Il Bari umilia il Brescia nel big match, il Modena risorge con la Reggina, il Venezia affonda il Cagliari in trasferta. Succede di tutto nella settima giornata di andata nel campionato di serie B che ha visto anche il tonfo interno del Palermo al Barbera nell’inedita sfida col Sudtirol col punteggio di 1-0.

Il programma si è chiuso oggi con il pareggio per 1-1 tra Benevento ed Ascoli che ha visto l’esordio sulla panchina dei sanniti di Fabio Cannavaro. Le capolista diventano 3 perché i pugliesi raggiungono proprio le Rondinelle e la Reggina. All’inseguimento il Genoa, vittorioso a Ferrara ed un gradino sotto la Ternana, prossima avversaria del Palermo.

In coda, primo acuto per il Pisa di Luca D’Angelo che – al suo ritorno sulla panchina dei toscani dopo l’esonero di Rolando Maran – festeggia con un successo per 3-1 sul campo del Perugia del neo allenatore Silvio Baldini, ex tecnico rosanero.

Brescia demolito a Bari, Reggina ko a Modena

Le capolista cadono e vengono raggiunte dal Bari a quota 15. I pugliesi si confermano matricola terribile ed unica formazione del campionato di serie B ancora imbattuta.

È clamoroso quanto successo al San Nicola con il Bari che ha letteralmente abbattuto le Rondinelle con un tennistico 6-2. Risultato impronosticabile alla vigilia.

Partita già chiusa all’intervallo: apre il talentuoso Folorunsho, raddoppia Bellomo. Il tris arriva con Cheddira che si avvita su un assist di Dorval dalla destra. Il Brescia non reagisce neanche con i cambi e la squadra di Mignani dilaga nella ripresa con Cheddira (settimo sigillo in campionato, dodicesimo in stagione), Antenucci su punizione e il neo entrato Scheidler per un 6-0 che ha del clamoroso. I lombardi rendono il passivo meno pesante nel finale. Segnano Olzer e Moreo, ma i Galletti alzano la cresta e festeggiano davanti ai 24mila spettatori biancorossi.

Cade la Reggina. Al Braglia il Modena centra la seconda vittoria stagionale a va a quota 6 mettendo il fiato sul collo del Palermo in zona play out al 17mo posto. I Canarini tornano al successo dopo 3 sconfitte consecutive con Cagliari, Brescia e Genoa.

E dire che i calabresi avevano trovato la rete al 7’ la conclusione di Di Chiara, ma Menez in offside per arbitro e Var è sulla traiettoria e ostacola il portiere Gagno. Poi al 21′ giocata strappa applausi di Menez che si libera di Pergreffi e calcia sfiorando il sette.

Scampato il pericolo, la formazione di Tesser trova il gol vittoria con Diaw che segna di testa sfruttando un cross sulla sinistra di Marsura. Gli amaranto di Pippo Inzaghi ci provano rabbiosamente con Cicerelli e Santander ma Gagno è sempre pronto e salva il preziosissimo risultato per i suoi.

Il Genoa espugna il Paolo Mazza ed insegue il terzetto di testa

Vittoria esterna importantissima per il Genoa che si impone 2-0 al Paolo Mazza di Ferrara battendo la Spal in uno degli incontri più interessanti del palinsesto del weekend cadetto.

La squadra di Alexander Blessin ha sugellato i tre punti con una prestazione nella quale è stata netta la superiorità rispetto ai biancazzurri locali che durante i 90 minuti di gioco sono stati poco propositivi in avanti.

Il Genoa si porta avanti con una conclusione di Coda deviata nella propria rete da Dickmann anche se il gol è da attribuire all’attaccante ligure. Nella ripresa Yalcin si mangia il raddoppio sparando alto da buona posizione ma nel finale Gudmundsson chiude il conto sfruttando una disattenzione di Zanellato per battere l’estremo difensore Alfonso.

La Ternana espugna Cittadella e vola in zona play off

La Ternana, prossimo avversario del Palermo, espugna Cittadella

Colpo grosso della Ternana che si impone a Cittadella per 2-0. Il Tombolato cade al termine di una partita ben giocata dagli umbri che danno seguito all’importante vittoria prima della pausa nel derby regionale con il Perugia. La squadra allenata da Cristiano Lucarelli, prossima avversaria del Palermo, vola al quinto posto, in piena zona play off.

Partita giocata a viso aperto da entrambe le contendenti. Palumbo porta in vantaggio la Ternana al 34’ con un diagonale che passa attraverso una selva di gambe e batte il bravo portiere Kastrati. I padroni di casa nella ripresa provano la reazione. Ci sono dei cambi ma la prospettiva tattica non cambia. Sono gli ospiti a trovare il raddoppio nel recupero e in contropiede con Coulibaly.

Il Parma batte il Frosinone e lo aggancia in classifica

Uno dei big match di giornata si è giocato al Tardini. Il Parma centra la seconda vittoria consecutiva in campionato e sale in graduatoria agganciando proprio i ciociari a quota 12 in classifica.

Una vittoria di rigore per i ducali mentre il Frosinone conferma il mal di trasferta col terzo ko di fila lontano dal Benito Stirpe.

La partita si sblocca nel finale del primo tempo: Frabotta atterra platealmente Camara in area. Dionisi fischia il calcio di rigore. Tutino non sbaglia e spiazza Turati. Ad inizio ripresa sempre Frabotta è protagonista in negativo con un fallo di mano all’interno dell’area. Ancora rigore, dopo consultazione al Var.

Man trasforma. Il Frosinone reagisce e nel finale Moro si conferma uomo pericoloso e trasforma in oro un lancio di Mazzitelli anticipando Circati ed accorciando le distanze. Al sesto minuto di recupero Lucioni colpisce di testa la traversa sfiorando un pareggio che avrebbe avuto dell’assurdo.

