La capolista Frosinone e la Reggina, seconda, pareggiano in casa, il Brescia torna a vincere dopo oltre due mesi e agguanta il Genoa che perde sul campo della cenerentola Perugia. Ed in coda succede di tutto. Torna in campo la serie B dopo la pausa e la 14ma giornata offre tanti risultati importanti che rendono la classifica sempre più incerta. Tra le poche sicurezze c’è l’equilibrio del torneo con cinque pareggi. Tra questi quello della capolista Frosinone che dopo 6 vittorie consecutive in casa viene raggiunto nel recupero dal Cagliari.

Il Palermo cade malamente in casa con il Venezia per 0-1 nell’ultima sfida del palinsesto del weekend. Ieri alle 18 al Barbera, rosanero e lagunari hanno giocato sotto il diluvio dando vita ad un match sportivamente drammatico. Ha vinto il Venezia che ha meritato per aver creato molto di più ed aver schiacciato i siciliani per parecchi minuti. Decide un gol di Pohjanpalo a metà ripresa al termine di un’azione fortunata nella sua parte finale con Mateju che rimpalla una conclusione da lontano con la sfera che giunge all’attaccante ospite, bravo a bucare l’estremo difensore di casa.

Il Palermo si arrende in casa, il Venezia festeggia

Segre colpisce di testa in Palermo-Venezia, serie B 2022-2023

Migliore in campo Pigliacelli, il portiere rosanero autore di almeno tre interventi decisivi. Rosanero al secondo stop consecutivo dopo quello di Cosenza, che reagiscono in modo confuso ed avrebbero anche le opportunità di pareggiare.

Brunori è ancora impreciso dagli 11 metri e, per la seconda partita consecutiva, si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Dopo Marsan a Cosenza prima della pausa, ieri è stato il turno del finlandese Jaronen ha negare all’attaccante del Palermo la gioia della rete. Poi, con l’ausilio del Var, viene annullato un gol di Bettella nelle battute finali. La terza sconfitta interna stagionale dopo quelle con Ascoli e Sudtirol, quest’ultima arrivata dopo un’altra pausa, fa piombare i rosa, ancorati a quota 15, in zona play out ad un punto dalla zona retrocessione.

Il big match tra Frosinone e Cagliari finisce in parità

Il Frosinone spera fino alla fine ma nel recupero sfuma la settima vittoria interna in altrettante partite e deve accontentarsi del pareggio per 2-2 con il Cagliari.

La prima posizione rimane comunque a distanza di sicurezza per effetto del pari interno della Reggina.

I ciociari hanno però faticato con i sardi che passano al 14’ grazia al Luvumbo che sfrutta una ingenuità del reparto difensivo del Frosinone.

Ma i padron idi casa reagiscono e trovano il pareggio poco dopo la mezz’ora con Rodhen che, servito da un lancio di Garritano, è appostato sul secondo palo e non lascia scampo di testa. Nella ripresa il Cagliari alza il baricentro ma la squadra di Grosso trova sorpasso grazie ad un capolavoro balistico di Insigne che tira a giro sotto l’incrocio dei pali. Apoteosi allo Stirpe ma in pieno recupero Lapadula trasforma un rigore ed il Var salva i padroni di casa annullando il 2-3 di Pavoletti pescato in offside.

Il Brescia torna a vincere dopo 7 partite

Le Rondinelle tornano a volare e grazie al 2-0 sulla Spal, riacciuffano la terza posizione in coabitazione col Genoa. Dopo due mesi e mezzo dall’ultima vittoria, ultima col Benevento lo scorso 16 settembre, i lombardi riassaporano il gusto dei tre punti. Al 14’ segna Ayè al quinto centro in campionato. L’attaccante francese sfrutta il rimpallo dopo un’azione personale di Ndoj e non perdona. Poco prima dell’intervallo, al 42’, Mangraviti di testa appoggia il pallone del 2-0. La squadra di De Rossi prova la reazione nel secondo tempo ma non c’è nulla da fare.

Il Perugia è vivo ed abbatte il Genoa

Vittoria di peso, di sostanza e che fa morale per il Perugia, fanalino di coda del campionato. Gli umbri si aggiudicano la sfida col Genoa per 1-0.

Decide un gol di Oliveri ma è un primo tempo senza emozioni con l’unico acuto un rigore cancellato dal Var per un’azione di Santoro ostacolata da Coda in piena area.

Poi Olivieri porta avanti suoi finalizzando. Nel finale il Genoa segna Strootman ma l’arbitro lo ha annullato dopo aver consultato ancora il Var.

Reggina scappa, il Benevento risponde

Al Granillo finisce 2-2 la sfida tra Reggina e Benevento. Nella sfida tra i due tecnici campioni del mondo a Germania 2006, Pippo Inzaghi per i calabresi; Fabio Cannavaro per i sanniti arriva un pareggio che fa rammaricare i padroni di casa e permette continuità agli ospiti che agganciano il treno play out a quota 15.

La gara si sblocca al 21′ quando Hernani, con un destro potente, trasforma in gol il calcio di rigore concesso (dopo controllo Var) per tocco con il braccio di Pastina. Passa un quarto d’ora e gli amaranto raddoppiano grazie alla rete d’astuzia firmata da Canotto che segna di tacco davanti alla porta a conclusione di un’azione che vede protagonisti anche Hernani e Menez.

Match però tutt’altro che chiuso. La voglia di sopravvivenza del Benevento è forte. E nella ripresa i giallorossi accorciano le distanze con Improta che al 14′ manda in rete superando Ravaglia su azione d’angolo.

