• La società rosanero è in vendita. Lo scrive il Corriere dello Sport.
  • Il prezzo di base d’asta è 15 milioni di euro.
  • Roberto Boscaglia non rischia la panchina: sarebbe costoso esonerarlo.

Il Palermo F.C. è in vendita. La pandemia di coronavirus (quindi, lo stadio sempre vuoto) e l’addio di Tony Di Piazza hanno dato una mazzata a Dario Mirri. Da qui la decisione di trovare una nuova proprietà per la società RosaNero. Lo scrive il Corriere dello Sport, in un articolo a firma di Paolo Vannini.

Ci sarebbe anche il prezzo: 15 milioni di euro per l’acquisizione del club e 4 milioni per la gestione pubblicitaria. Il mandato è stato dato alla società Pricewater Coopers affinché trovi qualcuno interessato al 100% delle azioni (quindi, non solo a quelle di Di Piazza).

Naturalmente, Dario Mirri vuole vendere non perché il Palermo sta andando male in campionato (in fondo, prima dell’inizio della Serie C, presentando Roberto Boscaglia alla stampa, l’amministrando delegato Rinaldo Sagramola aveva parlato di due anni per raggiungere la Serie B) ma per una situazione oggettivi di diffocoltà di investimenti.

Sia chiaro, però, al momento al società non rischia nulla (e ha promesso di garantire tutti gli impegni), anche se l’attuale stagione rischia di chiudere con un passivo di 4 milioni di euro. Attualmente, comunque, pare che nessuno si sia fatto avanti per rilevare la società.

Infine, la panchina di Roberto Boscaglia, nonostante i pessimi risultati, è salda. Anche perché il tecnico sicililano ha un contratto di due anni ed esonerarlo significherebbe continuare a pagarlo (così come il nuovo allenatore, naturalmente).