“La norma che prevede multe ed il carcere per i tecnici non solo è assurda ma va anche cambiata”. Lo afferma il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia, firmatario di una lettera indirizzata alla deputazione nazionale per denunciare le storture legate al giro di vite impresso dal Governo nazionale sul Superbonus. I paletti per limitare le frodi, però, rischiano, secondo gli ingegneri, di pregiudicare il lavoro di un’intera categoria.
“Inasprimento non necessario”
“Non si comprende la necessità di questo inasprimento, in considerazione – dice Floridia – che, proprio per il superbonus, dove da sempre sono previste le asseverazioni dei tecnici abilitati, la percentuali di frodi – ad oggi peraltro presunte – come da dati dell’Agenzia delle Entrate, sono del 3% sul totale degli importi e non abbiamo notizie di responsabilità dei professionisti su queste né di dichiarazioni false o infedeli”.
“Ciò detto, siamo disponibili, come sempre, a proporre ed individuare, se richiesto e necessario, ulteriori meccanismi di controllo e di lotta alla frode, purché realmente utili ed applicabili” aggiunge il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa.
Carcere e multe
Nella lettera ai parlamentari, il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa espone la problematica.
“Vi esponiamo, quindi, alcune brevissime considerazioni preliminari sui problemi – irrisolvibili – posti ai tecnici asseveratori, dalle nuove norme, non tanto per le sanzioni penali da 2 a 5 anni di carcere oggettivamente spropositati per comportamenti di fatto colposi, ma per l’indeterminatezza della possibili falsità connesse alla “omissione di riferire informazioni”, che dovrebbero poi riguardare in maniera “rilevante” i requisiti tecnici del progetto”
“Come si può ritenere falsa un’omissione senza precisare quali sono le informazioni da inserire in asseverazione e la loro “rilevanza”, tra l’altro su aspetti tecnici che possono riguardare scelte tecniche del progettista? Nel caso di dolo, poi, la pena è “aumentata” senza precisare il quantum dell’aumento” aggiunge Floridia.
Confusione normativa
Secondo il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siracusa, “la norma così com’è è certamente non costituzionale oltre che concettualmente sbagliata ed inapplicabile, visto il rischio di incertezze pericolose di interventi giudiziari favoriti dall’indeterminatezza e confusione della nuova norma”
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