Sono tornati a protestare 12 lavoratori di un’azienda che gestiva per conto del Comune di Siracusa, i servizi informatici. L’appalto è scaduto da mesi e non vi è stata alcuna proroga per l’impresa che ha così messo in cassa integrazione i dipendenti.

La protesta al Vermexio

E così, temendo per il loro futuro, dato che gli ammortizzatori sociali non dureranno in eterno, hanno deciso di presentarsi davanti a Palazzo Vermexio, la sede del Comune di Siracusa. I sindacati sostengono che si tratta di una iniziativa spontanea ma manifestano preoccupazione, in quanto all’orizzonte non si vede una gara d’appalto.

“Comune ha parcheggiato i lavoratori”

“Ingiustificato ed inaccettabile l’atteggiamento del Comune di Siracusa che ha letteralmente parcheggiato queste 12 famiglie intervenendo esclusivamente sulla nomina del rup senza determinare dopo oltre 6 mesi di stallo nessuna gara d’appalto” tuonano i segretari di Filcams Cgil , Fisascat Cisl e Uiltucs rispettivamente rappresentate da Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia.

“A breve daremo il via a tutte le iniziative unitarie col fine di ricollocare queste persone che hanno speso per oltre 15 anni le proprie professionalità a disposizione del Comune di Siracusa e che ai trovano vittime della folle logica dello spezzatino dei servizi promosso dall’amministrazione” concludono i sindacalisti.

La vertenza e la lettere dell’azienda

Nel momento caldo della vicenda, quando era ormai chiaro che non vi sarebbe stata alcuna via d’uscita, l’azienda aveva inviato un documento sia ai lavoratori sia ai sindacati per chiarire la vicenda ed i passaggi con il Comune di Siracusa.

L’impresa aveva spiegato che la fornitura del servizio era stata avviata l’11 novembre del 2020, con successive proroghe di 3 mesi fino al 30 novembre del 2021, proseguendo con l’aggiudicazione della gara di appalto di ulteriori 3 mesi, dal 01  dicembre 2021 al 28 febbraio 2022″. Solo che il Comune di Siracusa, “non ha provveduto a comunicare il rinnovo del contratto di appalto del servizio  in scadenza al 28 febbraio 2022” si legge nel documento.