Costanza di risultati, conferme e, soprattutto, un’inversione del ruolino di marcia in trasferta Dopo la sofferta vittoria interna con la Virtus Francavilla che ha permesso al Palermo di tornare a respirare e dare un segnale di vitalità che si chiedeva dopo la figuraccia esterna con la Turris, i rosanero sono attesi domani – domenica 24 ottobre alle 14.30 – sul campo della Vibonese per l’undicesima giornata del girone C di serie C.
Il ruolino di marcia del Palermo lontano dal Barbera è magro e soprattutto ancora privo di acuti. Nelle cinque trasferte precedenti i rosanero hanno conquistato 3 punti, frutto di altrettanti pareggi, e di due sonore sconfitte a Taranto ed a Torre del Greco rispettivamente per 3-1 e 3-0. Insomma, il mal di trasferta dei rosanero in questa prima parte di stagione è ampiamente diagnosticato.
Sebbene attardata in classifica, la Vibonese che ha raccolto 8 punti, la metà di quelli conquistati dal Palermo, è in serie positiva da quattro turni. Non perde dallo scorso 29 settembre (1-0 sul campo della Paganese) avendo centrato tre pareggi e la prima affermazione stagionale, domenica scorsa, ai danni del Latina. Inoltre, i calabresi non prendono gol da tre partite.
Alla vigilia di questa nuova trasferta, il tecnico Rosanero parla dell’importanza di questa partita che coincide con le assenze di difesa di Perrotta e Marconi.
“La vittoria difficile e sofferta con il Francavilla – ha detto – deve essere il punto di partenza per fare una grande prova a Vibo e per invertire il ruolino di marcia in trasferta. Dal punto di vista tattico da inizio stagione abbiamo problemi di assenze. Soprattutto nel reparto arretrato sembra ci sia una maledizione”.
A Vibo Valentia, lo scorso 4 settembre, si è giocata Messina-Palermo, finita 1-1, in quell’occasione il campo non era buone condizioni. Il terreno di gioco potrebbe essere una delle incognite. Filippi ne ha parlato in conferenza stampa: “Il campo non è grande come il nostro e dopo qualche minuto potrebbe dare difficoltà dal punto di vista delle condizioni del terreno di gioco. Ma dobbiamo guardare a noi stessi come abbiamo fatto mercoledì per raggiungere il risultato”.
Dopo un avvio complicato dove mancavano i risultati, la Vibonese appare in salute con 6 punti conquistati nelle ultime quattro giornate e la rete inviolata da tre match. Il tecnico rosanero lo sa. “Si sono assestati bene dopo un inizio difficile – osserva Filippi – squadra solida che sa giocare a calcio e variare assetto tattico. Bisogna fare una grande prestazione da collettivo per raggiungere un risultato forte e determinante per dare un segnale forte a noi stessi, alla città a tutti e intraprendere un bel filotto”.
D’Agostino, l’allenatore della Vibonese che sembrava destinato ad essere esonerato sta continuando: ha la fiducia del presidente del club calabrese. “Menomale – dice Filippi – che D’Agostino è nelle mani di una società che a prescindere dai risultati lo tiene perché sa che è in gamba. La Vibonese è una squadra allenata bene, che si muove bene, che sa giocare. Il fatto di aver cambiato modulo è simbolo di intelligenza. Sta lavorando benissimo e società fa benissimo a tenerselo”.
Il tecnico del Palermo poi parla della possibilità di giocare con la doppia punta. Una scelta che potrebbe permettere a Fella di rendersi più pericoloso essendo più vicino alla porta. “Sicuramente – osserva – affiancando due attaccanti in avanti c’è più possibilità di fraseggio e di far male. Se dovessimo scegliere questa opzione, Fella sarebbe molto più pericoloso”.
Ecco l’elenco dei giocatori rosanero convocati per la gara di domani, 24 ottobre, contro la Vibonese: 1 Pelagotti; 3 Giron; 5 Marong; 7 Floriano; 9 Brunori; 10 Silipo; 11 Dall’Oglio; 12 Massolo; 16 Mannina; 17 Luperini; 19 Odjer; 20 De Rose; 23 Fella; 25 Buttaro; 27 Soleri; 29 Almici; 30 Valente; 31 Corona; 36 Mauthe; 54 Peretti; 77 Doda e 79 Lancini.