• Scena muta davanti al gip degli indagati finiti nell’operazione antidroga Algeri
  • I carabinieri sono in cerca di Danilo Agati ed Ernesto Fortezza, sfuggiti alla retata dei carabinieri
  • Il capo del gruppo, Maximiliano Genova, è stato recentemente condannato per droga

Hanno deciso di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari gli indagati finiti nell’operazione dei carabinieri che ha svelato l’esistenza di un presunto gruppo criminale, organizzato in modo verticistico, capace di controllare il traffico di droga nella zona di via Algeri, a Siracusa. Sono 31 le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale, su richiesta dei magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Junio Celesti, che assiste una grossa fetta di indagati, Antonio Meduri, Francesco Fiducia e Giorgio D’Angelo.

I latitanti

Alla retata sono sfuggite due persone, Danilo Agati, 41 anni, ed Ernesto Fortezza, sui quali sono in corso le ricerche da parte dei carabinieri, che stanno provando a mettersi sulle loro tracce. Il primo dei due, l’estate scorsa, piazzò una bomba, poi svelatosi finta, sistemata davanti all’ingresso dell’immobile in una palazzina in via Algeri, dove abitano la sua ex compagna ed i parenti della donna.

Il suo obiettivo sarebbe stato darle una lezione per via di una separazione per nulla digerita. Per questo episodio, l’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Meduri, ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione. L’altro latitante, invece, ha dei precedenti per droga ma, dalle informazioni in possesso agli inquirenti, non sono personaggi di spessore.

Il capo

Secondo i magistrati della Dda di Catania ed i carabinieri del comando provinciale di Siracusa, il leader del gruppo di via Algeri è Maximiliano Genova, 40 anni, catturato a Malta, dove si sarebbe rifugiato nei mesi scorsi. Probabilmente dopo una vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto, infatti nel giugno scorso, il gup del tribunale di Siracusa ha emesso una sentenza di condanna pari a 6 anni e 6 mesi di reclusione per detenzione di armi e possesso di droga per fini di spaccio.