“Gruppi di ragazzi si prendono a botte quasi senza motivo, quella è una zona pericolosa”. L’area in questione, di cui parla una giovane siracusana, testimone delle violenze, è l’area di via Damone a ridosso della palestra Akradina, nella zona di via Tisia.

Il ritrovo nel cantiere infinito

Il luogo di ritrovo di giovani con il vizio delle botte è praticamente al confine con il cantiere del famoso parcheggio, dove nel 2021 venne rinvenuta una antica agorà,  la cui apertura ha la stessa storia della tela di Penolope, più volte annunciata dall’amministrazione comunale, in particolare nella conferenza stampa di fine anno l’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano aveva indicato nel mese di febbraio la linea del traguardo ma come è di tutta evidenza c’è stato l’ennesimo slittamento.

Il senso di insicurezza

L’area, nonostante i fari della palestra che illuminano però la porzione dell’impianto, è abbastanza buia, alcuni professionisti, che hanno gli studi in via Tisia, hanno deciso di non parcheggiare più in via Damone, una delle poche zone dove non vi sono stalli a pagamento che è diventata tra le più gettonate dopo la contrazione dei posti auto. La ragione consiste nel timore di essere aggrediti.

“Qui ho paura”

“Io esco dal mio studio intorno alle 20 e quando mi recavo nei pressi della palestra Akradina, dove nel pomeriggio, avevo lasciato l’auto, ero atterrita da due aspetti: l’oscurità, che conferisce un segno di insicurezza, e la presenza di gruppi di ragazzini, quasi tutti maschi. Ho deciso di parcheggiare la macchina da un’altra parte – conclude la professionista siracusana – perché la sensazione di pericolo è abbastanza palpabile”.

Scooter lanciati a velocità folle

Spesso, sono ragazzini che si recano in via Damone in sella ai propri scooter e moto ed è capitato che dei testimoni li vedessero sfrecciare lungo la strada, in direzione della palestra, anzi costeggiando l’ingresso della struttura, rendendosi anche protagonisti di manovre azzardate, tra cui impennare. Naturalmente, nessuno indossa il casco, abitudine che si è persa in questi ultimi mesi ma questa è un’altra questione.

Articoli correlati