Dal Dunaujvaros al Dunaujvaros. L’Ekipe Orizzonte chiude la sua Champions League battendo le ungheresi nella finale del terzo posto con le quali avevano esordito in questa edizione della massima rassegna continentale.
A Sabadell finisce 12-8 per le siciliane che dopo aver perso – non senza grande rammarico – la semifinale con le padrone di casa per 13-12, conquistano il gradino più basso del podio. La Champions League è stata un affare tutto spagnolo, anzi catalano. Il Sabadell ha centrato il suo sesto alloro europeo superando il Mataro per 9-8.
Nel pomeriggio di sabato 1 aprile è infatti arrivato il bronzo per le rossazzurre. Un risultato che dà sia all’Ekipe Orizzonte che alle avversarie la consapevolezza di quanto possa essere forte la formazione etnea.
Avvio prorompente dell’Ekipe Orizzonte
Il match contro le magiare ha visto le rossazzurre andare avanti 5-1 al termine del primo tempo, mentre il secondo parziale si è concluso sul 4-4 mandando le squadre al riposo lungo sul 9-5. La squadra allenata da Martina Miceli ha poi chiuso la terza frazione con il parziale di 2-0, rendendo ininfluente il 3-1 per il Dunaujvaros nel quarto ed ultimo segmento di partita.
Valeria Palmieri è stata la top scorer delle etnee con tre gol, mentre Bronte Halligan, Veronica Gant e Claudia Marletta sono andate a segno due volte a testa. Una rete ciascuno per Gaia Gagliardi, Alice Williams e Morena Leone.
Miceli “Vittoria della finalina acuisce rammarico”
Al termine del match, Martina Miceli coach dell’Ekipe Orizzonte ha fatto il bilancio sulla Final Four appena disputata, esprimendo e ribadendo le sensazioni provate da tutto il gruppo.
“Questa finalina – ha sottolineato Miceli – non fa altro che aumentare in noi il rammarico per una semifinale persa più che per una sfida per il terzo posto vinta. L’unico aspetto positivo di questa esperienza è aver compreso qual è il nostro livello e quanto ci manca per arrivare al top, infatti stiamo lavorando per questo”.
“Adesso pensiamo al campionato”
E prosegue parlando anche degli obiettivi stagionali. Ne rimane uno ed è quello della conquista dello scudetto per riconfermarsi campionesse d’Italia. Il 5 aprile c’è già la sfida di gara 1 al Bogliasco per i quarti di finale dei play off.
“Abbiamo fatto bene – osserva – ma siamo sempre più consapevoli che quella col Sabadell più che una partita vinta dalle spagnole sia stata una sfida persa da noi. Siamo davvero molto dispiaciute, perché sappiamo di aver fatto bene ma non abbastanza. È già iniziata la terza fase del nostro percorso, quella del pensiero rivolto subito allo scudetto. Così come quando, ancora sul podio, immediatamente dopo la vittoria della Coppa Italia pensavamo alla Champions League, già dalla fine del match contro il Sabadell il nostro obiettivo è diventato la vittoria del campionato”.
Miceli conclude: “Sono state tutte brave, ma ognuna delle nostre ragazze sa che avrebbe dovuto fare qualcosa di più. Sarebbe bastato anche un errore in meno nella partita contro il Sabadell per mantenere vivo il nostro obiettivo, essere coscienti di ciò ci servirà per il futuro. Sono comunque orgogliosissima di loro, non le cambierei con nessun’altra giocatrice. Sanno bene che mi arrabbio solo perché so cosa può dare ognuna di loro e sono dispiaciuta quando fanno qualcosa in meno di quello che possono”.
Dunaujvaros-Ekipe Orizzonte, il tabellino
Dunaujvaros-Ekipe Orizzonte 8-12
Parziali 1-5; 4-4; 0-2; 3-1
Dunaujvaros: Maczko, Jonkl 2 gol, Sajben 1 gol, Dobi 1 gol, Horvath, Mahieu, Szabo, Garda 4 gol, Kardos, Somogyvari, Pal, Sumegi, Aarts. Allenatore Mihok
Ekipe Orizzonte: Celona, Halligan 2 gol, Grasso, Viacava, Gant 2 gol, Bettini, Palmieri 3 gol, Marletta 2 gol, Gagliardi 1 gol, Williams 1 gol, Longo, Leone 1 gol, Condorelli. Allenatore Miceli.
Commenta con Facebook