• Palermo non morde mentre il Catanzaro passa ai quarti di finale con Curiale
  • Il tecnico Filippi “Buona prestazione ma ci è mancata la cattiveria”
  • Massolo “Partita decisa da un episodio, mio obiettivo è farmi trovare pronto”

Coppa Italia addio. Sfuma il primo obiettivo stagionale del Palermo. I rosanero perdono in casa del Catanzaro per 1-0 nella sfida secca degli ottavi di finale della competizione.

Al Ceravolo le due squadre, che si erano già affrontate in campionato lo scorso 19 settembre al Barbera (finì 0-0), hanno duellato in un match piuttosto combattuto dai discreti ritmi se si considera che era una sfida infrasettimanale di Coppa.

Tuttavia ha vinto la squadra che ci ha creduto di più ed i padroni di casa hanno avuto più occasioni.

Filippi “Ci è mancata la cattiveria”

Al Palermo, rispetto alla sfida con l’Avellino di domenica, è mancata la cattiveria e l’intensità. Due doti sempre richieste dal tecnico Giacomo Filippi. Ed è lo stesso allenatore rosanero a dirlo a fine partita.

“A noi è mancata la convinzione – sottolinea – se avessimo messo la cattiveria e la ferocia con l’Avellino avremmo anche vinto. Rimprovero ai miei il fatto di non essere aggressivi nei duelli. E questo al di là di aver giocato una buona gara dal punto di vista tecnico e tattico”.

Filippi, dunque, non recrimina sul gioco ma sull’intensità. E difende Peretti che, probabilmente, è rimasto sorpreso dalla giocata di Davis Curiale, match winner della partita ed ex rosanero avendo vestito la casacca del Palermo primavera dal 2005 al 2007 e trascinando in semifinale scudetto i suoi.

“Non mi sento di dare una colpa al ragazzo – dice – Curiale ha fatto una gran giocata”.

Batti e ribatti nel primo tempo

Ritmi buoni e sostanziale equilibrio in questa sfida secca degli ottavi di finale. Parte bene il Palermo con un tiro di Almici dalla media distanza. I calabresi impegnano Massolo, oggi tra i pali, ma l’estremo difensore rosanero se la cava sempre egregiamente. Il Palermo vicino al gol nel finale di primo tempo in due occasioni, una Floriano (palla fuori al termine di una bella azione), l’altra con Soleri che a tu per tu con Nocchi si fa respingere la sfera.

Nella ripresa decide Curiale

Il Catanzaro mostra più aggressività nella ripresa. L’avvio di seconda frazione è rosanero ma il Palermo non punge. Salgono di intensità i padroni di casa. Al 56’ Ortisi ci prova ma è ancora Massolo ad evitare il peggio.

Al 67’, però, il portiere palermitano non può nulla su una magia di Davis Curiale che, servito da Bayeye, si inventa una prodezza balistica da posizione defilata sorprendendo Peretti (che forse poteva fare di più in fase di marcatura) e si insacca in diagonale sul palo lontano.

La reazione dei rosanero si concretizza con Silipo che al 72’ tira di sinistro a giro dopo essere stato assistito da Soleri. La palla non gira del tutto e sfiora soltanto l’incrocio dei pali alla destra di Nocchi.

Nel finale manca la lucidità ed il punteggio non cambia.

Massolo, Peccato, tenevamo alla Coppa”

A fine gara, Samuele Massolo ha commentato la partita. “Dal canto mio, così come la squadra tenevamo alla coppa – osserva rammaricato il portiere palermitano – ho avuto la possibilità di giocare e mettermi in mostra. Inoltre è stato un match importante per ‘tenersi in forma’ perché giocare è sempre diverso di allenarsi. Tutta un’altra cosa. La partita si è risolta con un episodio. La sensazione è che Curiale abbia fatto un gran gol”.

“Mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto”

L’estremo difensore rosanero ha poi continuato: “Ci stiamo allenando bene. Stiamo anche facendo bene ed è un peccato perché andare avanti in Coppa e vincerla ci avrebbe dato agevolazioni nei play off. Ma siamo qui. Il mio obiettivo è quello di farmi trovare pronto. Alberto (Pelagotti) sta facendo molto bene ma se servirà io sono qui. Pronto. Il mio obiettivo è quello di metter in difficoltà il mister, dare il massimo in allenamento e farmi trovare pronto. Il campionato è lungo e si ha bisogno di una rosa completa”.