I padroni di casa si rammaricano per un rigore che prima viene fischiato e poi viene cassato dal Var. Ed il pareggio arriva puntuale con Acampora che segna col sinistro da fuori area. La rimonta del Benevento è completata.

Pareggio tra Sudtirol ed Ascoli

Il Sudtirol continua la sua striscia senza sconfitte pareggiando 2-2 in casa, al Druso, con l’Ascoli. Segnano gli ospiti con un gol lampo di Ciciretti che servito da Lungoy. La squadra di Bisoli cresce sfiorando anche il gol in un paio di buone occasioni non concretizzate. Prima dell’ora di gioco, Casiraghi trasforma un calcio di rigore.

L’Ascoli non ci sta e Caligala porta avanti i suoi. Il Sudtirol non muore mai ed all’84’ Rover con una bella conclusione pareggia e porta la sua striscia di imbattibilità da 11 incontri. Bisoli rimane imbattuto e la matricola Sudtirol è con i suoi 21 punti è in ottava posizione, l’ultima della zona play off. L’Ascoli rimane sotto di una lunghezza.

Como e Bari fanno 1-1

Al fischio finale è il Como che ha più rimpianti essendo stato raggiunto in extremis dal Bari. Un punticino che comunque fa muovere la classifica ai lariani che salgono a quota 14 e sono ad una sola lunghezza di distacco dalla zona play off ed a due dalla tranquillità. I pugliesi, che non vincono dallo scorso 8 ottobre, ovvero da 6 turni. Che salgono a 7. E per loro è il quinto pareggio consecutivo. Striscia negativa ma pugliesi quinti con 22 punti.

Partita nervosa. I gol arrivano entrambi su rigore. A metà del primo tempo il Como passa nel recupero del primo tempo con Cerri. Poi al 90’ Botta trasforma il isuo.

Cittadella e Cosenza non si fanno male

Lo spareggio salvezza tra Cittadella e Cosenza termina 1-1. Tounkara prende la traversa con i silani che non riescono ad attaccare. I padroni di casa vanno in vantaggio poco prima della mezz’ora con Antonucci. Nella ripresa, quando tutto sembrava presagire un successo dei veneti, arriva il pari di Brignola in mischia. Le occasioni per entrambe le formazioni non mancano ma finisce in parità.

Negli anticipi del sabato vincono Modena e Pisa

La 14ma giornata era iniziata con il derby emiliano tra Parma e Modena chiuso 1-2 per i Canarini che raccolgono tre punti di platino mentre i padroni di casa masticano amaro. Falcinelli di testa segna lo 0-1 ospite. Tremolada, già protagonista dell’assist per il vantaggio, si ripete pescando Bonfanti per lo 0-2.

Poco dopo la metà della ripresa Bonfanti atterra in area Benedyczak appena entrato: per l’arbitro Serra è rigore. Dal dischetto Vazquez trasforma spiazzando Gagno realizzando il suo primo gol in campionato. Il portiere degli ospiti salva poi il risultato negando nel finale il pareggio a Camara.

Il Pisa non si ferma, Ternana stesa sul 3-1

Il Pisa di D’Angelo non si ferma ed all’Arena Garibaldi abbatte la Ternana con un netto 3-1 che costa la panchina a Cristiano Lucarelli esonerato dal club umbro.

La Ternana dopo tre 0-0 consecutivi issa bandiera bianca all’intervallo. Il Pisa bussa e segna tre volte con Tramoni. Beruatto segna dalla distanza. Barba cala il tris. La Ternana accorcia con Partipilo poco prima della pausa. Nella ripresa palo di Beruatto. Troppo poco per le Fere.

I risultati della quattordicesima giornata di serie B

Cinque pareggi, due vittorie esterne (sorride il Modena a Parma oltre che il Venezia a Palermo), tre successi casalinghi.

  • Parma – Modena 1-2
  • Pisa – Ternana 3-1
  • Reggina – Benevento 2-2
  • Brescia – Spal 2-0
  • Cittadella e Cosenza 1-1
  • Como Bari 1-1
  • Frosinone – Cagliari 2-2
  • Perugia – Genoa 1-0
  • Sudtirol – Ascoli 2-2
  • Palermo – Venezia 0-1

Classifica dopo 14 giornate, Palermo ripiomba in zona play out

Questa la classifica dopo la quattordicesima giornata. Frosinone 31 punti; Reggina 26, Genoa e Brescia 23; Bari, Parma e Ternana 22; Sudtirol 21; Ascoli 20; Pisa e Cagliari 18; Modena 17; Cittadella 16; Spal, Benevento, Palermo e Cosenza 15; Como 14; Venezia 12; Perugia 11.

Classifica Marcatori, Brunori (Palermo) sbaglia ancora dagli 11 metri

Cheddira, Bari

Walid Cheddira del Bari all’asciutto in questa giornata di campionato ma ancora in vetta alla classifica dei cannonieri della serie B dopo 14 partite con 9 reti fatte.

Anche Luigi Brunori  del Palermoe Massimo Coda rimangono a 6 gol. Sale quota 5 Florian Aye del Brescia che raggiunge Mirco Antenucci del Bari, Ettore Gliozzi (Pisa), Lapadula del Cagliari, a segno sul rigore, ed Odogwu (Sudtirol).

Muove la classifica cannonieri anche Mirko Antonuccio dell’As Cittadella a quota 4.

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