Si è propagata anche nel Siracusano una truffa di una banda di professionisti. Le vittime sono persone anziane, alcune delle quali hanno perso soldi e gioielli e dal racconto ai carabinieri emerge uno stesso modus operandi.

Il modus operandi

Di solito la vittia riceve una telefonata da parte di un sedicente militare dell’Arma che riferisce di un pauroso incidente stradale in cui è rimasto coinvolto il figlio o un parente stretto

Il finto incidente e l’arresto

Nel falso racconto spuntano dei particolari, tra cui il coinvolgimento in questo fantomatico incidente di una donna incinta, che, a seguito dell’impatto, ha perso il bambino. Il truffatore, per rendere più drammatica la sua storia, svela l’arresto del familiare della vittima che, però, è possibile evitare pagando una grossa cifra, in alcuni casi, come è accaduto nell’Ennese, circa 8 mila euro.

L’avvocato ed il colonnello dei carabinieri

Per rendere ancora più solido il racconto, al telefono compare un avvocato che fornisce delle indicazioni di ordine legale. Infine, sempre al telefono, entra in scena un colonnello dei carabinieri. “In effetti, pochi istanti più tardi, un sedicente avvocato, elegante – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa – e dai modi cortesi, bussa alla porta della vittima chiedendo la somma precedentemente comunicata o altri valori (oggetti d’oro o altri preziosi) per procedere all’immediata scarcerazione del figlio. Purtroppo in provincia sono già numerose le vittime di questa truffa che ha fruttato migliaia di euro ai suoi autori”.

L’appello

“I Carabinieri di Siracusa, nel segnalare che nessun Carabiniere richiede denaro per qualsivoglia ragione, sollecita massima attenzione da parte delle potenziali vittime e dei prossimi congiunti, figli e nipoti, che sono chiamati a mettere in guardia i loro cari. I Carabinieri suggeriscono infine di contattare sempre il 112 in caso di dubbi circa l’identità della persona che si ha di fronte o al telefono e che richiede denaro” fanno sapere i carabinieri.