Delusione Azzurra. L’Italia perde 3-2 col Sudafrica nell’ultima – e decisiva – partita del girone G dei Mondiali di calcio femminili in corso di svolgimento in Australia e Nuova Zelanda. Alla squadra allenata da Milena Bertolini sarebbe bastato un pareggio in virtù del contemporaneo 2-0 della Svezia sull’Argentina. E’ arrivata una sconfitta evitabile contro una formazione che ha avuto il merito di crederci di più.
Italia terza nel girone a quota 3 con Svezia (9 punti) e Sudafrica (4) qualificate agli ottavi di finale. Decisivi troppi errori gratuiti che hanno condizionato il risultato in favore del Sudafrica. Probabilmente finisce un ciclo, un passo indietro doloroso per le Azzurre che non ripetono l’exploit del Mondiale precedente quando raggiunsero i quarti di finale.
La seconda sconfitta consecutiva al Mondiale 2023 è amarissima e giunge dopo il pesantissimo 5-0 subito sabato scorso dalla Svezia. Risultato larghissimo che ha tolto tante sicurezze alle Azzurre che nel match inaugurale avevano piegato di misura l’Argentina.
A Wellington illude Caruso su calcio di rigore dopo 9 minuti poi poco dopo la mezz’ora Orsi la combina grossa con un retropassaggio azzardato al proprio portiere che va in porta per un clamoroso autogol. In avvio di ripresa avversarie più volitive. Magaia raddoppia a metà ripresa ed è panico. Durante tiene in vita l’Italia con una parata super su colpo di testa ravvicinato di Kgatlana. Ancora Caruso trova il pareggio su un’azione confusa di calcio d’angolo. Al secondo degli 11 minuti di recupero (saranno più di 13 alla fine) Kgatlana punisce l’Italia sfruttando un’azione di Magaia. Un successo voluto dal Sudafrica che vince la sua prima partita ad un Mondiale e manda a casa – meritatamente – l’Italia che non si è più ritrovata completamente dopo la Svezia.
Buon avvio Azzurro
Il match inizia bene per l’Italia che passa in vantaggio dopo 9 minuti grazie ad un calcio di rigore trasformato da Caruso. Il Sudafrica reagisce ed al 21′ Moodaly di esterno coglie il palo a portiere battuto. Le Azzurre sono in difficoltà nel recupero del pallone.
Frittata di Orsi
Al 31′ il Sudafrica pareggia nel modo più imprevedibile: Orsi esegue un retropassaggio verso il portiere ma calcia troppo forte e senza guardare il piazzamento di Durante che viene superata dalla sfera. Autogol clamoroso di Orsi e tutto da rifare.
Due minuti dopo l’Italia va vicinissima al nuovo vantaggio: Beccari in mischia su calcio d’angolo battuto da Bonansea devia la sfera che si infrange sul palo a portiere battuto.
La squadra di Milena Bertolini si getta in avanti ma i tentativi di Giacini e Caruso non destano preoccupazione per la retroguardia sudafricana.
Nella ripresa il Sudafrica ci crede
In avvio di ripresa è il Sudafrica più intraprendente. Del resto il pareggio qualificherebbe l’Italia.
Kgoale prende il posto di Moodaly e pian piano il Sudafrica alza il baricentro. Al 54′ Kgatlana si fa vedere bene ma calcia male sull’esterno della rete. Due minuti più tardi, la stessa attaccante poi si rende pericolosissima su un cross salvato da Linari.
Bertolini esegue due cambi: al 62′ entrano Bartoli e Girelli per Bonansea e Di Guglielmo.
Magaia raddoppia
Ma la musica non cambia: sono le avversarie a rendersi più pericolose. Al 66′ Durante in uscita anticipa l’avversaria. E’ il preludio del gol: Kgatlana sulla destra serve in area Magaia che in posizione regolare fredda in diagonale Durante.
Poco dopo, al 72′ Durante compie un miracolo e toglie dalla porta un colpo di testa di Kgatlana.
Pareggio di Caruso con brivido Var
Gol sbagliato, gol subito. Evitato l’1-3 l’Italia trova il 2-2. Al 74 Caruso devia in porta un calcio d’angolo dopo un calcio d’angolo di Girelli. L’azione è confusa e ci vuole il Var per risolvere il rebus.
La rete è regolare e l’Italia tornerebbe qualificata grazie al pareggio ed alla contemporanea sconfitta dell’Argentina con la Svezia che conduce 2-0.
Doppio cambio azzurro all’80’ Caruso e Beccari lasciano spazio a Greggi e Cantone.
All’86’ Girelli ben servita da Cantore nel cuore dell’area non angola la conclusione che viene respinta da Swart.
In avvio di recupero Kgtlana punisce le azzurre
Sono 11 i minuti di recupero e subito dopo il 90′ Kgtalana segna ancora finalizzando al meglio un’azione offensiva confezionata da Magaia, brava ad anticipare due difensori italiani.






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