Impresa siciliana ai campionati europei di atletica leggera a Monaco di Baviera. Osama Zoghlami conquista la medaglia di bronzo all’Olympiastadion nella finale dei 3000 siepi. Il mezzofondista allenato da Gaspare Polizzi ha chiuso al terzo posto una gara molto equilibrata che lo ha visto protagonista fin da subito. Solo nel finale, infatti, ha ceduto leggermente agli altri due contendenti nello sprint.

A vincere l’oro è stato il finlandese Topi Raitanen in 8’21’80 battendo allo sprint l’altro azzurro Ahmed Abdelwahed, argento in 8’22″35. Il crono di Osama Zoghlami è stato alla fine di 8’23″44. Buona prova anche per il fratello gemello Ala che ha concluso le sue fatiche in 8’27″82. Osama Zoghlami si era qualificato per la finalissima dopo una bella prova di forza nelle semifinali: aveva vinto la sua batteria e fatto registrare il miglior crono: 8’30″67. Evidentemente, lo scandinavo ha nascosto bene le carte.

Osama Zoghlami “Soddisfatto del risultato”

Osama Zoghlami, assieme al gemello Ala, aveva rinunciato ai mondiali di Eugene in Oregon di qualche settimana fa proprio per dedicarsi ai 3000 siepi dell’Europeo. Queste le sue parole al termine della gara che lo ha visto salire sul gradino più basso del podio “Si, avevamo concordato con il nostro allenatore, Gaspare Polizzi, di provare a far si che si arrivasse in pochi alla volata finale. Così è andata ma non mi aspettavo il finlandese Raitanenn che ha fatto un gran finale mentre nella batteria non l’avevo visto così lucido. Rimango soddisfatto del risultato”.

Reitanen aveva chiuso le semifinali con l’undicesimo tempo complessivo (8’33’51) ma alla fine ha avuto ragione ed ha vinto il titolo continentale avendo uno spunto migliore nel finale.

“È una medaglia pesante e sono felicissimo – ha continuato Osama Zoghlami, allenato da Gaspare Polizzi che di medaglie ne ha vinte, e tante, al fianco di Totò Antibo – mi fortifica dopo tutti i sacrifici che ho fatto e di tutte le difficoltà che ho attraversato in questo anno, a partire da un inverno burrascoso. Per raggiungere questo podio abbiamo saltato i Mondiali quest’anno e abbiamo avuto ragione: mi porto a casa questa bella emozione. Abbiamo cercato di fare una gara tirata con Ala, non potevamo rischiare la gara tattica e volevamo portare il minor numero possibile di avversari. Sono stato coraggioso, ho cercato di fare il mio. Questo bronzo, in primis, è per il mio allenatore Gaspare Polizzi che dà l’anima per me e mio fratello, ha dato tanto a questo sport e continua a farlo”.