Walter Novellino è stato l’allenatore del Palermo nel 2016 per quattro soli partite, durante la quali conquistò un solo punto.
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, dal giornalista Giovanni Di Marco, il tecnico campano ha commentato le voci, sempre più insistenti, su Fabrizio Caserta quale prossimo allenatore rosanero: «Non l’ho mai allenato, ma lo conosco bene. È un ragazzo intelligente, umile e preparato. Anche quest’anno in B, la sua Juve Stabia esprime un bel calcio. La sua carriera d’allenatore è iniziata in modo promettente. Sta facendo davvero molto bene. È giovane e motivato, ha carattere, conosce la categoria, pratica un 4-3-3 giudizioso e molto piacevole, un calcio bello anche a vedersi. Come lo vedrei a Palermo? Molto bene. A Palermo è iniziata una nuova era, c’è entusiasmo e fiducia. Se i rosanero si affideranno a lui, credo che avranno fatto un’ottima scelta. Palermo è una piazza importante, che deve cercare di tornare al più presto nel calcio che conta, ma per un tecnico giovane e che ha già vinto la Serie C come Caserta, credo che lavorare in una città appassionata come Palermo possa rappresentare solo un grande vantaggio».
Poi, in merito agli altri due nomi della lista – Roberto Boscaglia e Vincenzo Italiano – Novellino ha detto: «Tutta gente qualificata, che ha vinto la C negli ultimi anni. Boscaglia è un amico fraterno, tra i più preparati. Anche Italiano si sta rivelando molto bravo, è giovane ma si sta mettendo in evidenza in maniera prepotente. Lasciare la B per il Palermo in C? Beh, non può essere un problema: Palermo è Palermo e non credo di esagerare dicendo che in Serie C vale più di qualsiasi altra piazza di B».
E sul prossimo campionato di Serie C, Novellino ha detto: «La categoria è cambiata molto, direi totalmente. Vincere non è mai facile, il campionato è tosto. Anche il Palermo troverà tante difficoltà perché ci sono società organizzate, ambienti caldi e tanti giocatori bravi. E poi sarà la squadra da battere. Servirà la mentalità giusta per fare centro al primo colpo».
Infine, sulla squadra, Novellino ha commenato così: «La base c’è, penso a Pelagotti, Crivello, Lancini, Martinelli, Floriano. È tutta gente che può stare anche in B. Attorno a questi ragazzi va costruito il resto della squadra. Probabilmente servirà qualche elemento d’esperienza, cioè qualcuno che conosce bene la Serie C e sa quali sono le insidie del girone meridionale. I dirigenti, comunque, sapranno certamente cosa fare».
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