indagine della polizia

Ruba cavi di rame ma rimane folgorato, ora è in pericolo di vita

  • Un trentenne è rimasto folgorato dopo aver provato a rubare del rame
  • E’ accaduto nel pomeriggio di ieri nella zona nord di Siracusa
  • La vittima è ricoverata in ospedale
  • Insieme all’uomo c’era un complice
  • Le indagini condotte dalla polizia

Ha provato a rubare dei cavi di rame dall’impianto di illuminazione pubblica nella zona di piazzale Marcello Sgarlata, a nord di Siracusa, ma è rimasto folgorato.

Ricoverato in ospedale

Si trova ricoverato in ospedale, all’Umberto I, un uomo, 30 anni, che si trova in prognosi riservata: le sue condizioni sono serie, nessuno, al momento, si sbilancia sulle sue capacità di recupero.

Era insieme ad un complice

Le indagini sono condotte dagli agenti delle Volanti che hanno sentito alcuni testimoni, i quali hanno riferito che, nel primo pomeriggio di ieri, due uomini, il complice del ferito non ancora identificato, avrebbero provato a rubare il rame da un pozzetto  dell’illuminazione pubblica.

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“Manovra maldestra”

“Probabilmente, a causa di una maldestra manovra, uno dei due, toccati i fili dell’alta tensione, rimaneva folgorato mentre il complice fuggiva” fanno sapere dalla Questura di Siracusa.

Operazione Oro Rosso della Polfer

Nelle ore scorse, la Polizia ferroviaria siciliana, al termine dell’operazione Oro Rosso per il contrasto dei furti di rame in ambito ferroviario e delle violazioni alle norme ambientali sullo smaltimento dei rifiuti, ha  controllato circa 100 persone, ispezionato 22 ditte che trattano la rottamazione dei metalli ed effettuato 7 controlli lungo la linea ferrata, di cui 2 su strada.

Nel Palermitano

Nella provincia di Palermo, sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria – Polfer, è finita una ditta di autodemolizioni che non forniva agli agenti alcuna autorizzazione per il trattamento, lo stoccaggio e la tracciabilità dei materiali trattati, nel rispetto delle stringenti norme a tutela dell’inquinamento ambientale.

Durante l’ispezione gli agenti, pur non avendo trovato irregolarità nella documentazione ambientale, hanno individuato un’area di circa 1000 mq, poco sopra la ditta dove erano stoccate autovetture risultate già radiate e poggiati a terra rifiuti speciali costituiti da rottami ferrosi, parti di motori  e pneumatici.

L’intera area è stata posta sotto sequestro ed il proprietario denunciato in stato di libertà.

 

 

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