Scatta la fase calda della stagione regolare per il Palermo che domani, domenica 13 marzo, sarà di scena ad Avellino per la 31ma giornata del girone C di serie C. Una sfida sicuramente delicata.

Palermo, sesto in classifica con 48 punti e reduce dal 3-0 interno rifilato alla cenerentola Vibonese, è chiamato a dare un segnale anche in trasferta dove da sempre balbetta. Finora, lontano dal Barbera, i rosanero hanno vinto appena due volte (con Vibonese ed Andria, le ultime due in graduatoria) e, tra i dati salienti, sono usciti a mani vuote in ben 7 occasioni, a volte (leggasi Torre del Greco, Latina e Foggia) con le ossa rotte.

Al Partenio non sarà facile, di fronte l’Avellino che ha 4 lunghezze di vantaggio ed è quarto. I biancoverdi, inoltre, sono in serie positiva da tre turni dove non hanno subito gol ed hanno totalizzato 7 punti. Ultimo ko per loro lo scorso 15 febbraio nel big match col Francavilla, terza forza del girone.

Per il Palermo antipasto di play off

Brunori in azione in Palermo-Avellino

Il tecnico rosanero Silvio Baldini ha parlato prima della partenza per Avellino rispondendo alle domande dei giornalisti. “Questa è una tappa fondamentale dal punto di vista psicologico – sottolinea l’esperto allenatore toscano – ma l’aspetto psicologico è importante per qualsiasi squadra. Dal Real Madrid a scendere, fino ai dilettanti. C’è bisogno di autostima. In base a questo si possono fare tante cose. Certo, ad Avellino è una tappa molto importante”.

Baldini non si fida né dell’Avellino, né tantomeno della possibilità che i biancoverdi siano “decimati” dagli infortuni e dal Covid. Al momento, infatti, sono quattro i giocatori indisponibili per la loro positività: Chiti, Di Gaudio e Kragl ai quali si è aggiunto un quarto tesserato.

“Non guardo in casa degli altri – spiega Baldini – Mi devo preoccupare del loro modulo e delle caratteristiche dei giocatori che schierano. Non conta chi vai ad affrontare, conta cosa si vuole da sé stessi. Lo abbiamo visto col PSG, sono tutti fenomeni, non campioni, fenomeni. Ma al primo errore hanno perso la testa e la qualificazione”.

Ed inoltre: “Avellino-Palermo è sicuramente una partita di cartello. Si possono affrontare nei play off e li cambierà che saranno due partite ad eliminazione. Sono due squadre importanti e blasonate”.

“Tutti osservati speciali”

Plescia, Kanoutè, Di Gaudio, ovvero palermitani ed ex rosanero dell’Avellino, avranno sicuramente quel guizzo in più. Come molte volte è capitato anche con altre squadre, i rosanero hanno preso gol o da palermitani o da ex. All’andata, finita 1-1 al Barbera, proprio Plescia si rese protagonista dell’episodio dal quale scaturì il rigore decisivo per il pareggio dei partenopei.

“Sono tutti servati speciali – dice Baldini – se gli ex o i palermitani segnano è perché hanno motivazioni. Bisogna stare però attenti a tutti”.

Tra i pali ballottaggio Massolo-Pelagotti, “Non c’è nessun caso”

Si è parlato anche delle gerarchie, soprattutto tra i pali tra Massolo e Pelagotti. Il primo è stato schierato titolare nella sfida con la Vibonese.

Le gerarchie non esistono – dice l’allenatore – chi sta meglio gioca. Anche se i giocatori non attraversano un buon momento di forma sono ugualmente importanti per la personalità e l’esperienza. Se è uno è al 51 e l’altro al 49 posso far giocare anche chi è a 49 perché magari può dare il suo ritmo alla partita, può incidere nel modo giusto in quel determinato match. Tutti hanno la possibilità e di essere partecipi. Non esistono riserve. Chi si sente riserva ha difficoltà a darci una mano”.

Continua Baldini: “Non ci sono casi. Faccio giocare chi ritengo utile alla squadra. Nella difficoltà non ho mai abbandonato nessuno, né Pelagotti. Faccio il professionista e faccio le scelte che sono più utili alla squadra. Ci può essere l’amarezza per non aver giocato ma è normale. Pelagotti si è allenato bene durante la settimana. Posso dirgli bravo”.

E conclude sul fatto: “I ragazzi hanno vissuto bene questa situazione. Chi fa parte della squadra che alleno deve accettare questa situazione”.

Soleri e Brunori

Può esserci la possibilità di vedere Soleri accanto a Brunori dal primo minuto. Almeno è la speranza di qualcuno. Silvio Baldini ha sottolineato: “Soleri è un ragazzo… Solare, aiuta sempre, non discute mai le decisioni. Quando è chiamato in causa è felice. A volte lo invidio. La squadra ha un grosso potenziale. Soleri in fase di non possesso palla si comporta come un esterno, Palermo palla al piede fa da sotto punta”.

La chiave tattica del Palermo

Sul quale possa essere la chiave tattica del match, il tecnico Baldini risponde: “Bisogna gestire la palla in modo intelligente, non si può verticalizzare subito e non si può sempre fare pressing in non possesso. Possiamo anche ovviare senza palla con la densità. Ma non è facile la gestione. È successo al Barcellona, figuriamoci a noi”.

I convocati del Palermo per Avellino, non c’è Accardi

Ecco l’elenco dei giocatori rosanero convocati da Silvio Baldini per la gara di domani contro l’Avellino. Manca Accardi che ha recuperato dalla gastroenterite.

  • Portieri: Massolo, Pelagotti.
  • Difensori: Buttaro, Doda, Crivello, Giron, Lancini, Marconi, Somma.
  • Centrocampisti: Dall’Oglio, Damiani, De Rose, Luperini, Odjer, Valente.
  • Attaccanti: Brunori, Felici, Floriano, Silipo, Soleri.

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