È iniziata l’era di Rudolfo Jung sulla panchina dell’Albatro. Il tecnico argentino, ufficializzato lo scorso mese di novembre, ha cominciato gli allenamenti della squadra alla palestra Acradina. Preparazione necessaria in vista della ripresa del campionato fissata per sabato 14 gennaio a Fasano, dove gli aretusei giocheranno per la terza giornata di ritorno della massima serie di pallamano maschile. Un esordio caldo visto che gli arancioblu saranno di scena sul parquet della quarta forza del campionato.

Alla sua “prima” sulla panchina dell’Albatro, troverà una squadra che finora ha raccolto 13 punti, frutto di 6 vittorie, un pareggio ed 8 sconfitte che valgono la nona posizione con la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia sfiorata al termine del girone di andata.

Tutti a disposizione del Pucho

Rodolfo Martin Jung, nuovo direttore tecnico dell'Albatro

Sono tutti a disposizione del Pucho, questo il soprannome che accompagna Rodolfo Jung nel mondo della pallamano. Un primo impatto con il campionato italiano che ha, comunque, studiato grazie ai tanti video visionati in precedenza. Coach Jung in panchina, Fabio Reale che ha guidato fin qui la squadra, direttore tecnico.

“C’è sicuramente qualche differenza nel gioco e nella struttura dei giocatori – dice Jung – qui sono forse più fisici, ma il livello non ha nulla da invidiare alle altre maggiori leghe europee”.

Il Pucho ritrova una squadra con molti giocatori di origine argentina. “Il fatto che qui giochino molti argentini e tanti hanno giocato qui in passato è stato tra i motivi che mi ha spinto a venire a Siracusa – continua il tecnico – La loro presenza, almeno all’inizio, mi faciliterà il lavoro. La possibilità di parlare anche nella mia lingua ci aiuterà”.

Un “investimento” per l’Albatro

L’arrivo di Rodolfo Jung è un investimento per il futuro della Teamnetwork Albatro. Viene considerato uno dei guru della pallamano giovanile e con l’Under 21 albiceleste ha ottenuto la qualificazione per i mondiali in programma nel prossimo mese di giugno in Grecia e Germania.

“Sin dal primo momento il direttore generale Di Stefano mi ha detto che avremmo dovuto lavorare molto sui giovani – continua ancora Jung – la nostra intenzione è quella di farli crescere fino a raggiungere lo stesso livello degli stranieri in squadra. Sono loro l’investimento maggiore per affrontare al meglio le stagioni future, già a partire dalla prossima”.

L’appello ai tifosi “I ragazzi hanno bisogno di voi”

Infine l’appello ai tifosi, da sempre valore e passione aggiuntivi durante le partite. “I tifosi devono stare accanto alla squadra e sostenerli soprattutto in casa – conclude – i ragazzi hanno bisogno di loro e può essere determinante in certi momenti”.

Chi è il nuovo coach dell’Albatro

Jung, 50 anni, è considerato uno dei guru della pallamano argentina. Particolare attenzione ai settori giovanili della nazionale bianco celeste, nel suo palmares decine di titoli vinti.

Da atleta della nazionale argentina ha giocato 102 partite tra il 1994 e il 2003, periodo in cui il team albiceleste ha vinto la prima medaglia ai Giochi Panamericani (bronzo a Mar del Plata 1995) e il primo titolo nei Tornei Panamericani (São Bernardo do Campo 2000), oltre a una storica qualificazione agli ottavi di finale ai Mondiali del 2001 in Francia.

Pucho, questo il soprannome, appartiene ad una generazione di giocatori che, per l’Argentina, ha segnato una pietra miliare a livello di club con Nuestra Señora de Luján negli anni ’90. In questo periodo ha vinto campionati a livello metropolitano, nazionale e continentale (nel 1997, il terzo e ultimo titolo di un club argentino a livello continentale a São Bernardo do Campo). Il tecnico, dopo aver diretto il Colegio Ward dal 2004 al 2019, ha conquistato più di una dozzina di titoli metropolitani e il titolo nazionale 2013.

Rodolfo Martin Jung, alla guida della nazionale giovanile del suo paese, continuerà la collaborazione con la federazione argentina guidando l’Under 21.

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