Il Pd critica il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sul metodo legato alla decisione dell’Ati di scegliere la società mista tra pubblico e privato per la gestione del servizio idrico.

Il caso della gestione dell’acqua

Il segretario cittadino del Partito democratico di Siracusa, Santino Romano, sostiene che la scelta di abbandonare l’ipotesi della società interamente pubblica, votata dalla stessa Ati due anni fa, non è stata supportata da un confronto con le forze del Centrosinistra, indicata come area politica di riferimento del sindaco, che nel giugno del 2023 si presenterà agli elettori per chiedere un secondo mandato.

Stoccata al sindaco Italia

“L’ennesima “promessa mancata” di questa amministrazione comunale – dice Romano – è venuta alla luce, anzi trattandosi di acqua sarebbe meglio dire “a galla”. Seguendo lo stile degli ultimi anni il sindaco di Siracusa, oggi nelle vesti di Presidente dell’ATI idrico, ha cambiato totalmente indirizzo”.

“All’interno del PD l’orientamento è sempre stato verso l’azienda pubblica ma non mancavano dubbi e spunti di riflessione sulla realizzabilità della proposta. Quella che è venuta meno – aggiunge Romano – è stata la discussione alla quale si è preferita una scelta monocratica che nel metodo ha determinato aspre polemiche, tutti i dubbi che oggi hanno spinto alla revisione di quella scelta erano stati posti dal partito democratico che si era detto pronto a trovare soluzioni pur di mantenere la scelta della gestione pubblica che ad oggi per noi è e rimane l’unica strada percorribile”.

Il confronto nel 2020

Secondo l’esponente del Pd, quando 2 anni i sindaci si espressero per la società pubblica, le forze politiche furono coinvolte. “Facendo un salto – spiega Romano – nel recente passato, quando fu fatta la scelta verso l’azienda pubblica furono convocati i partiti che sostenevano allora l’amministrazione, il Partito democratico fra questi. Furono forniti una serie di dati con l’impegno di incontrarsi a breve per discutere tutti gli aspetti. Pochi giorni dopo apprendemmo dai giornali che la scelta dell’amministrazione era ricaduta sull’azienda pubblica”.

L’appello al confronto nel Centrosinistra

Il segretario cittadino del Pd di Siracusa apre, però, al confronto con le forze del Centrosinistra. “Alla luce di quanto esposto ci troviamo favorevoli ad un incontro con le altre forze del centro-sinistra, che ampiamente si sono espresse sulla stampa. Sono loro i nostri alleati naturali in vista delle prossime elezioni amministrative e cogliamo l’occasione per invitarli, sin da subito, a un tavolo aperto di discussione per affrontare insieme questo ed altri temi come rifiuti e tributi, fondamentali per il futuro della nostra città”