Archiviato il 2022 si apre il 2023 con aspettative, speranze, risultati da ottenere e da confermare. Anche nello sport che certamente farà vivere nuove emozioni.

Ma in attesa che il 2023 scriva nuove pagine, dolci o amare, parliamo dei protagonisti dell’anno appena passato che ha vissuto momenti esaltanti come la cavalcata del Palermo nei play off che hanno regalato la serie B o la corsa solitaria del Catania in serie D. Ma sono arrivate tantissime soddisfazioni anche di rilievo internazionale in altre discipline. Ecco quindi dieci sportivi siciliani da ricordare in una top dieci in ordine sparso in quanto dieci imprese di rilevanza straordinaria.

I grappoli di gol di Matteo Brunori in C ed in B

 

Matteo Brunori, Palermo

Non è siciliano di nascita ma Matteo Brunori, nato a Macaé in Brasile, in una stagione e mezza si è guadagnato gratitudine, affetto e stima del popolo rosanero. Con i suoi gol ha trascinato i rosanero dalla serie C ai play off e poi alla serie B.

E dire che a fine 2021 aveva chiuso il girone di andata con 7 reti. Un bottino discreto, onesto, ma nulla più. Con l’arrivo di Silvio Baldini si è poi trasformato. Un girone di ritorno fantastico con 18 reti ed un totale di 25 gol. Nei play off che regaleranno la gioia della promozione in serie B dopo tre anni di inferno dalla rinascita, arrivano altre 4 marcature (tutte decisive), ultima in ordine cronologico al Padova nella finale di ritorno del Barbera.

In estate il tira e molla con la Juventus per poterlo far rimanere in rosanero. Lo sforzo economico del club di viale del Fante per il suo bomber sembrava forse troppo eccessivo. Le domande più frequenti erano due “Ma varrà quanto chiede la Juve”? e soprattutto “In serie B renderà?”.

Domande anche legittime se guardiamo ai numeri: Brunori aveva un record in serie B di tre reti con la Virtus Entella in 31 partite. Bagno di folla alla sua riconferma e nuova presentazione da giocatore del Palermo a tutti gli effetti poi la Coppa Italia, tre reti alla Reggiana e passaggio del turno. Ed in campionato? I rosa ripartono da lui nella vittoria con il Perugia alla prima giornata. È lui a segnare il primo gol in campionato, è sempre lui che offre l’assist ad Elia per il 2-0.

Arriveranno poi i gol all’Ascoli, al Genoa, al Modena ed ancora al Cosenza (due volte) al Benevento, alla Spal ed al Cagliari. Alla fine del girone di andata Matteo Brunori ha segnato 9 reti che gli valgono la seconda posizione nella classifica marcatori di serie B e tre assist. Ciliegina sulla torta, la convocazione di Mancini per uno stage a Coverciano. Il giusto premio per aver segnato 34 reti nell’anno solare che si è appena congedato. In un anno e mezzo è anche entrato nella top ten dei dieci marcatori più prolifici di sempre della storia del Palermo.

Roberto Russo, schiacciate d’oro in Nazionale ed a Perugia

 

A settembre la Nazionale di pallavolo guidata da Ferdinando De Giorgi si è laureata campione del Mondo per la quarta volta. Roberto Russo, palermitano e centrale in forze al Perugia non solo era convocato ma ha anche recitato un ruolo da protagonista in questa cavalcata vincente che ha portato al quarto titolo iridato la selezione Azzurra.

Classe 1997, ha iniziato la sua carriera agonistica in serie D a Partinico con il quale vince subito il torneo e va in serie C. Poi nella stagione 2014-2015 entra a far parte della squadra del Club Italia in serie B2 fino al 2018. Successivamente viene ingaggiato dalla Porto Robur Costa in Superlega. Nel 2019 si trasferisce a Perugia nella Sir Safety ed arrivano i primi trofei: tre Super Coppe italiane ed una Coppa Italia nella stagione scorsa. Ed ha vinto il titolo mondiale per club nella finale del 7 dicembre scorso grazie al 3-0 a Trento nella finalissima di Betim, in Brasile.

Nel 2018 entra nel giro della Nazionale maggiore ed è convocato nella selezione che nello stesso anno vince l’oro ai Giochi del Mediterraneo.

Roberto Russo ha vinto il Mondiale con l’Italia da protagonista. Nell’esordio iridato, vinto 3-0 sul Canada segna 6 punti. Poi con la Turchia mette a segno 7 punti nel nuovo 3-0. Riposa nella terza giornata del girone eliminatorio che vede gli Azzurri vincere in 3 set sulla Cina. Torna in campo negli ottavi di finale con Cuba mettendo a terra 8 palloni, 3 di questi nel terzo set fondamentale perché vinto 26-24 e che ha permesso all’Italia di portarsi avanti 2-1.

Nella sfida dei quarti di finale vinta 3-2 sui campioni olimpici della Francia non entra. Stesso dicasi nella semifinale con la Slovenia vinta in tre comodi set. Segna un punto (il 23-16) a muro nel terzo set.

