Al Nippon Budokan, tempio delle arti marziali, il siciliano Luigi Busà ha regalato all’Italia il primo oro olimpico nel karate kumite – 75 kg.
Dopo il bronzo nel kata vinto ieri da Viviana Bottaro, l’Italia ha conquistato così un’altra storica medaglia anche nell’altra specialità del karate che è entrato nel programma olimpico proprio a Tokyo 2020. L’azzurro ha vinto in finale 1-0 sull’azero Rafael Aghaye. In semifinale aveva sconfitto l’ucraino Stanislav Horuna.
«Mamma ce l’ho fatta!». Letteralmente impazzito di gioia, Luigi Busà ha urlato così davanti alle telecamere che lo riprendevano subito dopo aver battuto Aghayev e conquistato la medaglia d’oro nel karate alle olimpiadi di Tokyo.
L’Italia tocca, quindi, quota 37 podi, record olimpico tutti i tempi, superando le edizioni di Los Angeles ’32 e di Roma ’60 in cui gli Azzurri conquistarono 36 medaglie.
Busà ha vinto nella specialità kumite 75 chili di karate. Carabiniere, è nato ad Avola, in provincia di Siracusa, il 9 ottobre del 1987. Anche le due sorelle, Lorena e Cristina, sono karateka che si sono distinte in competizioni internazionali e come Luigi, sono specializzate nel kumite.
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