- Con l’introduzione della zona gialla, finisce oggi la protesta dei ristoratori di Palazzolo
- Per oltre un mese, hanno occupato la sala del Consiglio comunale
- Della loro vicenda si occuperà la Cna
- Le richieste al Governo Draghi verteranno sui ristori
Con la zona gialla, finisce la protesta dei ristoratori di Palazzolo Acreide, che, per oltre un mese, hanno occupato la sala del Consiglio comunale. A trovarli, nelle settimane scorse, è anche andato il presidente della Regione, Nello Musumeci, che aveva spiegato di voler sostenere la loro richiesta di maggiori ristori quando ancora in sella al Governo nazionale c’era Giuseppe Conte.
“Più ristori”
Come svela a BlogSicilia il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, il caso dei ristoratori del Comune montano del Siracusano sarà affrontato con l’aiuto della Cna, che ha già elaborato un piano per le richieste di ristoro al nuovo Governo Draghi.
“Oggi si porrà fine alla manifestazione, a cui abbiamo dato il nostro sostegno – dice il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo – visto che, con la zona gialla, si apre una finestra di lavoro per i ristoratori. Naturalmente, non si può cancellare con un colpo di spugna quello che non hanno incassato, per cui è fondamentale procedere con ristori soddisfacenti. Ci sono scadenze da rispettare, qui c’è in ballo un pezzo importante di economia del nostro territorio”
I numeri del settore
La ristorazione, in questo pezzo di territorio del Siracusano, è vitale, è uno dei motori dell’economia locale, che conta circa 400 persone, impiegate in una comunità di circa 8 mila abitanti. Ci sono 32 locali, senza contare i bar, 12, e le pasticcerie, 12. Nel Siracusano, è uno dei posti più gettonati tra coloro che amano la buona tavola ma i coperti ormai sono solo un ricordo ed il fallimento è alle porte. Tra le richieste dei ristoratori, la sospensione immediata di tutte le rate su mutui ipotecari, mutui chirografari, prestiti personali e leasing, contratti per sia l’attività che a titolo personale.
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