Miriam Sylla, ancora a medaglia iridata

La schiacciatrice del Monza e capitano della Nazionale femminile ha vissuto un 2022 da protagonista. Dopo aver conquistato l’Europeo nel 2021 è andata vicina anche all’oro mondiale dopo averlo perso per un soffio nel 2018 contro la Serbia.

Il cammino iridato della Nazionale guidata dalla giocatrice palermitana è splendido e (quasi) senza macchia fino alle semifinali. Il Brasile vince le semifinali negando la seconda finale consecutiva alle Azzurre ed a Miriam Sylla che trovano però la forza di vincere la finalina, si fa per dire finalina, per il bronzo sugli Stati Uniti.

Mesi prima, a metà luglio, ad Ankara in Turchia, aveva vinto la Volleyball Nations League con la Nazionale battendo sempre il Brasile nell’epilogo.

Costanza Verona, potenziale sempre in crescita

Costanza Verona in nazionale

Se ad inizio della scorsa stagione Schio aveva puntato su di lei portandola via da Sesto San Giovanni un motivo c’è. Con le campionesse d’Italia sono arrivate anche le prime esperienze in Europa sempre più convincenti. La palermitana Costanza Verona ha messo la sua firma sull’ennesimo scudetto di Schio, ma anche sulla Coppa Italia e sulla Supercoppa.

Un rendimento sempre ad alti livelli le hanno garantito anche diversi gettoni di presenza in Nazionale. E proprio in magli Azzurra ha anche centrato la qualificazione ai campionati europei del 2023 che si terranno in Israele e Slovenia dal 15 al 25 giugno andando anche a segno con più cinismo e ritoccando anche il suo punteggio personale con 16 punti alla Slovacchia nella partita decisiva per il pass continentale.

Già campionessa europea da capitano nel 2019 con la Nazionale Under 20, questa estate potrebbe esserci una ulteriore consacrazione anche a livello continentale. Nel frattempo con Schio è una schiacciasassi.

Finora ha messo a referto 109 punti in 13 partite con una media di 8.3 punti a match. Quarta tra le Orange dopo Ndour 153, Mabrey 135, Keys 129. È stata in campo più minuti di tutte le sue compagne: 280. Ed è la giocatrice che ha offerto più assisti di tutte le sue compagne e prima in campionato: 60 con una media di 4.6 a partita.

Andrea Di Liberto, un Europeo all’ultimo rispiro

Andrea Di Liberto e Manfredi Rizza, campioni europei nella canoa K2 200

Undici millesimi di secondo sono difficili da immaginarli. Troppo veloci per captarli. Troppo brevi per viverli ed accorgersi di come e possano fare la differenza. Nella vita di tutti i giorni sarebbero quasi superflui. Nello sport no. Nella velocità men che meno. Undici millesimi possono significare tutto. Anzi, significano il confine tra una vittoria ed una sconfitta.

A festeggiare un oro Europeo nel canottaggio K2 200 metri è stato il Palermitano Andrea Di Liberto che questa estate a Monaco di Baviera assieme a Manfredi Rizzo (genitori palermitani) si è riconfermato sul tetto continentale.

Una vittoria per un battito di ciglia, forse anche meno precedendo al fotofinish la coppia della Polonia, Stepun-Grabowski. Un battito di ciglia anche rispetto al bronzo, conquistato dai lituani Arturas Seja ed Ignas Navakauskas, terzi con appena 16 millesimi di distacco.

Di Liberto (Fiamme Azzurre) si è confermato uno dei grandi interpreti internazionali di questa specialità. L’esperto canoista palermitano ha vinto nel 2021 il mondiale nel K1 200 metri a Copenaghen, in Danimarca. Ed ha portato a casa due Coppe del Mondo nel K2 200 metri a Duisburg nel 2019 e nel K1 200 metri a Szedeng 2020. In precedenza, nel 2018 ancora a Duisburg, aveva conquistato l’argento. Oltre al titolo europeo a Poznan vinto nel 2021.

Sogna le Olimpiadi, da oggi il 2024 è ancora più vicino. Proverà a qualificarsi ma non potrà farlo nella categoria che predilige perché il K2 200 non rientra nel palinsesto olimpico. Per questo si sta allenando duramente in una distanza e con un equipaggio diversi dal suo “habitat naturale”.

Andrea Di Liberto sta provando la distanza dei 500 metri. Da qui anche la preparazione ai tricolori di Milano. Il palermitano sta provando a qualificarsi per Parigi 2024 con il K4 500 in equipaggio sempre con Manfredi Rizza ed altri due azzurri quali Alessandro Gniecchi e Nicola Ripamonti.

