Il derby di Sicilia va all’Ortigia che si aggiudica la sfida col Telimar per 9-8 e prenota la qualificazione ai play off scudetto. Palermitani beffati nel finale ma ancora in corsa per un posto tra le prime quattro. Nel Round Retrocessione, invece, grande impresa della Nuoto Catania che espugna la piscina del Posillipo per 9-7 e vede più da vicino la salvezza diretta.

Ortigia terzo, Telimar sesto

La vittoria permette all’Ortigia di piazzarsi in terza posizione con 36 punti, mentre il Telimar rimane fermo a 32. Sabato prossimo, 9 aprile, si decide tutto e le due siciliane potrebbero qualificarsi a braccetto per i play off. A patto che il Telimar batta in casa il Savona, quarto con 34 punti, e che gli aretusei non perdano dalla insidiosa trasferta di Trieste che ha 35 punti. In quel caso i palermitani scavalcherebbero in un sol colpo i liguri ed i giuliani agguantando la quarta piazza mentre l’Ortigia rimarrebbe al terzo posto dietro alle big Pro Recco e Brescia già certe, da tempo, della qualificazione alle semifinali scudetto.

Sfida equilibrata

Il derby di Sicilia come sempre si gioca sul filo dei centesimi. Così, a spuntarla oggi alla Cittadella dello Sport di Siracusa è l’Ortigia nella penultima giornata del Round Scudetto. Davanti a una tribuna colorata di biancoverde e più di 500 tifosi a supportare incessantemente la squadra, l’Ortigia si conferma grande portando a casa un derby al termine di una partita difficilissima.

Nel pre-partita, gli aretusei avevano dovuto fare a meno di Gallo e Giribaldi e Klikovac aveva accusato un problema alla spalla ed è sceso in vasca stringendo i denti.

In acqua, grande equilibrio da subito, con le difese attente e il primo gol che arriva solo dopo 5 minuti: è Basic a portare avanti gli ospiti. Irving raddoppia nel finale, ma una bordata di Ciccio Condemi, a una manciata di secondi dalla prima sirena, frena la fuga dei palermitani. Il secondo parziale è scoppiettante, con il Telimar che cerca di scappare e l’Ortigia che risponde due volte con lo scatenato Ciccio Condemi, per poi acciuffare il pari con Rossi. È Occhione a riportare avanti i suoi, ma uno stoico Klikovac pareggia a sei secondi dall’intervallo lungo.

La terza frazione è sempre all’insegna dell’equilibrio e alla sirena sul tabellone è 7-7.

L’Ortigia ha ragione nel finale

Il quarto tempo è adrenalina pura. A metà frazione, dopo aver annullato una doppia superiorità, l’Ortigia subisce un gol sfortunato, su una conclusione di Occhione deviata. La “Caldarella” continua a spingere i biancoverdi, che non si arrendono e pareggiano con Cassia. A 20 secondi dalla fine, Piccardo chiama time-out per sfruttare l’uomo in più e preparare lo schema: Rossi va al tiro e infila il 9-8 che fa esplodere la tribuna di gioia. Il Telimar prova l’assalto finale, guadagnando addirittura una doppia superiorità, ma la difesa biancoverde guidata da Tempesti alza il muro e conquista una vittoria pesantissima che vale il terzo posto.

Napolitano “Partita vinta sul piano mentale”

A fine gara, festeggia l’Ortigia. Capitan Christian Napolitano elogia i suoi compagni per una vittoria di gruppo. “Questa partita l’abbiamo vinta soprattutto sul piano mentale, perché queste gare sono sempre sul filo di rasoio. Dispiace solo che non c’era Valentino. Questa è la vittoria del gruppo, per il lavoro che abbiamo fatto, per quello che è successo in Coppa Len, per come fatichiamo, perché ci alleniamo con l’acqua fredda da gennaio. Il mister ci stressa sempre, ma così ci fa crescere”.

E continua: “Queste partite mi piacciono, perché sono dure e si decidono sull’uomo in più e uomo in meno e infatti abbiamo vinto con l’uomo in più e difendendo bene la loro ultima superiorità. Alla fine, abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio. Dovevamo vincere, perché ci è stato tolto tanto e ci siamo ripresi tanto. Con questa vittoria, andiamo a Trieste con un risultato in più, anche se il Trieste è una bella squadra e dovremo fare un’altra bella prestazione. Per me le avversarie sono Trieste, Telimar e Savona. Siamo tutte allo stesso livello. Poi, i risultati possono cambiare. Come dissi tanto tempo fa, quando abbiamo subito la sconfitta a tavolino, forse c’è qualcosa di più grande che ci aspetta, non lo sappiamo. Lo dico sempre ai ragazzini che, anche se perdiamo delle partite, dobbiamo pensare sempre al futuro, a quello che costruiamo, giorno per giorno, mattoncino per mattoncino. Mio padre mi ha insegnato questo”.

