasia
Dalla lettera inviata all’assessorato dell’Energia e dei Servizi di pubblica autorità, diretto da Daniela Baglieri, ed al Dipartimento regionale acque e rifiuti, sono evidenziate anche le difficoltà dell’impianto Oikos, situato a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese che “ha garantito la ricezione dei sovvalli presso il proprio impianto esclusivamente per 15 giorni a far data dal 3 giugno 2022”.
La situazione nella discarica dalla Catanzaro costruzioni
Anche il sito nell’Agrigentino, della Catanzaro costruzioni, ha problemi di capienza. “La Catanzaro costruzioni – si legge nella lettera dell’amministratore giudiziario della Sicula Trasporti – ha dato la propria disponibilità alla ricezione dei sovvalli per 500 tonnellate/settimana fino al 26 giugno 2022 e solo dopo data la disponibilità di 2000 tonnellate/settimana; il che – prosegue la lettera – determinerà una soluzione di continuità per 4/5 giorni”.
Riduzione dei rifiuti nella discarica di Lentini
Una situazione difficile quella prospettata dalla Sicula Trasporti che ha comunicato alla Regione di essere costretta a “ridurre drasticamente i quantitativi di rifiuti in ricezione a non più di 500 tonnellate die”, dopo “aver smaltito l’accumulo dei rifiuti verificatosi negli ultimi giorni” si legga ancora nella lettera che, per conoscenza, è stata inviata alle prefettura di Siracusa, Catania e Messina.
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