Non ci siamo. Doveva essere la partita del riscatto, è stata una debacle. Il Palermo affonda al Luigi Ferraris e perde 1-0 con la Sampdoria nel match valido per la dodicesima giornata del campionato di serie B. Continua il momento no della squadra rosanero che nelle ultime tre partite ha raccolto appena un punto, a stento, con lo Spezia in casa e perso sempre davanti al pubblico amico con il Lecco. Oggi arriva anche la seconda sconfitta consecutiva ad opera della Sampdoria che si ricompatta dopo il 3-1 subito dal Sudtirol nel turno precedente e con una prestazione tutto cuore e grinta riesce ad avere la meglio sulla formazione allenata da Corini.

I rosa, alla loro prima sconfitta in trasferta dopo il pari di Bari e quattro vittorie di fila, scendono così al quinto posto superati dal Modena che ha battuto in trasferta il Catanzaro per 2-1. Ancora una volta il calendario non è stato sfruttato a dovere da parte della compagine siciliana.

Il Palermo ha mostrato ancora una volta tutti i suoi limiti. Il gioco latita ancora di più ma se prima si poteva chiudere un occhio perché arrivavano i risultati, adesso non si può più sovrassedere. La squadra manca di carattere, non ha idee, e subisce le iniziative degli avversari.

La Sampdoria che aveva bisogno di punti per risalire la classifica piuttosto deficitaria ha disputato una partita tutto sommato ordinata. Ha subito attaccato e messo i difficoltà Brunori e compagni. Per vedere la prima pseudo conclusione verso la porta blucerchiata bisogna aspettare il 32′ con un colpo di testa di Ceccaroni.

Il migliore in campo per i rosanero, e questo deve fare riflettere, è Pigliacelli. Il portiere rosanero si oppone a quasi tutte le conclusioni avversarie, incluso il calcio di rigore al 44′ del primo tempo che decide poi la sfida ma nulla può sulla ribattuta dello stesso Borini che si era presentato dagli 11 metri.

Nella ripresa la situazione non è poi cambiata di molto: tanta confusione (anche da parte dei blucerchiati) e quando nel finale Mancuso ha avuto la palla buona, Stankovic ha negato la rete del pareggio. Da ggiungere anche un dato preoccupante. I cambi praticamente non hanno inciso se si esclude Mancuso, il più attivo e pericoloso dei suoi in avanti. Gli altri non si sono praticamente visti.

Mercoledì nuova prova d’appello per il Palermo: al Barbera arriva il Brescia che è in serie negativa. Se i rosa vogliono tornare ad essere una concorrente attendibile per la promozione, dovranno cambiare registro.

Samp subito minacciosa, palo di Kasami

La Sampdoria inizia a spron battuto. Dopo appena tre minuti palo di Kasami, ex di turno (ha vestito la maglia rosanero nella stagione 2010-2011), con la sfera che supera Pigliacelli ma non il palo e si infrange sul legno alla destra dell’estremo difensore rosanero.

Al 9′ sono ancora i blucerchiati ad essere pericolosi: Vierià ci prova dal limite ma Pigliacelli smanaccia ed evita guai peggiori.

Blucerchiati ancora pericolosi, Pigliacelli salva

Al 18′ ancora Pigliacelli protagonista per neutralizzare una doppia conclusione dei blucerchiati. La prima su Vieira da posizione defilata, la seconda su una botta di Verre in diagonale. Poi Doveri fischia fuorigioco: Esposito è davanti a tutti sulla conclusione dell’ex rosanero.

Il Palermo si vede solo dopo la mezz’ora

Il Palermo si fa vedere al 33′. Calcio d’angolo con palla che arriva a Ceccaroni che di testa indirizza pericolosamente verso la porta ma salva Depaoli.

Ma i rosanero tornano tornano impalababili. E risale la Sampdoria che continua ad essere padrona del campo.

Scontro in area Lucioni-Esposito, rigore

Episodio decisivo al 42′. Contatto in area tra Lucioni ed Esposito con il primo che rinvia il pallone ed il secondo che mette la gamba ed anticipa l’intervendo a spazzare del difensore centrale rosanero. Doveri fischia il rigore e dopo controllo al Var viene confermato al 44′.

Borini segna nonostante miracolo di Pigliacelli

Dagli 11 metri si presenta Borini calcia centrale abbozzando una finta: Pigliacelli fa il miracolo e respinge ma il pallone torna sui piedi di Borini che appoggia in rete sul disperato tentativo dell’estremo difensore rosanero. Vano il tentativo di Pigliacelli ma la difesa rosanero poco reattiva a chiudere

Esposito vicino al raddoppio

Inizia la ripresa ma lo spartito non cambia: la Samp è sempre pericolosa ed al 53′ Vieira lavora un ottimo pallone sulla destra per la testa di Esposito che incrocia di testa sul palo più  lontano con la sfera che esce di pochissimo. I padroni di casa continuano a fare bene e ad attaccare tentando anche di sfruttare le continue indecisioni del reparto difensivo rosanero.

Primo cambio per Corini, entra Mancuso per Insigne

Dopo 59 minuti di assoluta sofferenza Eugenio Corini opera il primo cambio: esce Insigne, impalpabile per tutta l’ora di gioco, per Mancuso. Rimane il 4-3-3.

Lucioni ci prova di testa, nella Samp esce Verre

Prima occasione della ripresa per il Palermo. Lucioni di testa impegna Stankovic al 61′. Subito dopo primo cambio per la Samp: al 66′ esce Verre per Askildsen.

Corini fa entrare Soleri e Valente

Al 67′ Corini risponde con due cambi per tentare di rinvigorire l’attacco che ha prodotto veramente poco. Entrano Soleri e Valente per Di Francesco ed Henderson. Il tecnico rosanero sceglie di giocare con 4 in avanti. Brunori e Soleri al centro con Valente e Mancuso di fascia.

Palermo ancora in confusione

Ma il Palermo è ancora in confusione. Buona l’iniziativa di Soleri che riesce a crossare al centro per Lund che però non riesce ad impattare di testa. La squadra rimane senza idee. E non riesce per lunghi tratti a superare la metà campo.

Rosanero cominciano a pressare

Dopo oltre 75′ minuti di sofferenza, il Palermo prova a scuotersi e comincia il forcing alla caccia del pareggio.

Ancora cambi

All’81 Esposito esce per De Luca nella Sampdoria. Corini, invece, si gioca le carte Aurelio e Stulac mentre escono Lund e Gomes.

De Luca sfiora il raddoppio, Soleri non riesce a concludere

La Sampdoria sfiora il raddoppio con De Luca che al termine di un batti e ribatti da fuori area tira a giro sfiorando l’angolo più lontano. Subito dopo il Palermo pericoloso in area, Brunori lavora un buon pallone al centro dell’area ma Ghirardi reisce ad anticipare Soleri ed a favorire l’intervento del suo portiere.

Stankovic salva su Mancuso

Arrivano solo nel recupero le vere occasioni per il Palermo. Prima Mancuso è bravo a portare avanti il pallone ed a concludere in porta ma Stankovic salva il risultato deviando con un balzo felino in calcio d’angolo. Sull’azione successiva Soleri di testa impegna ancora l’estremo difensore blucerchiato che blocca.

Dopo sei minuti di recupero l’arbitro Doveri fischia la fine. Samp resuscita, Palermo affonda.