La striscia di arresti, per possesso di armi, testimonia che a Siracusa esiste un traffico illegale ma soprattutto che c’è tanta gente in giro con le pistole in tasca.
L’ultimo arresto è di qualche ora fa, compiuto dagli agenti della Squadra mobile che hanno fermato Claudio Nicosia, 30 anni, trovato in possesso di una pistola Beretta “modello 418” calibro 6.35 con matricola abrasa. “L’arma, una semiautomatica, risultava funzionante e rifornita di caricatore con
4 cartucce” spiegano dalla Questura di Siracusa.
Il trentenne è accusato di detenzione di arma clandestina e di relativo munizionamento e di resistenza a pubblico ufficiale: come disposto dalla Procura di Siracusa si trova ai domiciliari, in attesa di essere sentito dal gip del Tribunale di Siracusa in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare. Gli agenti non sono andati a caso, da ore sarebbero stati sulle sue tracce fino a quando lo hanno intercettato in via Pasquale Salibra, nel rione della Pizzuta, in sella ad uno scooter.
Secondo quanto affermano dalla Questura, il trentenne avrebbe forzato il posto di controllo, provando a scappare, forse temendo di essere colto con le mani nel sacco ma la sua fuga è durato lo spazio di qualche minuto: è stato bloccato da un’altra pattuglia della polizia. Insieme al trentenne, che era alla guida dello scooter, c’era il fratello, che non è coinvolto in questa vicenda.
Nei giorni scorsi, gli stessi agenti della Squadra mobile hanno arrestato altre due persone, sempre per lo stesso motivo: possesso di armi clandestine. La prima fermata in via Algeri, nel rione della Mazzarrona, la seconda in viale dei Comuni. E proprio in viale dei Comuni, la polizia ha rinvenuto e sequestrato 22 dosi di cocaina e 8 di hashish conservati in un vecchio furgone.