• Tripletta keniana alla Maratona di Palermo, Kiptoo precede Mwangi e Mugendi
  • Quarto l’italo-marocchino Idrissi, poi tanta Sicilia nella top ten
  • Tra le donne c’è il successo della lombarda Silvia Pulici in 3h5’47”
  • Nella mezza maratona, successi per Giorgio Giacalone e Anastasia Di Carlo

Tutto secondo pronostico alla XXVI Maratona di Palermo che si è corsa questa mattina con quasi 1.300 partecipanti al via con partenza ed arrivo da piazza Croci e piazza Mordino. Nel segno della ripartenza dopo un anno di sosta forzata causa covid. Gli atleti keniani hanno fatto la voce grossa ed i tre favoriti della vigilia hanno recitato la parte da protagonista dominando la gara nella distanza regina. Ha vinto Fredrick Kipkosgei Kiptoo in 2h17’33” dando 32 secondi di distacco al connazionale Waithira Simon Mwangi (2h 18’05”) e ben 6’22” al terzo, l’altro keniano Kiura Denus Mugendi.

Tra le donne, invece è doppietta italiana con la lombarda Silvia Pulici vittoriosa in 3h5’47” davanti alla palermitana Bianca Terranova. Terza la croata Mišlov Brkić.

Kitpoo “Avevo buone sensazioni ed è arrivata una vittoria”

Prima maratona, prima vittoria. Fredrick Kipkosgei Kiptoo, esordiente assoluto sulla distanza regina dei 42 chilometri e 195 metri, ha commentato la sua prestazione. “Sono molto felice. La corsa è stata tosta, con tanti sali e scendi. Un percorso duro. Non sono andato veloce come avrei voluto, ma è stata comunque un’ottima gara. Mi piace Palermo, è una città meravigliosa”.

Ed ha continuato: “Mi sono preparato molto bene per questa gara. Avevo buone speranze, buone sensazioni, ed è arrivata una vittoria. Al venticinquesimo chilometro ho capito che la lepre non stava facendo un buon passo. Così ho deciso di spingere e lì ho capito che potevo vincere”.

Prossima gara a Mumbai

Il vincitore ha poi riferito, dopo la premiazione, che il suo prossimo impegno probabilmente sarà a gennaio, alla maratona di Mumbai.

Quarto Idrissi, tanta Sicilia tra i top ten

Quarto posto per l’italo-marocchino Mohamed Idrissi del Mega Hobby Sport, che ha chiuso la sua fatica in 2h31’51”.

Tanti atleti siciliani nella top ten della XXVI edizione. Quinto posto per Giuseppe Privitera (Asd Monti Rossi Nicolosi) in 2h48’00, poi Sebastiano Foti (Asd Podistica Messina) in 2h52’34”.

Il tedesco Martin Humbert (Run Card) è arrivato al traguardo di piazza Croci in 2h54’47” precedendo Massimo Vito Catania (Asd Atletica Amatori Regalbuto), ottavo in 2h55’31”.
Nono tempo per Massimo Buccafusca (Club Atletica Partinico) in 2h56’41”, chiude la top ten Giovanni Nicolosi della Marathon Monreale col crono di 2h56’56”.

Tra le donne, Pulici firma vittoria e personale

 

Tra le donne Stefania Pulici (Brontolo Bike Asd) vince la contesa in 3h5’47” abbassando il suo personale di 11 minuti. Piazza d’onore per Bianca Terranova (Run Card) in 3h17’23”, terza Ljljana Mišlov Brkić in 3h25’16”.

Pulici “Una gioia immensa nella gara della ripartenza”

A fine gara, grandi sorrisi e grande fatica per la lombarda Stefania Pulici che ha vinto senza rivali la maratona. Il distacco di quasi 12 minuti lo testimonia. “Una gioia immensa nella gara della ripartenza – sottolinea la Pulici – e ringrazio gli organizzatori per l’opportunità. Ho vinto una maratona importante con il personale migliorato di 11 minuti in un tracciato fantastico, meraviglioso ma ricco di insidie. La zona di Mondello è forse stata la più spettacolare ma anche entrare nei monumenti del centro storico o al teatro Politeama è stato altrettanto emozionante. Non ci sono parole per descrivere il momento”.

