- Il lavoro della regista Giovanna Sonnino sarà proiettato alla 67ma edizione della kermesse internazionale l’1 luglio
- È prodotto da Giuseppe Consales col contributo della Sicilia Film Commission
- Dopo tre anni dalla raccolta fondi ed un anno dalla fine delle riprese, l’opera è pronta per mostrarsi al pubblico
A tre anni dalla raccolta di crowdfunding organizzata per finanziarlo, che ha visto un massiccio e caloroso coinvolgimento da parte di tanti catanesi e non solo, il cortometraggio di Giovanna Sonnino intitolato Salviamo gli elefanti (Save the elephants), prodotto da Giuseppe Consales con il contributo della Sicilia Film Commission, è pronto per essere visto e apprezzato dal grande pubblico.
Appuntamento d’eccezione per il primo luglio
L’occasione sarà la 67ma edizione del Taormina Film Festival che si terrà fino al 3 luglio, all’interno del quale la proiezione, in anteprima assoluta, di Salviamo gli Elefanti è stata inserita come evento collaterale da Sicilia Film Commission e Fondazione Taormina Arte per approfondire il tema ‘Cinema e Sicilia’.
L’appuntamento è per il primo luglio, alle 16, al Palazzo dei Congressi di Taormina, dove Stefania Rimini, docente di Cinema, fotografia e televisione presso l’Università di Catania, presenterà il corto insieme a Giovanna Sonnino e Giuseppe Consales.
Girato tra le vie più significative del capoluogo etneo
Girato tra i luoghi e le vie più significative di Catania, Salviamo gli Elefanti vede come protagonisti Lucia Sardo nei panni di Agata, donna delle pulizie analfabeta che sopravvive, come può, in un mondo ostile, e il piccolo Orlando, interpretato da Toti Vasques, bimbo che vive in un mondo tutto suo che ha come unici amici gli animali.
Un incontro casuale offrirà ai due personaggi, diversi per età, ceto sociale e bagaglio di esperienze, l’opportunità di aprirsi a un cambiamento, riscoprire sé stessi e ritrovare un po’ di fiducia nel mondo esterno.
È il terzo lavoro della regista Giovanna Sonnino dedicato a Catania
Salviamo gli Elefanti è il terzo lavoro che la regista Giovanna Sonnino dedica alla sua Catania. Rimedi contro l’amore (Cures for love) ha ottenuto il Nastro d’argento, nel 2001, proprio a Taormina, mentre Riprendimi (Perryfarrell) ha vinto il Premio della Giuria al Torino Film Festival 2006.
“Realizzare un progetto richiede diverse fasi e, per quanto mi riguarda, ce ne sono due che preferisco – afferma la regista – . La prima, quella dell’ideazione, e l’ultima, quella in cui arriva il momento del confronto con gli altri. In un lavoro, questi sono i due momenti legati più all’emozione che alla tecnica. L’ideazione è il momento magico in cui ti viene un’idea e sei solo con te stesso. La conclusione, invece, è fuori controllo e fino a che non scorre l’ultimo fotogramma, non sai mai se quello che hai fatto sia rimasto fedele all’idea e se questa sia arrivata al pubblico. Sperando che tutto vada per il meglio, nonostante il periodo particolarmente difficile, ringrazio chi ha lavorato a questo film e chi ci ha sostenuti, dalla Sicilia Film Commission alla Fondazione Oelle. Un ringraziamento particolare, poi, va a chi ha partecipato con slancio al nostro crowdfounding”.
Riprese finite poco prima del lockdown del 2020
“Abbiamo finito di girare poco prima del lockdown del 2020, subendo così ritardi e difficoltà nel gestire a distanza la lavorazione del film – commenta il produttore Giuseppe Consales –. Dopo tanta attesa, sapere di poter presentare in anteprima il nostro film nella meravigliosa Taormina, in uno dei Festival italiani più importanti che vanta 67 edizioni e che ha avuto presenze del calibro di Federico Fellini, Woody Allen o di recente Oliver Stone, ci riempie di orgoglio e di gioia”.
La sinossi
Agata, una donna delle pulizie che non sa non leggere né scrivere e sopravvive in un mondo ostile. Per una serie di coincidenze incontra un bambino straniero di nome Orlando. Orlando vive in un mondo tutto suo, dove i suoi unici amici sono gli animali.
In vacanza a Catania, stufo della famiglia, decide di perdersi e prendersi un giorno di libertà.
I due, nonostante le grandi diversità, si troveranno a vivere una piccola avventura assieme, tra vicoli, strade e personaggi di una città che convive da sempre con un vulcano in perenne attività. Un’avventura che li farà sentire meno soli e darà a entrambi la possibilità di aprirsi a un cambiamento.
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