• Serse Cosmi è stato squalificato per avere bestemmiato.
  • Il tecnico del Crotone ha chiesto di modificare la norma.

Dopo il match perso 3-2 con la Lazio, il tecnico del Crotone Serse Cosmi, commentando il risultato, ha lanciato un appello contro la squalifica per bestemmia.

L’ex tecnico del Palermo nel 2011 ha, infatti, affermato: «Il fatto che nemmeno quando si rientra nel tuo spogliatoio non ci si possa lasciare andare, per così dire, implica che la situazione sta sfuggendo di mano secondo me. Spero si possa prendere in considerazione eventuali modifiche a questo genere di normativa, in merito al concetto di blasfemia, nella maniera giusta. Fino a prova contraria penso di vivere in un Paese laico. Ci sarebbe da disquisire anche sul contenuto della norma stessa, ma non lo voglio fare per non far entrare in mezzo associazioni clericali. O modificano le norme o le persone che stanno vicino agli spogliatoi».

Cosmi, infatti, dopo il match con il Torino, tra l’altro vinto, è stato fermato dal giudice sportivo per aver «proferito un’espressione blasfema» all’intervallo, rilevata da un collaboratore della Procura federale.

Per questo motivo, il tecnico non ha potuto seguire dalla panchina la partita con la Lazio: «C’è molto rammarico, perché abbiamo recuperato due volte il risultato contro la Lazio: esclusa l’occasione di Immobile non si puo’ dire che abbiamo rischiato. Bisognava stare attenti sui palloni alti negli ultimi minuti ma, dalla tribuna, non e’ facile comunicare alla squadra. Gli allenatori non vanno puniti per delle situazioni assurde. Se fossi stato in panchina, poco prima del 3-2 della Lazio, avrei fatto due cambi; a quel punto, non so come sarebbe andata a finire. Il gol era evitabilissimo».