Tra la rabbia di aver regalato due tempi e la consapevolezza di aver messo paura alla corazzata Brescia in casa sua. L’Ortigia ci crede e vuole la bella ospitando i Leoni lombardi, vicecampioni d’Italia, nel ritorno della semifinale scudetto del campionato di pallanuoto maschile.

Gara 2 si gioca sabato 6 maggio alle 15 (diretta su Waterpolo Channel) alla Piscina Caldarella che già si preannuncia strapiena.

Gli aretusei, dunque ritrovano la vasca di casa per questa sfida che vale la stagione e può riscrivere la storia del club e del campionato.

Si riparte dall’1-0 di mercoledì scorso, quando alla Mompiano il Brescia ha vinto 9-8 vedendo però il ritorno della formazione siciliana che dopo aver praticamente lasciato la prima metà di gioco ai quotati avversari ha recuperato quasi del tutto uno svantaggio di sei reti sfiorando il pareggio – e l’impresa – nel finale. I lombardi hanno visto le “streghe” della semifinale di Coppa Italia persa contro il sette allenato da Stefano Piccardo ma hanno portato a casa il risultato. Per il match di ritorno, gli aretusei vogliono fare di meglio e rimandare il discorso qualificazione alla Bella.

Unico obiettivo per l’Ortigia, vincere

I ragazzi di Piccardo sono tornati dalla trasferta in Lombardia con un duplice stato d’animo. Da un lato, infatti, c’è la rabbia per aver giocato male i primi due tempi e, dopo la grande rimonta, aver sprecato più volte la palla del pareggio; dall’altro, c’è la consapevolezza di aver raggiunto un livello altissimo e di aver messo sotto, per ben due tempi di gara, una delle formazioni più forti d’Europa.

L’Ortigia, dopo la sconfitta, ha analizzato gli errori commessi, ma ha anche capito che, giocando a mente libera e da squadra, può davvero far male a chiunque.

Parole d’ordine: lucidità e calma, qualità da mettere in acqua sin dall’inizio, senza concedere fughe al Brescia e mettendo subito in mostra la propria forza. La squadra di Piccardo sente di poter riuscire a vincere, soprattutto nella propria piscina e con il supporto caloroso del pubblico di casa. D’altra parte, è l’unico risultato possibile per poter ancora sognare l’accesso alla finale scudetto.

Di Luciano lancia l’appello ai tifosi

Alla vigilia della sfida, Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, esordisce lanciando un appello ai tifosi biancoverdi e poi torna sulla gara di andata a Brescia.

“Spero che i nostri tifosi riempiano gli spalti – osserva l’attaccante, 37 reti nella stagione regolare – perché si tratta di una semifinale di play off, un traguardo importantissimo, storico per la società e, quindi, serve l’ottavo uomo in acqua, il nostro pubblico. Sappiamo bene che a Brescia abbiamo avuto un approccio sbagliato, dopo però ci siamo detti che, anche se loro sono una corazzata, avremmo dovuto rendergli la vita difficile e non lasciarli vincere così agevolmente. Così ci siamo compattati e abbiamo fatto quel bel finale di gara. Peccato per alcuni errori che abbiamo commesso, io per primo, ma va detto anche che abbiamo avuto una reazione da grande squadra. Abbiamo la consapevolezza di potercela giocare con tutti, e questa non nasce dall’ultima partita, ma dall’intero campionato che abbiamo giocato”.

“Giocheremo col coltello tra i denti”

Il giocatore biancoverde parla dello spirito con il quale l’Ortigia scenderà in acqua sabato 6 maggio alle 15. “Questa seconda semifinale la affronteremo con il coltello tra i denti – prosegue – cercando di buttare il cuore oltre l’ostacolo e cercando di arrivare a gara 3. Non abbiamo in mente una soluzione tattica nuova o particolare, perché il Brescia lo conosciamo bene, l’unica cosa che ci siamo detti è che dobbiamo dare l’anima, il 100%, per arrivare almeno a gara 3. Poi si vedrà”.

Ferrero “Abbiamo dimostrato di poter dire la nostra”

Vigilia di attesa per tutti. Parla anche Filippo Ferrero, che mette in evidenza gli aspetti più importanti da tenere in considerazione in vista del match con i vicecampioni d’Italia.

“Abbiamo dimostrato, ma noi lo sapevamo già, che in questa serie di play-off possiamo dire la nostra. Nonostante questo, però, per vincere ci manca ancora qualcosa. Ne abbiamo parlato tutti insieme e credo che ci manchi la costanza. Domani, se vogliamo fare risultato, che è quel che vogliamo, dovremo essere molto bravi, compatti, uniti, giocare da squadra dall’inizio alla fine. Soprattutto in fase offensiva, dovremo giocare con ordine, con movimenti di squadra, limitando le soluzioni individuali, perché abbiamo visto che non pagano o pagano limitatamente. Se molliamo dal punto di vista dell’ordine e dell’attenzione, loro ci colpiscono in contropiede, la loro arma migliore”.

Per il centrovasca dell’Ortigia, a segno 53 volte nelle 26 giornate della stagione regolare, sarà molto importante l’aspetto mentale. “Dovremo stare attenti e calmi anche in eventuali momenti di difficoltà, evitando di prendere gap che poi sono difficilmente ricucibili. A Brescia abbiamo fatto una quasi impresa che però, essendo ‘quasi’, non è un’impresa. Ci dà consapevolezza, certo, ma per avere chance di vincere, la partita deve essere più stabile. Bisogna rimanere punto a punto e poi giocarcela negli ultimi minuti con più lucidità e freschezza. Dobbiamo contenere l’aspetto emotivo”.

Ferrero, infine, si rivolge ai propri tifosi: “Prima di tutto voglio ringraziare i tifosi che sono stati con noi a Brescia, perché per lunghi tratti della partita si sentiva solo gridare ‘Ortigia’, ed è stato davvero emozionante essere in casa degli altri e sentire più i cori per noi che quelli per il Brescia. Sicuramente domani sarà ancora più importante sentire tutto il calore dei tifosi, che in casa, naturalmente, si faranno sentire ancora di più”.