Vincenzo Nibali, lo Squalo dello Stretto saluta

Vincenzo Nibali vincitore del Giro di Sicilia 2021

Il 2022 è stato l’anno dell’addio al professionismo di Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto ha scelto il palcoscenico della tappa del Giro d’Italia che portava il gruppone al traguardo della sua Messina per annunciarlo in lacrime. Al Giro di Lombardia la sua ultima. Come ultima vittoria il Giro di Sicilia del 2021 sulle sue strade. Applaudito ed amato dal pubblico, rispettato dai colleghi e dagli avversari.

Uno degli ultimi ciclisti capaci di infiammare le folle. Una carriera che lo ha visto trionfare sulle strade di tutto il mondo: due Giri d’Italia, un Tour de France, una Vuelta Espana. E tante classiche. Gli unici rimpianti sono a cinque cerchi Rio 2016 docet.

Osama Zoghalmi, 3000 Siepi di bronzo

I gemelli Ala e Osama Zoghlami nella semifinale dei 3000 siepi agli Europei 2022 di Monaco di Baviera

Gareggiare all’Olympiastadion di Monaco di Baviera, teatro delle Olimpiadi del 1972 ma anche di altri eventi sportivi entrati nella storia (anche la finale dei Mondiali del 1974 tra Germania Ovest ed Olanda ad esempio) è sempre qualcosa di emozionante. Vincere una medaglia rende questa esperienza ancora più incredibile.

Osama Zoghlami, mezzofondista nato a Tunisi nel 1994 assieme al gemello Ala ma da diversi anni ormai stabilito a Valderice, sicuramente vedrà e rivedrà nella mente la sua finale europea dei 3000 Siepi che lo ha portato a vincere la medaglia di bronzo. Una impresa siciliana griffata anche col fratello Ala altro protagonista di questa gara giunto al settimo posto. Atleti entrambi allenati da Gaspare Polizzi, lo stesso di Totò Antibo, tanto per dirne uno.

Una prova di maturità, equilibrata, che lo ha portato al podio europeo dietro al finlandese Topi Raitanen, oro in 8’21’80, ed all’altro azzurro Ahmed Abdelwahed, argento in 8’22″35. Il crono di Osama Zoghlami è stato di 8’23″44.

Da Ballarò al Venezuela, l’oro di Pamela Conti

Pamela Conti, ct della nazionale femminile del Venezuela

Tra i personaggi sportivi del 2022 che si è appena concluso non può non figurare Pamela Conti. Da numero 10 col vizio del gol sia nei club che con la Nazionale Azzurra, alla panchina nelle vesti di allenatore. Ed è da commissario tecnico della Nazionale del Venezuela che Pamela Conti, palermitana di Ballarò, classe 1982 (l’anno dei Mondiali di Spagna) ha realizzato una impresa portando le Vinotinto alla conquista dell’oro ai Giochi Olimpici sudamericani. Primo vero titolo internazionale della selezione venezuelana. L’obiettivo rimane quello di far crescere il movimento e le giovani per cercare la qualificazione ai Mondiali sfuggita dopo il sesto posto all’ultima Coppa Sudamericana.

Valeria Palmieri, lo scudetto con l’Ekipe e il bronzo europeo con le azzurre

Valeria Palmieri, Ekipe Orizzonte Catania

Valeria Palmieri capitano e centroboa dell’Ekipe Orizzonte Catania ha vissuto un 2022 da ricordare. Un anno iniziato con tanta difficoltà a causa del Covid che ha reso difficilissima la vita di tutti. L’Ekipe Orizzonte dovuto lottare prima con la pandemia e poi con le avversarie. Lei ha guidato la sua squadra alla rimonta in campionato e vinto uno scudetto con autorità. Il 22mo scudetto (il suo quarto con la calottina rossazzurra dopo quelli del 2010-2011; 2018-2019; 2020-2021) è stata però solo una parte della sua stagione.

Convocata in Nazionale per gli Europei di Spalato, in Croazia, il centroboa di Aci Catena è stata tra le protagonista dell’ottimo campionato chiuso col bronzo. Un cammino verso il titolo mondiale chiuso in semifinale con la Grecia nel match perso 12-9. Un bronzo conquistato grazie al 16-13 ai Paesi Bassi. In precedenza, a luglio, era arrivato il quarto posto iridato. Insomma, un 2022 ai vertici con un 2023 che può regalare ulteriori soddisfazioni e consacrazioni.

Daniele Garozzo, fioretto d’oro

daniele garozzo

Il 2022 è stato anche l’anno di Daniele Garozzo. Il fiorettista acese ha trionfato sia agli Europei di Adalia (individualmente ed a squadre) che ai Mondiali de Il Cario nella competizione a squadre. Classe ’92 ha aggiunto medaglie al suo palmares sconfinato sia a livello individuale dove ha portato a casa un oro ed un argento olimpico individuale, di un bronzo mondiale, di 2 ori e tre argenti. Mentre a squadre ha dato il meglio di sé: 4 titoli mondiali ed un bronzo iridato, mentre agli Europei ha conquistato un oro (quello della scorsa estate in Turchia) due argenti ed altrettanti bronzi.