• Attacco dell’associazione Noi Albergatori al Comune di Siracusa
  • Al centro dello scontro l’uso dei soldi della tassa di soggiorno
  • La proposta dell’associazione è stata cassata

L’associazione Noi Albergatori di Siracusa rompe con l’amministrazione comunale accusata di aver mentito sull’uso dell’imposta di soggiorno. Secondo gli imprenditori, in un recente riunione della Consulta per il turismo avvenuta il 2 aprile scorso, sarebbe stato deciso di impiegare un tesoretto per incentivare l’arrivo dei visitatori.

L’imposta di soggiorno

“Era stato deliberato – dice il presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano – di garantire ai turisti che soggiornano in città per 3 giorni una giornata di visite guidate gratuite. E per farlo, l’idea era di stornare una parte dei soldi della tassa di soggiorno solo che di quella deliberazione non c’è traccia sul verbale. Un fatto inaudito”.

“Basta relazioni con il Comune”

Il direttivo dell’associazione ha deciso di  “sospendere  ogni tipo di interlocuzione con questa amministrazione e, come abbiamo sempre fatto, da imprenditori indipendenti, affrontiamo la ripartenza unicamente con le nostre energie”. “Peraltro – aggiunge Rosano – abbiamo chiesto all’amministrazione di conoscere in che modo sono impiegati i soldi dell’imposta di soggiorno non ottenendo mai risposte”.

Spettacoli classici in estate

L’associazione Noi Albergatori ha anche criticato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ma, in questo caso nelle vesti di presidente della Fondazione Inda, organizzatrice degli spettacoli classici al Teatro greco. L’edizione del 2021 prenderà il via il 3 luglio per concludersi il 22 agosto.

Penalizzati gli albergatori

“Abbiamo criticato questa scelta – dice a BlogSicilia il presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano – perché, in quel periodo, le camere dei nostri alberghi saranno piene, per cui, chi vorrà vedere gli spettacoli sarà costretto a soggiornare in un altro Comune. La stessa cosa vale per tutto il cast che prenderà parte alle rappresentazioni classiche. Gli albergatori siracusani perderanno una opportunità dopo un anno di magra. Inoltre, avevamo detto al sindaco di spostare gli spettacoli a settembre ma anche questa volta non ci ha ascoltati”.