Il palermitano Giacalone trionfa nella mezza maratona

Il palermitano Giorgio Giacalone è stato profeta in patria. Nelle strade di “casa sua” ha vinto la mezza maratona in 1h14’14” sfiorando il personale.

“Sono molto soddisfatto di aver trionfato nella mia città – ha sottolineato l’alfiere dell’Asd Palermo H13,30 –. Anche aver sfiorato il personale. Quello che era importante, però, era riprendere a gareggiare e dare un segnale che Palermo può contribuire al panorama sportivo agonistico italiano. Sono molto contento della bellissima giornata. Sono abituato al caldo. Sono un podista un po’ anomalo: c’è chi preferisce il freddo. Il percorso era difficile e sicuramente il tratto della salita di Mondello si è fatto sentire. Ho capito di avercela in pugno dopo il traguardo”. Del resto, rigore è quando arbitro fischia.

Piazza d’onore per un altro palermitano: Luigi Saporito (Asd L’Atleta Palermo) in 1h15’33”.

Di Carlo fa sua la mezza femminile

Anastasia Di Carlo, tra le favorite della vigilia, si aggiudica la mezza maratona femminile. La podista della Mega Hobby Sport ha terminato i 21 chilometri e 97 metri in 1h26’35”. Dietro di lei la polacca Katarzyna Puczylowksa che ha completato il percorso in 1h31’54” a quasi 5 minuti di distacco.
Terza piazza per Simona Sorvillo (Asd Trinacria Palermo) col crono di 1h33’36”.

Al traguardo l’82enne Edoardo Vaghetto

Tra i più attesi all’arrivo, l’82enne Edoardo Vaghetto, tesserato per la Asd Polisportiva Atletica Bagheria, il meno giovane (83 primavere ad inizio dicembre) non ha tradito le attese. Ha chiuso la mezza maratona in 3h 17’40”.

In memoria delle vittime della strada

Il 21 novembre ricorre la Giornata mondiale Onu del ricordo delle vittime della strada. L’Amministrazione comunale, d’intesa con il comitato organizzatore della XXVI edizione della Maratona di Palermo, ha dedicato l’evento sportivo alla speciale ricorrenza per onorare la memoria delle vittime della strada, dimostrare vicinanza ai familiari e sensibilizzare la cittadinanza sul tema. Presente al via anche l’assessore comunale allo Sport Paolo Petralia Camassa che è anche stato lo starter d’eccezione della Maratona di Palermo 2021.

La Maratona e il sociale

Nel contesto della Maratona di Palermo, ad oggi sempre vicina a temi che abbracciano il sociale, lo sport, la disabilità e la prevenzione, si è disputata la camminata ludico motoria partita subito dopo lo start della gara agonistica. Due chilometri e spicci percorsi col sorriso.

Protagonisti atleti, dirigenti e semplici appassionati di associazioni e federazioni, che si cimenteranno per circa tre chilometri per dire “noi siamo qui!”: Pink Ambassador, Fisdir (la federazione degli atleti con disabilità intellettivo relazionale), Diabete in Movimento e Fasted (federazione delle associazioni siciliane di talassemia, emoglobinopatie e drepanocitosi) certificheranno con la loro presenza, l’importanza del nobile intento che li accomuna, il mondo dello sport, come latore di positività e benessere psicofisico, al netto delle patologie che ognuna delle associazioni trattano nello specifico.

L’obiettivo principale nel proporsi in occasione della Maratona è quello di informare, divulgare, avvicinare un sottobosco che poco conosce, forse per tabù o remore culturali, il beneficio e lo strumento di inclusione e d’integrazione che l’attività sportiva porta da sempre con sé.

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