Rammarico. Questa è una delle parole chiavi usata dai protagonisti del match per commentare la sconfitta del Palermo con il Cosenza che ha aperto il palinsesto della sesta giornata del campionato di serie B.

Il tecnico Eugenio Corini ha parlato del ko dai suoi per 1-0 per effetto di una magia di Canotto che al 91’ ha regalato la vittoria ai suoi gelando i rosanero davanti al proprio pubblico. Un ko che arriva dopo una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre ma che ha visto gli ospiti essere più lucidi rispetto ai siciliani troppo volte ingolositi da acrobazie ed in tante occasioni senza l’idea giusta per trovare la breccia. Di contro il Cosenza è stato più concreto mettendo in difficoltà Pigliacelli, autore di almeno due interventi salva risultato, colpendo un palo a metà ripresa e timbrando la rete decisiva in avvio di recupero.

L’allenatore del Palermo ha sottolineato: “Loro hanno fatto meglio nei primi dieci minuti. Noi siamo partiti con il freno a mano tirato: la voglia di fare c’era ma abbiamo subito un po’. Non abbiamo avuto qualità nelle azioni potenzialmente pericolose. Ed eravamo consapevoli che ogni attacco potevamo subire il contrattacco. Ma ci abbiamo provato fino alla fine. Loro con una giocata finale hanno trovato l’eurogol. Il Cosenza ha fatto la partita che doveva fare. Penso che quando una squadra voglia vincere è disposta a prendersi dei rischi. Rifarei le scelte che ho fatto”.

Grande rammarico “I ragazzi hanno messo tutto”

Corini si è soffermato sul grande rammarico per aver perso davanti al pubblico delle grandi occasioni: ieri al Barbera erano presenti poco più di 26mila spettatori.

“C’è rammarico per la partecipazione del pubblico, c’era la volontà di trovare una vittoria che avrebbe dato gioia e alimentato l’entusiasmo. I ragazzi hanno messo tutto quello che c’era da metterci facendo tutto quello che dovevano fare. Il caldo ha condizionato sia noi che il Cosenza, ma la squadra ha resistito senza però riuscire ad essere reattiva e lucida”.

“Ci è mancato qualcosa”

Il tecnico prosegue con l’analisi: “Ci è mancato qualcosa, c’erano gli spazi chiusi, siamo arrivati tante volte in area. Alcuni palloni li abbiamo giocati in maniera pericolosa, siamo riusciti a finalizzare. Tuttavia, quando non concretizzi l’avversario prende coraggio e loro, poi hanno trovato un gol molto bello. Forse per lo sviluppo delle azioni e della partita lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto anche se la giocata finale ha spostato l’inerzia dalla loro parte”.

Sugli acciacchi di Henderson e Pigliacelli

Henderson e Pigliacelli hanno avuto piccoli acciacchi durante la partita che al di là del risultato è stata giocata con una temperatura ed umidità estremamente elevata.

In vista della partita di martedì 26 settembre contro il Venezia Corini dovrà valutare le condizioni di alcuni suoi giocatori. “Henderson ha avuto un problema ai flessori – ha detto l’allenatore – era un po’ stanco, deve adattarsi al nostro lavoro. Pigliacelli ha avvertito un fastidio, ha fatto tutta la partita vedremo nelle prossime ore”.

Sull’esultanza di Tutino e Canotto

Subito dopo il gol, Canotto è andato ad esultare – non senza polemiche – sotto la curva nord accompagnato da un contestatissimo Tutino ex “fresco”. Entrambi sono stati ammoniti dall’arbitro per aver provocato i tifosi di casa. Corini ha commentato così “Capisco l’esultanza dei giocatori che segnano – ha concluso l’allenatore – magari un giocatore non pensa dove si trova in campo, certo se un giocatore lo fa di proposito provoca fastidio. Voglio pensare che non sapessero in quale zona dello stadio si trovavano”.

Brunori “Subito testa al Venezia”

Al termine del match si è presentato in conferenza stampa anche Matteo Brunori, ancora ieri a secco. Il capitano ha analizzato la prima sconfitta in campionato della squadra.

“È stata una partita aperta, con tante occasioni da una parte e dall’altra. C’è grande rammarico: sono partite che vivono di episodi e stavolta ci è andata male. Loro erano chiusi dietro e ripartivano. Ora pensiamo a martedì: per fortuna abbiamo subito l’opportunità di rifarci”.

E sulla sua astinenza, 5 partite a secco, Brunori ha aggiunto: “Mi dispiace non essere ancora riuscito ad aiutare squadra, sento la fiducia dell’ambiente, sono tranquillo, i gol arriveranno. Io cerco sempre di dare il massimo: mi dispiace più per la sconfitta che per altro. La chance sul pallone di Lucioni? Ho cercato di anticipare il movimento del portiere, ma non mi è andata bene. Nel secondo tempo abbiamo avuto un pizzico di frenesia: dobbiamo imparare a leggere i momenti della partita e a gestirli. Capiamo la voglia dei tifosi di vedere la squadra sempre in alto, ma è anche la nostra voglia: in fin dei conti abbiamo fatto una buona prestazione e con le buone prestazioni arriveranno i risultati”.

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