I carabinieri hanno arrestato un 32enne di Floridia, Steven Dimartino, accusato di avere gestito un traffico di droga. Prima del blitz, i militari avevano compiuto dei controlli, scoprendo che nei pressi dell’abitazione dell’uomo c’erano persone gravitanti nel mondo degli stupefacenti, per cui si erano convinti che in quell’appartamento vi fosse qualcosa di sospetto.

La perquisizione

Una volta avuto il via libera, i carabinieri della tenenza di Floridia si sono presentati in casa del trentaduenne ed è iniziata la perquisizione. Sono stati rinvenuti un panetto di hashish di circa 100 grammi, buste termosaldate per oltre 100 grammi, tra fumo e marijuana, 6 bilancini di precisione, 170 euro in contanti, materiale per confezionare. L’uomo, difeso dall’avvocato Junio Celesti, è stato dichiarato in stato di arresto e la misura cautelare è stata convalidata dal gip del Tribunale: il 32enne si sottoporrà al giudizio abbreviato.

I giudici della Corte di Appello di Catania hanno disposto la scarcerazione nei confronti di Dario Caldarella, siracusano, recentemente condannato in Appello al termine del processo Tonnara su un presunto traffico di droga a Siracusa.

Ai domiciliari dopo 6 anni di carcere

L’uomo è stato posto ai domiciliari dove sconterà la sua pena: è stata accolta l’istanza presentata dal suo avvocato, Natale Vaccarisi che, nel suo ricorso, ha fatto leva sulla circostanza che il suo assistito si trovasse in carcere dal giorno dell’operazione, scattata nel febbraio del 2018. Inoltre, rispetto alla sentenza di primo grado, la stessa Corte di Appello ha rideterminato la pena per Caldarella.

In ogni caso, lo stesso avvocato Natale Vaccarisi, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, ha preannunciato ricorso in Cassazione

Le altre condanne

Vincenzo Buccheri: 10 anni e 3 mesi; Marco Maieli:  5 anni e 6 mesi; Antonio Rizza:16 anni e 6 mesi; Ivan Rossitto: 12 anni ed un mese; Pasquale Graziano Urso: 4 anni; Raffaele Ballocco: 13 anni e 4 mesi; Danilo Briante: 24 anni; Gaetano Maieli: 12 anni. Assolta Giuseppina Riani per non aver commesso il fatto.