Il Napoli ha vinto il primo trofeo italiano ed europeo post Covid-19. La squadra allenata da Rino Gattuso ha battuto la Juventus degli ex Maurizio Sarri e Gonzalo Higuain ai calci di rigore (4-2) dopo i termpi regolamentari terminati zero a zero.

La prima parte della partita è stata giocata meglio dalla Juventus ma dalla fine del primo tempo e durante tutto il secondo tempo a dimostrare più forza fisica e volontà è stato il Napoli che, in pieno recupero, ha anche ‘rischiato’ di portare a casa anzitempo la Coppa se non fosse stato per Gianluigi Buffon. Ha deluso, come già successo nella semifinale con il Milan, Cristiano Ronaldo, che pare soffrire le porte chiuse, forse per mancanza di stimoli oltre che di forma.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni della Rai, ha affermato: «Era nell’aria, tutti compattati intorno a Gattuso. Napoli l’unica che riesce a contrastare la Juventus. Ancora non la riusciamo a battere nello scudetto ma ci riusciremo. La Champions? I sogni sono importanti. Questo Covid con tutto rispetto per le vittime, ha stimolato il mondo intero, dove tutti soni pronti a ripartire e a ripartire più forti. Il Covid con tutto il rispetto per le morti ci ha affratellato e siamo pronti a ripartire. E quando avviene questo si riparte sempre più forte».

Le parole di Gattuso: «A me la vita e soprattutto il calcio mi ha dato di più di quello che ho dato io, mi ha fatto diventare quello che sono diventato. Mi ha fatto cristiano, mi ha fatto uomo. Nella vita non accetti alcune cose, ma il calcio mi ha dato tanto e per questo lo faccio con grande passione. So di non poter mollare di una virgola». Il tecnico ha anche detto: «Chi ha questo lavoro deve avere rispetto perché siamo fortunati. Io voglio vedere gente che ci mette passione, voglio senso di appartenenza e rispetto. E dopo non è un caso perché io credo nel dio del calcio».

Dries Mertens ha anche svelato il segreto del Napoli: «Oggi abbiamo dato tutto per fare qualcosa di speciale. Siamo tutti rimasti a Napoli per lavorare, il mister e lo staff ci hanno dato tutto: questo trionfo nasce durante la quarantena».

A Napoli si segnalano fuochi d’artificio, caroselli con gli scooter, clacson delle auto, urla e canti dai balconi.

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