Era tra sette minorenni protagonisti nei mesi scorsi di una sassaiola ai danni della tifoseria dell’Igea Virtus un 15enne siracusano che è stato denunciato dagli agenti della Digos di Siracusa.

Il Daspo di 2 anni al 15enne

Il ragazzino, a seguito di quell’episodio di violenza avvenuto in occasione della partita di calcio tra Siracusa e Igea Virtus, aveva ricevuto un Daspo per un periodo di due anni. Nonostante il divieto di avvicinarsi agli impianti sportivi, il minore si sarebbe presentato domenica scorsa in prossimità dello stadio Nicola De Simone dove era in corso la partita tra il Real Siracusa ed il Modica.

Armato di pietra e col volto travisato

Secondo quanto emerso nelle indagini della polizia, il 15enne era travisato da un passamontagna ed armato di una pietra che, per gli agenti, avrebbe voluto scagliare contro i sostenitori iblei. Non sarebbe riuscito nel suo piano, è stato bloccato dalla Digos, al comando del dirigente Guglielmo La Magna, ed al termine degli accertamenti il ragazzino è stato denunciato.

Le minacce ai calciatori

Sei i 7 minorenni hanno incassato il Daspo per i sassi che hanno danneggiato i mezzi della tifoseria dell’Igea Virtus, altri sei tifosi del Siracusa, ma tutti maggiorenni, hanno ricevuto lo stesso provvedimento, anch’esso per un periodo di due anni, a seguito delle minacce ai calciatori del Siracusa dopo la sconfitta casalinga per 4-1 contro la squadra messinese.

L’arresto di 6 tifosi

Per quell’episodio sono stati arrestati e poi liberati nelle ore successive al termine dell’udienza di convalida delle misure cautelari davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Siracusa al palazzo di giustizia. In particolare, i facinorosi, dopo essere saliti, sulla balaustra di separazione tra gli spalti ed il campo, avrebbero minacciato i giocatori del Siracusa, alcuni, addirittura, avrebbero anche invaso il terreno di gioco, costringendo gli atleti a spogliarsi delle maglie ed a consegnargliele.