Non si ferma la marcia del Catania che davanti al pubblico amico del Massimino supera 4-1 il Licata nel match della ventesima giornata del girone I del campionato di serie D e scappa ancora di più in classifica. I rossazzurri, infatti, volano a quota 51 punti a +14 dal Locri nuova seconda forza del girone. I calabresi hanno battuto 6-1 il Ragusa ed hanno approfittato del ko interno del Lamezia Terme con l’Acireale per 0-1.

Ma mentre Lamezia e Locri si alternano al secondo posto, gli etnei sembrano fare un campionato a sé. I numeri parlano chiaro 51 punti in 20 partite disputate grazie a 16 vittorie, 3 pareggi ed un ko. Rossazzurri a segno 44 volte finora hanno il miglior attacco ed anche la miglior difesa con 12 reti al passivo. Catania, dunque, sempre più padrone del campionato.

Ed oggi al Massimino hanno dato una ennesima prova di forza superando senza particolari problemi il Licata che nelle ultime 10 giornate aveva fatto gli stessi punti degli etnei.

Sono tante le buone notizie per il Catania. Il ritorno al gol di Sarao, il rientro in campo di Litteri ed una ulteriore conferma di forza.

Match già in archivio nei primi 8 minuti di match con i gol di Sarao e di Vitale entrambi di testa su azione di calcio d’angolo battuto da Francesco Lodi. Gli ospiti provano a mettere paura agli etnei e ci riescono segnando con Saito verso il finire del primo tempo. Nella ripresa tutto facile per gli uomini di Giovanni Ferraro che dopo l’espulsione del licatese Vitola segnano nel finale il 3-1 con Palermo e calano il poker a 6 minuti dal 90′ con Giovinco su rigore che è valsa la seconda ammonizione ed espulsione a Frisenna.

Le scelte di Ferraro

Squadra che vince non si cambia, o quasi. Il tecnico Giovanni Ferrero conferma dieci undicesimi della formazione che ha vinto domenica scorsa a Locri col San Luca. Unico assente è Andrea Russotto, infortunato. Al suo posto Giuseppe De Luca. In panchina rientra Litteri e c’è la presenza dell’attaccante nuovo arrivo De Respinis.

Uno-due Catania nei primi otto minuti

L’avvio di partita è nettamente favorevole al Catania. I rossazzurri trovano due reti nei primi otto minuti su azioni fotocopia. Apre le danze Sarao che di testa si avventa su un calcio d’angolo battuto da Lodi. Il colpo di testa dell’attaccante rossazzuro è imparabile colpendo la difesa del Licata schierata a zona ed apparsa troppo larga in questa circostanza. Sarao festeggia il ritorno al gol dopo diverse settimane: non segnava da ottobre. Per lui la quarta segnatura stagionale.

Passano 3 minuti ed arriva il raddoppio. Ancora calcio d’angolo, ancora Lodi dalla bandierina ma questa volta incorna di testa Mattia Vitale che stacca più in alto di tutti e deposita il 2-0. Gli oltre 14.000 spettatori del Massimino vanno in visibilio per il quinto gol in campionato.

Catania vicino al 3-0 sempre con la stessa dinamica ma questa volta il portiere Valenti respinge la gittata di Lodi, la sfera arriva a Castellini che tira al volo di destra e per poco non centra lo specchio della porta.

Gestione Catania

Sul 2-0 i rossazzurri cominciano a gestire la palla. Al 18’ viene ammonito Frisenna, ex di turno per un fallo a centrocampo su Vitale. Al 26’ Vitale recupera la sfera a centrocampo, serve De Luca sulla sinistra che si accentra a serve al centro un cross per l’accorrente Chiarella che di testa manda alto di poco.

Il Licata si scuote alla mezz’ora. Minacori salta Somma ma tira ma viene murato da Lorenzini. Castellini subito dopo impegna di testa il portiere ospite con una conclusione però debole.

Il Licata riapre la contesa

Al 37’ il Licata trova il gol che riapre la partita. Lorenzini non è perfetto nel passaggio e Rotulo anticipa Rapisarda, si invola sulla fascia, entra in area e mette al centro un pallone per Saito che conclude senza problemi appoggiando di sinistro il pallone del 2-1. Bethers non può nulla.