Condemi “Felice per la prestazione della squadra”

A caldo, ha parlato anche Francesco Condemi, uno dei migliori in acqua oggi. “Sono felice per la prestazione di gruppo – ha sottolineato – perché per me le prestazioni individuali vengono solo se la squadra gioca bene. L’importante è aver portato questi tre punti a casa. Siamo riusciti, con l’esperienza delle scorse partite col Telimar, a mantenere la calma nei momenti cruciali del match, perché siamo stati sempre sotto, abbiamo preso un gol brutto che alla fine ci poteva tagliare le gambe, e invece siamo stati più bravi e abbiamo vinto. Questi siamo noi, non abbiamo detto nessuno che Filip aveva male alla spalla, anzi lui non lo voleva neanche dire, ma si vedeva che era sofferente. Siamo un gruppo, abbiamo fatto una crescita esponenziale dall’inizio dell’anno, però l’errore più grosso che possiamo commettere ora è dire che il campionato è finito. Non è così, perché dobbiamo ancora passare per Trieste”.

Infine, due parole sul pubblico che oggi ha tifato dal primo all’ultimo secondo: “Vedere il pubblico così numeroso, un pubblico veramente impeccabile, a me riempie di gioia – conclude Condemi – perché è il nostro ottavo uomo. Quando uno si gira, magari dopo un gol, e vede tutti che esultano sportivamente, è bellissimo. Dovrebbe essere sempre così, è un bene che finalmente si possa fare”.

Occhione “Più giusto il pareggio, testa al Savona”

“Partita complicata, come ce l’aspettavamo – dice il difensore Telimar Davide Occhione, autore oggi di un poker –. Entrambe le squadre sono entrate in acqua agguerrite, perché entrambe volevano portare a casa questi tre punti preziosi. Dal canto nostro, abbiamo fatto vedere quanto siamo uniti e cosa siamo in grado di fare. L’abbiamo preparata bene in settimana e abbiamo provato a seguire tutte le direttive del coach. Siamo stati sfortunati all’ultimo minuto a fallire l’uomo in più, subendone un altro che ha portato poi l’Ortigia a passare in vantaggio nel momento decisivo. Per quello che si è visto oggi, sarebbe stato più giusto un pareggio. Ormai, però, è passato. E noi abbiamo di fronte un’altra importante sfida, quella di sabato in casa contro il Savona. E ci faremo trovare pronti”.

Giliberti “Ottimo derby, peccato per il risultato”

Vlahovic del Telimar in azione nel derby con l'Ortigia a Siracusa

Marcello Giliberti, si complimenta con la squadra per i risultati in stagione: “Complimenti ai miei ragazzi, che hanno giocato un ottimo derby, conducendo costantemente il match e andando sotto soltanto alla fine. Il pareggio sarebbe stato il risultato più equo rispetto all’andamento della partita, che avrebbe premiato il nostro ardore e la resilienza dell’Ortigia. Questa, resta in ogni caso per noi e per la nostra città una stagione da incorniciare, avendo sinora consolidato il titolo di vicecampioni europei in Len Euro Cup, un quarto posto in Coppa Italia ed essendo fra le prime sei posizioni in Campionato, con il confronto diretto col forte Savona ancora da giocare nel prossimo turno”.

Il tabellino, tripletta di Condemi per l’Ortigia, al Telimar non basta Occhione

CC Ortigia vs TeLiMar 9-8

Parziali: 1-2; 4-3; 2-2; 2-1

CC Ortigia: Tempesti, Cassia 2, Condemi F. 3, Condemi A., Klikovac 1, Ferrero, Di Luciano, Borgione, Mirarchi, Rossi 2, Vidovic 1, Napolitano, Piccionetti – Allenatore: Stefano Piccardo

Telimar: Nicosia, Del Basso, Turchini, Di Patti, Occhione 4, Vlahovic, Giliberti, Marziali, Lo Cascio, Irving 2 (1 rig.), Lo Dico, Basic 2, Washburn – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Alessandro Severo, di Roma, e Luca Bianco, di Gavardo (BS) – Delegato: Claudio Marchisello di Catania

Note. Superiorità: Ortigia 4/10; TeLiMar 2/10 + rigore. Note: Nessuno uscito per limite di falli. Spettatori 600 circa.

Colpo salvezza Nuoto Catania

Non solo match di alta classifica in A1. Anche il round retrocessione dà soddisfazioni ai colori siciliani. La Nuoto Catania si impone a Posillipo per 7-9 in un match decisivo nel Round Retrocessione. Tre punti che permettono ai rossazzurri di avvicinarsi alla salvezza diretta. Etnei a quota 17 con una partita da recuperare. Un risultato che corona l’ottimo momento della Nuoto Catania che in questa seconda fase di stagione è rimasta imbattuta.

Per la squadra guidata dal tecnico Giuseppe Dato si tratta del quarto risultato utile consecutivo.

