Dall’inferno al paradiso in otto minuti più i rigori. La Nuoto Catania rimonta 4 gol in casa dell’Anzio nell’ultima frazione, vince ai rigori e si salva. Ancora una volta la Sicilia avrà tre squadre in Serie A1: i rossazzurri continueranno a fare compagnia ad Ortigia ed a Telimar che giocheranno la finale dei play off scudetto che dà accesso alla Champions League.

Succede di tutto nella bella della semifinale dei play out del massimo campionato nazionale di pallanuoto maschile che si è giocata allo Stadio del Nuoto di Anzio. Il cuore, la grinta, il coraggio, il sangue freddo ed un pizzico di dea bendata premiano i rossazzurri che conquistano il diritto di giocare la serie A1 per la terza stagione di fila.

Per tre quarti di gara i siciliani sono stati costretti ad inseguire i padroni di casa. All’intervallo lungo i laziali conducevano 6-3, poi nel terzo parziale un nuovo allungo degli uomini guidati da Tofani sul +4. Ma la Nuoto Catania si ricompatta e memore della rimonta in casa di sabato scorso, si trasforma. Camilleri accorcia ma Lapenna riporta a +4 l’Anzio. È un fuoco di paglia.

Gli etnei non sbagliano più nulla e con tre gol di La Rosa (l’ultimo a 7 secondi dalla sirena) intervallati da una marcatura di Privitera riacciuffano gli avversari sul 10-10 chiudendo i tempi regolamentari in parità.

Alla lotteria dei rigori la Nuoto Catania è più precisa. Sbaglia solo Guimaraes mentre l’Anzio è frenata dal palo di Presciutti e dalla parata di Caruso su Goreta. Il penalty trasformato da Giorgio Torrisi manda in estasi il sette etneo e manda l’Anzio agli “esami di riparazione” contro Salerno che ha perso la sua serie di semifinale con Bologna.

Al termine della partita decisa alla lotteria dei rigori il presidente del club rossazzurro Mario Torrisi commenta così: “Vittoria doveva essere e vittoria è stata! Il cuore rossazzurro batte forte e la Nuoto Catania conquista con anticipo la permanenza nella massima serie nazionale uscendo vincitrice, seppur ai rigori, dalla piscina anziate. I commenti tecnici sulla partita sono fuori luogo, conta solo il risultato che mantiene Catania nell’élite della pallanuoto italiana. Siamo straordinariamente felici!”.

Dato, “I ragazzi ci hanno creduto”

L’allenatore Giuseppe Dato ha sottolineato “Alla fine di gara uno avevo detto ai ragazzi che con quella sconfitta avevamo fatto il primo passo per la salvezza. I ragazzi ci hanno creduto e oggi come sabato scorso si è visto. A loro il grande merito e la giusta riconoscenza per aver mantenuto la categoria compiendo oggi quella che può sembrare un’impresa ma che è il frutto di un duro lavoro partito da lontano”.

Capitan Torrisi, “Bravi anche quando sembrava finita”

Il capitano rossazzurro e autore del gol (su rigore) della vittoria Giorgio Torrisi ha dichiarato: “Ci abbiamo creduto sin dall’inizio, sapevamo che questa sfida poteva essere alla nostra portata. Siamo stati bravi a rimanere sempre in partita, anche quando la partita sembrava finita. Le partite si vincono sul campo, non con le dichiarazioni”.

Anzio Waterpolis-Nuoto Catania, il tabellino

Anzio Waterpolis-Nuoto Catania 13-14

Parziali: 3-2; 3-1; 3-2; 1-5

Anzio Waterpolis: S. Santini, N. Fratarcangeli, R. Pelicaric 1, S. Susak 1, D. Caponero 1, A. Goreta 3, G. Barberini, N. Cuccovillo 1, F. Lapenna 2, L. Bajic, E. Koprcina, D. Presciutti 1, A. Antonini. Allenatore Tofani.

Nuoto Catania: E. Caruso, M. Ferlito, N. Eskert, G. La Rosa 3, R. Torrisi, A. Gullotta, G. Torrisi, S. Camilleri 3, G. De Freitas Guimaraes, A. Privitera 4, E. Russo, S. Catania, Calì. Allenatore Dato.

Arbitri: Colombo e Rovida

Note. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Anzio 2/8 + un rigore e Catania 1/9 + 2 rigori. Tempi regolari terminati 10-10.

Ai rigori: Cuccovillo gol, Camilleri gol, Presciutti palo, Privitera gol, Koprcina gol, De Freitas Guimaraes parato, Susak gol, La Rosa gol, Goreta parato, G. Torrisi gol. Spettatori: 1000 circa.

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