Pronostico rispettato. Black Jack taglia per primo in tempo reale il traguardo della Palermo-Montecarlo 2023. Il maxi di 100 piedi dell’armatore australiano Peter Hamburg, skipper Mark Bradford, è arrivato all’entrata di Port Hercule a Monaco chiudendo la sua prova all’entrata di Port Hercule a Monaco alle 19,53 dopo 2 giorni,7h3’6″ di navigazione.
La Bonaccia ferma la corsa al record di Black Jack
Dopo una prima fase di regata a buona velocità, che ha fatto pensare anche che potesse attaccare il record della corsa (47 ore e 46 minuti),Black Jack è stato rallentato per tutta la seconda notte dalle ariette incostanti tra le Bocche di Bonifacio e la costa occidentale della Corsica. Record sfumato per la Bonaccia ma vittoria in tempo reale senza grossi patemi d’animo.
Hamburg “Corsa molto lunga e bella”
Dopo aver stappato una bottiglia di champagne con il tradizionale colpo di sciabola e aver festeggiato con tutto l’equipaggio, l’armatore Peter Hamburg ha commentato la regata: “E’ stata una corsa lunga e molto bella, la barca si è comportata benissimo, il vento leggero è la sua condizione ideale. Siamo partiti bene a Palermo e ci siamo allungati. Peccato solo per essere rimasti parcheggiati nella seconda notte senza vento dopo le Bocche di Bonifacio, ma siamo riusciti ad agganciare prima possibile l’arrivo del vento favorevole.
Era la mia prima Palermo-Montecarlo. Il momento più bello? Quando abbiamo tagliato la linea, è quello il momento, l’obiettivo di tutto il lavoro durante la gara. Al record non abbiamo veramente, non ci sono state le condizioni per farlo. Sarebbe stato bello batterlo, sarà per la prossima volta”.
Butterworth “Contenti, ma un peccato essere fermi parecchie ore”
Il tattico neozelandese Brad Butterworth (vincitore di 4 American’s Cup, due con Team New Zealand e due con Alinghi), subito dopo, ha detto: “Siamo contenti, per noi e per la barca. Non abbiamo fatto errori importanti. Un po’ di disappunto perché siamo rimasti fermi parecchie ore nella seconda notte, ma siamo anche stati bravi a gestire i diversi momenti della regata. Quanto alle scelte fatte, sono contento della partenza, perché non è mai facile con tante barche e si rischia sempre qualcosa. Abbiamo quindi indovinato l’approccio alla Sardegna, dove molti hanno sofferto. Infine oggi abbiamo avuto un giorno perfetto, siamo sempre stati in fase col vento che è arrivato. E’ la mia quinta Palermo-Montecarlo, credo sia un percorso straordinario con scenari indimenticabili. Mi piace partire da Palermo, perché amo la Sicilia, poi il percorso tocca alcuni dei posti più belli del Mediterraneo”.
Shockwave 3 insegue
Al secondo posto in reale c’è sempre il 90 piedi Shockwave 3 Prosecco DOC, il maxi di Claudio Demartis con i colori del Circolo della Vela Sicilia, organizzatore della regata. Anche Shockwave ha sofferto le bonacce tra nord Sardegna e sud Corsica fino a metà mattinata, quindi ha ripreso ad avanzare con una buona media sugli 8-10 nodi.
L’ETA (il tempo stimato di arrivo) per lo scafo bianco con a bordo tra gli altri Roberto Ferrarese, è per la mattina di domani venerdi 25 agosto, tra le 9 e le 11, a seconda dell’evoluzione del Libeccio sul Mar Ligure di Ponente.
Sfida per il terzo posto in tempo reale
Interessante la lotta per il terzo posto in reale, e forse non solo: c’è un testa a testa tra il VO70 I Love Poland con lo skipper Gregor Baranovski, e il Cookson 50 Kuka 3 dell’armatore italo-svizzero Franco Niggeler, che ha a bordo tra gli altri Mitch Booth e Pietro D’Alì. La barca con numero velico elvetico sta facendo una regata strepitosa, al passo con barche più grandi: alle 17 si trovava a 125 miglia dal traguardo, e navigava a vista con il 70 piedi polacco della regata intorno al mondo. Non è un caso che Kuka 3 sia al comando della classifica provvisoria della Palermo-Montecarlo in tempo compensato IRC.
Flotta compatta
Intanto è arrivato vento da Sud anche sul grosso della flotta, rimasta straordinariamente compatta e ravvicinata. C’è un grande traffico nel pomeriggio del secondo giorno di regata, con tante barche al passaggio del gate di Porto Cervo.
Nell’ordine sono passati: Chenapan 4, Ker 40 francese di Gilles Caminade, alle 15:31, seguito alle 15:38 da Elo II, il proto con i giovani dello Yacht Club Italiano e Mauro Pelaschier, seguito ad appena un minuto da Tonnerre de Glen, il vincitore 2022, Ker 46 di Dominque Tian alle 15.39. Quindi i maltesi di Artie Jeep, Judel Vrolijk di 13 metri alle 15:45.
Passati anche, Otra Vez, ICE 52 maltese di Aaron Floridia, il primo dei Class 40 ACI40 del croato olimpionico di sci Ivica Kostelic e ancora Comanche Sagola, il Farr 40 di Battistoni, Sorrentino e Fornich con i colori del Circolo Lauria.
Il grosso degli arrivi a Montecarlo è messo in previsione per la notte del 26 agosto. Le luci del Principato si accendono per la grande vela offshore.
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