In Spagna è stato aperto un procedimento per una presunta evasione fiscale contro il tecnico italiano Carlo Ancellotti, attualmente sulla panchina dell’Everton, in Premier League.

La somma contestata ad Ancelotti è di 1.062.079 euro e riguarda il biennio 2014 – 2015, ovvero quando il 61enne era allenatore del Real Madrid.

Il tecnico non è il primo del mondo del calcio a finire sul mirino del fisco spagnolo. È già successo, infatti, a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, entrambi condannati rispettivamente a 21 e 23 mesi di carcere e al pagamento di multe salatissime: 18,8 milioni nel caso dello juventino.

La procura spagnola ha inviato una nota in cui ha spiegato che la denuncia si riferisce a «due possibili reati contro il Tesoro relativi alle imposte sul reddito per gli esercizi 2014 e 2015», durante i quali il tecnico non avrebbe dichiarato «un totale di 1.062 milioni di euro».

Secondo l’accusa, Ancelotti avrebbe dichiarato gli stipendi ricevuti dal Real Madrid nel 2014 e nel 2015, ma non «le entrate corrispondenti allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine, nonché quelle derivate dal suo rapporto con la società sportiva Madrid o quelli percepiti come conseguenza di contratti con altri marchi».

Infine, secondo il procuratore, Ancellotti avrebbe fatto affidamento su una «complessa rete di società di comodo» per nascondere alle autorità fiscali spagnole l’identità del vero beneficiario di questo reddito.