Resta in sella il sindaco di Lentini, Rosario Lo Faro, dopo che venerdì scorso ha perso in un colpo ben 4 assessori, tutti del Mpa, restando di fatto senza maggioranza. Secondo il primo cittadino “il Comune è chiamato a rispettare scadenze fondamentali che riguardano diversi ambiti strategici” tra cui l’aumento del monte ore per i dipendenti, i progetti del Pnrr, e gli investimenti sulle scuole. Insomma, per Lo Faro è “necessario garantire immediatamente la piena operatività dell’Ente assicurando continuità, rispetto delle scadenze e piena sicurezza procedurale in tutto i passaggi amministrativi in corso”.

I numeri un aula: Lo Faro con 3 consiglieri

Un piano amministrativo, quello prospettato dal sindaco di Lentini, che, però, senza una maggioranza in Consiglio è difficile da portare avanti. Numeri alla mano, su 16 consiglieri solo 3 sono i fedelissimi di Lo Faro: il grosso delle forze è composto dal Mpa, che dispone di ben 6  esponenti. Forza Italia ne ha uno, come il Pd, Sinistra futura, M5S, una lista legata in qualche modo a FdI, gli ultimi due posti sono riferibili ad altrettante liste civiche.

Azzardo del sindaco o ha già un accordo?

Dunque, con questi numeri sarebbe impossibile andare avanti fino al 2027, l’anno in cui i lentinesi saranno chiamati alle urne. Delle due l’una: o il sindaco gioca d’azzardo, convinto che nessuno dei consiglieri anticiperà la scadenza naturale, rinunciando all’attività di controllo dell’esecutivo e contestualmente al gettone di presenza, oppure ha già trovato un accordo politico o lo starebbe per raggiungere.

Toni morbidi verso il Mpa

“Nei prossimi giorni una valutazione complessiva sulla situazione amministrativa determinatasi” aggiunge Lo Faro che, in merito alla decisione del Mpa di uscire dalla giunta, usa toni morbidi: “Ho preso atto della comunicazione del gruppo Grande Sicilia – MPA Polo Autonomista Lentinese e delle dimissioni degli assessori collegati, una scelta che rientra nelle autonome decisioni delle forze consiliari e che accolgo con pieno rispetto istituzionale”.

Mpa non presenterà mozione di sfiducia

Da parte sua, il Mpa, che ha assicurato di aver concluso la sua missione avendo portato a termine degli obiettivi strategici come l’approvazione degli strumenti economici, non staccherà la spina al sindaco.

“Non abbiamo detto – si legge in una nota del Mpa-Grande Sicilia che noi presenteremo la mozione di sfiducia. Anche perché spetta a quelle forze politiche che negli ultimi mesi l’hanno agitata sui social come un vessillo, salvo poi fermarsi puntualmente alle dichiarazioni. Una mozione molto amata a parole, decisamente meno nei fatti. Del resto, arrivare tranquilli alla scadenza naturale del mandato sembra rassicurare più di quanto si voglia ammettere”. E senza il Mpa, che ha la pattuglia più numerosa in aula, difficile mandare a casa il sindaco e spedire alle urne i cittadini.

Pd: “Mpa vuole tenere sotto scacco la città”

Una nota che fa seguito ad un’altra, quella del Pd di Lentini, in particolare del segretario del circolo, Claudia Saccà:  “Il Mpa ha semplicemente approfittato – dice Saccà – della crisi aperta due anni fa dallo stesso Sindaco – quando ricercava “una nuova prospettiva politica” -, per assumere il controllo della gestione amministrativa della città, finché ciò garantiva vantaggi.  Oggi lo scaricano inesorabilmente, non potendolo fare a ridosso della scadenza naturale del mandato. Eppure, vogliono continuare a tenere sotto scacco un’intera città, dichiarandosi contro un’eventuale mozione di sfiducia”