Stefania Prestigiacomo non è stata eletta in Parlamento. La candidata di Forza Italia non potrà sedere tra gli scranni del Senato, a cui aspirava. Candidata al Plurinominale, l’ex Ministro all’Ambiente e alle Pari Opportunità non ce l’ha fatta.
“Oggi comincia nuova storia, resto in campo con Forza Italia
“Mi devo arrendere ai numeri. Il mio seggio non è scattato – dice la ex deputata -. Ho conquistato 107.000 mila consensi per Forza Italia nel collegio plurinominale del Senato della Sicilia orientale, 3.000 in meno dei voti del collegio della Sicilia occidentale dove è scattato il seggio. Nella mia circoscrizione sono stati determinanti i consensi del messinese Cateno De Luca che in Sicilia orientale ha preso da solo il 17% dei voti. In Sicilia occidentale il 7%. Peccato tantissimi voti del tutto inutili, buttati via. Voti contro più che voti per costruire. E poi c’è stato il ritorno demagogico dei Cinquestelle”. Così su Facebook la Prestigiacomo che saluta il consesso.
“Sono molto dispiaciuta”
“Penso di avere fatto il mio dovere – ha continuato – ma non è bastato e ovviamente sono molto dispiaciuta che non sia scattato il seggio per il quale ho combattuto una battaglia politica tenace. Faticosa ma di una fatica bella. Oggi voglio ringraziare di cuore innanzi tutto i sostenitori e i militanti di Forza Italia Siracusa, Catania, Messina, Enna e Ragusa, con i quali ho vissuto la più bella e difficile campagna elettorale che mi ha regalato tanta umanità e passione politica. Faccio politica da tanti anni e so che nelle elezioni si vince e si perde. Ho perso, ma non mi sento bocciata”, semmai “mi sento cresciuta”. “Oggi comincia una nuova storia. Io resto in campo, al servizio dell’unico partito in cui ho militato, un partito che mi ha dato tanto e a cui ho dato tanto e con il quale intendo proseguire il mio impegno”, ha concluso Prestigiacomo.
La carriera della Prestigiacomo
Una lunghissima carriera parlamentare quella di Stefania Prestigiacomo, 28 anni ininterrottamente trascorsi tra Roma e Siracusa, sempre in Forza Italia, a partire da quel 1994, quando venne eletta nella Circoscrizione Sicilia 2, due anni dopo (1996) viene rieletta alla Camera stavolta col sistema maggioritario, nel collegio uninominale di Siracusa. Nel 2001 Berlusconi la nomina ministro per le Pari opportunità, incarico mantenuto fino al 2006, diventando ad appena 34 anni uno dei ministri più giovani della Repubblica italiana e promuovendo diverse leggi e battaglie sui diritti delle donne. Nel 2008 viene ricandidata ed eletta e Berlusconi la “premia” nuovamente nominandola ministro dell’Ambiente (fino al 2011). In questi ultimi mesi di legislatura si è invece spesa parecchio sia per la semplificazione dell’iter per l’istituzione del nuovo ospedale di Siracusa, sia con il provvedimento “salva – Isab” per garantire la continuità produttiva dell’azienda e di tutto il polo industriale.
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