“Le polemiche seguite alla presa di posizione del Presidente  della Regione siciliana Schifani sugli impianti fotovoltaici in Sicilia devono essere seguite da fatti concreti e azioni normative”.

Lo affermano l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, e l’ex parlamentare regionale, Mario Bonomo, che plaudono all’iniziativa del Governatore dell’isola di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per la costruzione di mega impianti per la produzione di energia solare ma, al tempo stesso, spingono l’amministrazione regionale ad adottare norme per “blindare” questa decisione.

“Come intervenire per legge”

“Sulle autorizzazioni relative agli impianti di dimensione industriale che eventualmente possano essere concesse su terreni agricoli non di pregio , fatti salvi i vincoli di ogni specie soprattutto quelli paesaggistici,  la Regione siciliana deve intervenire legislativamente, prevedendo automatismi di destinazione  d’uso dei terreni individuati, cambiando la superficie catastale da  “agricola” in ” industriale”, con conseguente sostanziale determinazione dell’ i.m.u. a beneficio di Regione e Comuni”

Impianti nelle cave dismesse

Secondo i due esponenti politici, occorrerebbe individuare aree ad hoc per il fotovoltaico, evitando di costruire in zone di pregio.

“Noi siamo favorevoli alla transizione ecologica – dicono Granata e Bonomo – e alle energie alternative, ma come prevede il Piano Regionale della Energia bisogna collocare gli impianti di dimensione industriale in zone come le cave dismesse, le discariche esauste (secondo il Piano energetico ambientale già approvato), i tetti degli edifici pubblici, le aree agricole irrilevanti e prive di pregio, senza andare a impattare su vastissime estensioni di terreni agricoli, spiantando alberi e sconvolgendo gli equilibri naturali e la biodiversità”.

“Le aree di pregio, quelle interessate alla istituzione di Parchi, quelle rilevanti sotto il profilo paesaggistico o della produzione agricola o della biodiversità devono invece essere mantenute intatte poiché rappresentavano patrimonio sia produttivo che culturale della nostra isola” concludono l’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, e l’ex parlamentare regionale, Mario Bonomo.

 

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