Gli agenti di polizia di Noto hanno fermato un giovane di 17 anni che è stato denunciato con l’accusa di lesioni personali e danneggiamento. L’indagato è accusato della spedizione punitiva, compiuta insieme ad un’altra persona non ancora identificata, ai danni di tre minori ed avvenuta nell’ottobre del 2019 a Noto mentre le vittime stavano tornando a casa.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di polizia, i ragazzini avevano da poco finito di suonare in uno studio privato, una sala prove in via Salandra, e si erano messi in cammino. Stavano ancora parlando della loro performance,  si sarebbero ripromessi di tornare in sala per limare alcune note quando si sono trovati di fronte due giovani, tra cui il diciassettenne.

L’incontro è avvenuto, dalle informazioni in possesso alla polizia, in via Mandalà, e poco dopo gli aggressori avrebbero iniziato a pungolare i minori, cercando solo una scusa per picchiarli. Una prova di bullismo a cui non avrebbero saputo rinunciare, infatti avrebbero preso a calci ed a pugni le vittime, che hanno provato a sottrarsi alla loro morsa. Sono stati costretti a fare ricorso alla cure dei medici, poi la vicenda è finita alle orecchie del personale del commissariato di polizia di Noto, al comando del dirigente Paolo Arena, che ha avviato le indagini per tentare di rintracciare i responsabili di quel pestaggio senza senso.

Grazie alle descrizioni fornite dai minorenni, gli inquirenti hanno potuto tracciare l’identikit dei bulli, al resto ci hanno pensato le telecamere di sicurezza della zona, che avrebbero, in qualche modo, immortalato, gli aggressori, ma solo  uno è stato definitivamente identificato.  La Procura dei minori di Catania, dopo la relazione degli agenti di polizia di Noto, ha indagato il diciassettenne per  lesioni personali e danneggiamento mentre sono ancora aperte le indagini sul conto del complice, probabilmente un amico. Ed è proprio nella cerchia delle amicizie che sono concentrate le ricerche della polizia.