La rete galvanizza gli ospiti che provano a pareggiare subito ma la difesa rossazzurra non fa passare nulla.

Nella ripresa il Catania ci prova

Le due formazioni rientrano in campo nel secondo tempo con gli stessi 22 giocatori di inizio partita. Il Catania esercita una superiorità territoriale che porta ad alcuni calci d’angolo senza però impensierire più di tanto i gialloblu.

De Luca e Castellini in combinazione provano a segnare il 3-1 senza però riuscirci. Prima dell’ora di gioco su ennesimo corner, Sarao è ancora il più lesto di tutti ma questa volta il suo colpo di testa va alto.

Al 60’ primo cambio rossazzurro: Forchignone entra per Chiarella. Due minuti dopo ancora Sarao di testa non trova lo specchio della porta.

Un minuto dopo Ferraro chiama il secondo cambio: Rizzo sostituisce Lodi e al 65’ De Luca lascia spazio al nuovo arrivo, De Respinis.

Gli ospiti cambiano modulo senza cambi e passano al 5-3-2 per evitare pericoli e provare il tutto per tutto nel finale senza subire ulteriori reti.

Licata in 10

Ma il Licata rimane in dieci uomini al 70’. Re Respinis in posizione laterale prova ad accentarsi per la ripartenza. Vitolo lo atterra per l’arbitro Catanzaro è ammonizione che per il giocatore gialloblu significa espulsione perché era già stato ammonito in precedenza.

Il Catania sigla il 3-1, ci pensa Palermo

Ad 11 minuti dal 90’ il Catania chiude i conti. Forchignone recupera palla sulla trequarti ed appoggia in area per Palermo che calcia al volo di destro con la sfera che muore sotto il sette alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Per Palermo è il terzo gol stagionale, per il Catania è il 3-1 che di fatto mette la fine sulla partita.

Poker rossazzurro con Giovinco su rigore, ospiti in nove

Ma non finisce qui: all’85’ Palermo pressa in area di rigore avversaria e riesce a rubare palla a Frisenna. Quest’ultimo lo atterra: per il direttore di gara è rigore e seconda ammonizione per il difensore licatese. Ospiti in 9: Giuseppe Giovinco va dagli 11 metri e non sbaglia angolando perfettamente la propria conclusione pur intuita dal portiere. È il 4-1 ed è il game over per il Licata, sotto di 3 reti e di due omini.

Catania – Licata, il tabellino

Catania-Licata 4-1

Catania: Bethers; Rapisarda (dall’85’ Litteri), Somma, Lorenzini, Castellini, Rizzo, Lodi (dal 63′ Palermo), Vitale, Chiarella (dal 60′ Forchignone), Sarao (dall’81’ Giovinco), De Luca (dal 65′ De Respenis). Allenatore Giovanni Ferrero. A disposizione: Groaz, Boccia, Di Grazia, Palermo, Giovinco, Forchignone, Litteri, De Respinis, Privitera.

Licata: Valenti, Vitolo, Calaiò, Orlando; Cusati (dal 69′ Garau), Mudasiru (dall’89 Pedalino), Rotulo Frisenna, Pino; Minacori, Saito (dal 69′ Cristiano). Allenatore Giuseppe Romano. A disposizione: Sienko, Manna, Garau, Ficarra, Pedalino, Cristiano, Pecoraro, Puccio, Asata

Arbitro: Angelillo di Nola. Assistenti di linea Ciannarella e Chianese di Napoli.

Reti: al 4’ Sarao, all’8 Vitale, al 35’ Saito, al 79’ Palermo, all’84’ Giovinco su rigore.

Note. Giornata piovosa con temperature basse. Spettatori 14.119 al Massimino. Presenti circa 100 tifosi del Licata. Ammonizioni: Frisenna (Licata), Vitolo (Licata). Espulsioni: Vitolo (Licata) e Frisenna (Licata)

Recuperi: 0′ e 4’.

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