Il Cagliari affonda ancora in casa, Venezia cala il poker

Nuovo stop interno per il Cagliari che non sfrutta il calendario e non raccoglie nessun punto dal doppio impegno casalingo. Dopo lo 0-1 col Bari prima della sosta, i sardi affondano ancora davanti al pubblico amico con un perentorio 1-4 messo a segno dal Venezia.

I lagunari hanno sorpreso i padroni di casa che erano comunque passati in vantaggio su calcio di punizione siglato da Mancosu nel finale del primo tempo. Sembra una nuova prova infruttuosa del Venezia ma nella ripresa i neroverdi si trasformano. Pohjanpalo, dopo il legno colpito nella prima frazione, pareggia di testa su azione d’angolo. Poi sale in cattedra Cheryshev che con una doppietta in tre minuti (tra il 64′ ed il 66′) ha ipotecato i tre punti per il Venezia. In chiusura, la rete di Haps che ha chiuso il poker.

Cagliari fermo a 10, raggiunto dal Sudtirol corsaro a Palermo, Venezia sale a quota 8 e si toglie, momentaneamente, dalle sabbie mobili della classifica che rimangono comunque vicine.

Il Cosenza torna a vincere, il Como cola a picco

Il Cosenza torna a vincere dopo 4 turni di astinenza. I calabresi hanno superato per 3-1 il Como, nell’anticipo della settima giornata. I lariani scendono in ultima posizione con tre punti e rimangono l’unica formazione a non aver ancora conosciuto il piacere della vittoria. I padroni di casa sbloccano la partita al 31’ con D’Urso e sei minuti dopo raddoppiano con Rigione. Al 41’ Vignali accorcia per il Como riaprendo la contesa.

Tuttavia, nella ripresa, gli ospiti in dieci nel finale per il cartellino rosso per doppia ammonizione a Binks. Il Cosenza ne approfitta e chiude i conti all’85’ con Meroni lasciato solo in area a colpire di testa da calcio d’angolo. Prima rete da professionista per il difensore silano. In pieno recupero, traversa di Parigini.

Il Pisa si sblocca, inguaia il Perugia e si avvicina al Palermo

Il Pisa si sveglia e vince la sfida-spareggio con il Perugia espugnando il Curi per 3-1. Parte bene la nuova avventura di D’Angelo che torna in panchina mentre l’esordio di Baldini sulla panchina degli umbri è piuttosto amaro.

Sblocca la sfida subito Gliozzi che di testa raccoglie un traversone di Nagy e porta in vantaggio il Pisa. I nerazzurri sfiorano il raddoppio ancora con Gliozzi che però prende palo. Gol sbagliato-gol subito: Di Carmine pareggia su assist di Angella dopo un calcio d’angolo di Bartolomi.

Ma lo stesso Di Carmine tocca di mano in area il pallone ed è rigore. Gliozzi trasforma per il 2-1 ed in recupero Tourè firma il terzo gol per la prima gioia in campionato.

Benevento e Ascoli si dividono la posta

L’unico pareggio di giornata è quello tra Benevento ed Ascoli che terminano sull’1-1 il posticipo del settimo turno. Al Vigorito c’è l’esordio di Fabio Cannavaro sulla panchina dei padroni di casa sanniti. Va, però, in vantaggio l’Ascoli. Al sesto minuto Falasco su punizione offre a Falasco il pallone del vantaggio: il portiere Paleari è battuto di testa dal difensore bianconero.

Cannavaro prova a dare la scossa nella ripresa. Ci sono tre cambi in una volta sola: Simy, Schiattarella e Farias al posto di Forte, Foulon e Karic. Subito dopo il Benevento trova il pareggio con Farias che raccoglie di testa da pochi passi un pallone vagante. Il Benevento sfiora il gol nel finale ma Improta nonostante la pronta conclusione con una bomba centra la traversa.

I risultati del settimo turno, Palermo ancora ko, Pisa primo acuto

Pigliacelli, Palermo-Sudtirol

Questi i verdetti del settimo turno, un solo pareggio, quello nel posticipo tra Benevento ed Ascoli; quattro vittorie interne, ben cinque colpi esterni di Venezia, Ternana, Sudtirol, Genoa e Pisa. Trentadue le reti siglate.

Cosenza-Como 3-1

Bari-Brescia 6-2

Cagliari-Venezia 1-4

Cittadella-Ternana 0-2

Modena-Reggina 1-0

Palermo-Sudtirol 0-1

Parma-Frosinone 2-1

Spal-Genoa 0-2

Perugia-Pisa 1-3

Benevento-Ascoli 1-1

La classifica dopo 7 giornate, Palermo in zona play out

Questa la classifica del campionato cadetto dopo 7 turni. Bari, Brescia e Reggina 15 punti; Genoa 14, Ternana 13, Frosinone e Parma 12; Cosenza 11; Cagliari e Sudtirol 10; Spal e Ascoli 9; Venezia, Benevento e Cittadella 8; Palermo 7, Modena 6, Pisa 5, Perugia 4, Como 3.

Marcatori, Cheddira segna una doppietta e scappa via

Walid Cheddira è l’uomo simbolo del Bari in questa giornata. Segna una doppietta nel tennistico 6-2 dei pugliesi al Brescia e vola via nella classifica dei marcatori a quota 7 gol. Si fermano quasi tutti gli altri bomber. Mirco Antenucci del Bari, a segno anche lui contro le Rondinelle, sale a 4 reti affiancando Gondo dell’Ascoli, Inglese del Parma, La Mantia della Spal.