Il Palermo ritrova i tre punti allo stadio Renzo Barbera, battendo il Cagliari con il punteggio di 2-1. Tre punti fondamentali, nella corsa alla salvezza, per gli uomini di Corini, abili a sfruttare gli episodi del match a proprio favore. Una gara fondamentalmente giocata a ritmi bassi, con gli ospiti partiti meglio ma, alla lunga, spariti dal campo, in particolare dopo la rete dell’1-0 siglata su rigore da Matteo Brunori. Nella ripresa è Jacopo Segre, con uno dei suoi soliti inserimenti, a raddoppiare e chiudere virtualmente la gara. Incontro riaperto invece in pieno recupero da Pavoletti, abile a battere in spaccata Pigliacelli. Al termine di oltre 100 minuti giocati, il Palermo porta a casa i tre punti, che mancavano in casa dall’1-0 al Parma siglato il 5 novembre scorso, salendo a quota 23 punti in classifica.

Le pagelle di Palermo-Cagliari

Pigliacelli 6: Ordinaria amministrazione per lui fino al recupero. Bravo poi a farsi trovare pronto sulla conclusione dal limite di Carboni, che blinda il risultato.

Mateju 6: Prova tutto sommato positiva per il difensore rosanero, abile a coprire le avanzate offensive del Cagliari e a correggere un avvio non proprio esaltante.

Nedelcearu 6: La difesa a tre e il rientro da titolare di Bettella lo aiutano a rendere al meglio. Troppi i cartellini gialli incassati però dal difensore rumeno.

Bettella 6,5: Piano piano, il difensore ex Monza si sta ritagliando sempre più spazio nelle gerarchie difensive di Eugenio Corini, offrendo sicurezze e certezze ad un reparto che ne aveva bisogno.

Sala 6,5: Esce dal campo per crampi. Ha dato tutto in una partita nella quale si è rivelato una costante spina nel fianco della difesa del Cagliari.

Gomes 6: Polmoni d’acciaio per il mediano scuola City. Anche oggi recupera palloni a bizzeffe, servendo i compagni per importanti ripartenze. Risorsa.

Stulac 6,5: Da quando è tornato in campo, la “mente” dell’undici rosanero ha ricominciato a pompare fosforo nelle trame di gioco rosanero. Bravo a guadagnarsi il rigore che apre le porte al gol di Brunori.

Segre 7: L’ex Torino ha ritrovato nelle ultime partite certezze e condizione. Gol che non è frutto del caso, bensì di una costanza e un impegno applicati in campo.

Valente 6: In questa versione del 3-5-2, le sue sgaloppate offensive sono frenate da obblighi tattici che il numero 30 porta comunque al termine.

Di Mariano 5,5: Corre per 90, anzi 100 minuti. Qualche ingenuità però la commette. Al minuto 85 si divora un’occasione colossale, sparando la sua conclusione dall’area piccola addosso a Radunovic. Poi, nel recupero, sceglie di concludere a posto di giocare con il cronometro vicino alla bandierina. Decisione sportiva ma che, a poco, rischiava di aprire le porti al pari sardo, vista la conclusione successiva di Carboni.

Brunori 7: Freddo, deciso e letale. Ha una chance per segnare, la sfrutta.

Saric (dal 66′) 6: Subentrato al posto di Stulac, si propone molto in fase offensiva. Partecipa al gioco come poche volte visto quest’anno.

Broh (dal 66′) 6,5: Sostituisce un ottimo Segre per dare dinamismo alla mediana. Corre, recupera palloni e riparte in ripartenza.

Damiani (dal 76′) s.v.

Devetak (dal 81′) s.v.

Vido (dal 81′) 5: Incredibile il gol divorato davanti a Radunovic alla fine della partita. Deve ritrovare freddezza sotto porta per essere una reale alternativa a Brunori.

Corini 6: Al netto di un avvio poco esaltante, il suo Palermo si conferma cinico e letale nello sfruttare le occasioni che la partita gli offre. Mentre in Qatar si concludeva uno dei match più leggendari di sempre, la sua squadra appariva incapace di proporre gioco. E’ un episodio infatti a sbloccare l’incontro, con il rigore guadagnato da Stulac e trasformato da Brunori. A quel punto, la sua formazione fa quello che sa fare meglio, sfruttare gli spazi e ripartire in contropiede, approfittando anche delle palle inattive, come fatto da Segre ad inizio di ripresa. Nel finale sono tornati alcuni cali di tensione inspiegabili, come quello che ha portato al 2-1 di Pavoletti. Tanto basta, perora, per uscire dal tunnel della zona play-out ed arrivare alla trasferta di Brescia con maggiore calma.