Posillipo avanti nel primo parziale

I primi ad imporsi sono i padroni di casa con la rete di Abramson 1-0, poco dopo pareggia Banicevic 1-1. A due minuti dalla fine della prima frazione di gioco va a segno il Posillipo con Lanfranco 2-1.

Etnei prendono misure

Nella seconda frazione trova la rete del pareggio Eskert 2-2. Il primo vantaggio rossazzurro arriva grazie alla rete di Banicevic 2-3. Poco dopo va a segno Privitera 2-4. Successivamente arriva la rete del 3-4 dei padroni di casa che accorciano le distanze con Di Martire. A 1’50” dalla fine va a segno Samuele Catania 3-5.

Nuoto Catania prende il largo

All’inizio della terza frazione tiro di rigore per i rossazzurri, sul pallone Privitera che sigla la rete del 3-6.

Dopo va a segno Ferlito 3-7. Ancora una rete per i rossazzurri siglata da Russo 3-8. Per il Posillipo segna una rete Radonjic 4-8. Nell’ultima frazione di gioco vanno a segno i padroni di casa con Aiello 5-8. Si fa avanti l’Adr Nuoto Catania con Ferlito che realizza la rete del 5-9.

Tiro di rigore per i rossazzurri, sul pallone c’è La Rosa ma sbaglia e subito dopo vanno a segno gli ospiti con Di Martire 6-9, a quattro minuti dalla fine. Il match si accende nei minuti finali, per questa vera e propria battaglia sportiva. A 1.26 dalla fine va a segno il Posillipo con Iodice 7-9. Rosso per Di Martire a 40 secondi dal termine. Il match termina 7-9 determinando la vittoria importantissima per gli etnei.

Torrisi “Risultato che ci dà fiducia e consapevolezza”

“Vittoria doveva essere e vittoria è stata – ha affermato il presidente dell’Adr Nuoto Catania Mario Torrisi – risultato importantissimo che ci dà fiducia e consapevolezza per questo finale di campionato e per il raggiungimento della salvezza diretta che costituiva il nostro obiettivo stagionale. Siamo al quarto risultato positivo consecutivo e, probabilmente, se non avessimo accusato qualche passaggio a vuoto nel girone d’andata saremmo potuti rientrare nel girone d’élite. Ora dobbiamo mantenere alta la concentrazione per affrontare gli ultimi due appuntamenti stagionali e poi tireremo le somme anche in prospettiva della prossima stagione”.

Dato “Passo importante verso nostro obiettivo”

Queste le parole del tecnico Giuseppe Dato: “La vittoria di oggi rappresenta sicuramente un passo importante verso il nostro obiettivo. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, gestendo la partita nella maniera giusta nonostante, soprattutto nei minuti finali, si fosse accesa. Il Posillipo ha onorato fino alla fine il campionato pur essendo matematicamente già salvo. Noi abbiamo disputato una partita di alto livello sia sotto l’aspetto tecnico che tattico, come tutte quelle di questo round retrocessione, e tutti i ragazzi si sono dimostrati all’altezza”.

Matteo Ferlito, autore di due reti in questo match, ha detto la sua: “Per noi oggi era una partita fondamentale, avevamo bisogno di questi tre punti. Per fortuna l’abbiamo gestita al meglio, sapevamo benissimo che non sarebbe stato facile vincere contro il Posillipo in una piscina storica come quella della Scandone. Adesso cercheremo di chiudere al meglio il nostro campionato!”.

L’Adr Nuoto Catania dovrà dunque concentrarsi sui prossimi due impegni: prima l’Anzio mercoledì 6 aprile in trasferta alle ore 16.30 e poi l’ultima gara in casa sabato 9 aprile alle 15.00 alla Scuderi contro Lazio Nuoto.

Il tabellino, etnei bravi in inferiorità numerica

Cn Posillipo-Adr Nuoto Catania 7-9

Parziali: 2-1; 1-4; 1-3 e 3-1

Cn Posillipo: L. Lindstrom, D. Iodice 1, M. Lanfranco, T. Abramson 1, A. Picca, E. Aiello 1, L. Briganti, J. Lanfranco 1, M. Di Martire 2, A. Scalzone, N. Radonjic 1, P. Saccoia, R. Spinelli. Allenatore: Brancaccio.

Adr Nuoto Catania: E. Caruso, G. Generini, N. Eskert 1, G. La Rosa, A. Tringali, B. Banicevic 2, G. Torrisi, M. Ferlito 2, R. Torrisi, A. Privitera 2, E. Russo 1, S. Catania 1, T. Baggi-necchi. Allenatore: Dato.

Note. Arbitri: Petronilli e Colombo. Usciti per limite di falli Catania (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: C.N. Posillipo 2/10 e ADR Nuoto Catania 5/10 + due rigori. Spinelli (P) para un rigore a Privitera (C) nel quarto tempo. Nella C.N. Posillipo Spinelli in porta dal primo tempo.

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