• La World Athletics (l’ex Iaaf) ha insignito la gara castelbuonese con la targa
  • Nel mondo 62 eccellenze, il Giro è la terza in Italia dopo la 5 Mulini e la rivista Atletica
  • L’edizione 2021 nonostante la concomitanza con le Olimpiadi vuole essere di grande livello

Gara storica e di rilevanza internazionale. Con questa motivazione la World Athletics (l’organizzazione che si occupa dell’atletica leggera a livello mondiale guidata da Sebastian Coe precedentemente conosciuta come Iaaf) omaggia il Giro podistico Internazionale di Castelbuono con la Heritage Plaque. Un buon viatico in vista della (ri)partenza del prossimo 26 luglio della celebre corsa podistica siciliana. Per quella data si correrà la novantacinquesima edizione.

Riconoscimento prestigioso assegnato lo scorso anno a sei eventi mondiali che nei decenni hanno offerto “un’eccezionale contributo alla storia e allo sviluppo dell’atletica leggera”.

62 eccellenze dell’atletica al mondo, 3 in Italia

In tutto il mondo sono 62 le eccellenze dell’atletica che possono vantare questo riconoscimento; in Italia solo la 5 Mulini e la rivista Atletica, edita dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera. Il Giro di Castelbuono diventa, così, la terza.

La Heritage Plaque, ideata nel 2018, da ieri sera è in bella accanto al monumento che ricorda il Giro in piazza Margherita (all’inizio di via Roma), proprio in prossimità dove avviene lo start. Un riconoscimento per l’intera comunità madonita e il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese che dal 2016 ha preso le redini organizzative della storica kermesse.

Una storia podistica nata nel 1912

Nato nel 1912 il Giro viaggia verso le cento edizioni e solo tre volte, nel corso della sua storia, è stato annullato, durante i conflitti mondiali e lo scorso anno a causa della Pandemia. Alla cerimonia di affissione, hanno preso parte Chris Turner, responsabile per la World Athletics della Heritage Plaque, Alessio Punzi Road Running Manager della Iaaf, Franco Fava, atleta ai vertici delle classifiche mondiali dell’atletica leggera negli anni ’70 e adesso firma del Corriere dello Sport, Vincenzo Massimo Modica medaglia d’argento ai mondiali di Maratona a Siviglia (1999), Dario Guarcello assessore al turismo e allo sport del comune di Castelbuono, Salvatore Gebbia presidente della Fidal Sicilia e Antonio Castiglia presidente della società organizzatrice.

La presentazione dell’edizione 2021

Archiviata la cerimonia relativa alla posa della Heritage Plaque l’attenzione si è spostata nel cinquecentesco Chiostro di San Francesco location di una veloce e informale presentazione. A poco meno di tre settimane, c’è ancora pretattica da parte degli organizzatori.

Sarà un Giro che, malgrado la concomitanza con le Olimpiadi di Tokyo, non farà rimpiangere le edizioni passate, con una nutrita presenza di atleti provenienti dal vecchio continente. Novità e conferme che saranno svelate già nei prossimi giorni. Particolare attenzione verrà data alle misure che verranno adottate per l’emergenza Covid, rispettando e facendo rispettare i protocolli vigenti per la data del 26 luglio.

“Il Giro deve ripartire – le parole del sindaco di Castelbuono Mario Cicero che ha aperto la conferenza stampa – e lo deve fare anche se la guerra contro la pandemia non si è ancora conclusa. L’edizione di quest’anno sarà dedicata a coloro che a causa del Covid non ci sono più. Ben ritorni il Giro che non è solo sport, ma anche storia, tradizione e inclusione, è il nostro più grande ambasciatore nel mondo perché unico”.

Per Turner è un riconoscimento doveroso

Chris Turner, prima volta a Castelbuono, ha sottolineato come nei pochi minuti della sua presenza in paese, abbia percepito lo spirito della gara. “Qui la gente – ha detto – vive per la storica gara, tiene a questa competizione perché la sente propria. Il riconoscimento consegnato è il minimo che potessimo fare”.

Per Castiglia, presidente della società che organizza la gara si tratta di “Un riconoscimento importante che arriva in questo difficile periodo storico e che testimonia che nella vita i sacrifici e gli enormi sforzi fatti da tutti in questi decenni, alla fine vengono ripagati con grazia e riconoscenza”.

Salvatore Gebbia, neo presidente della Fidal Sicilia ha annunciato che il prossimo consiglio regionale si terrà a Castelbuono proprio il 26 luglio, a poche ore dallo start della gara. “Importante e fondamentale – ha sottolineato – l’opera sul campo della società castelbuonese, attenta all’attività di base e vicina al territorio”.

Per Fava, infine, ogni volta ritornare a Castelbuono è rivivere la stessa atmosfera vissuta quando gareggiava: “In Castelbuono – ha detto il vincitore del 1977 – c’è molto più della gara, perché il Giro e Castelbuono sono un tutt’uno”.

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