Il 5-0 subito dal Pisa a Rovetta è per il Palermo una sconfitta indolore perché non ci sono punti in palio ma fa male ugualmente. Sia per le proporzioni del risultato, sia per come è maturato (4 gol subiti con estrema facilità in meno di mezz’ora), sia per quello che si è visto in campo.

Serve però un serio intervento sul calciomercato per rinforzare la squadra e consolidare la serie B conquistata con fatica e sudore. Il Pisa è stato nettamente superiore, ma nella prossima cadetteria ci saranno altre squadre attrezzate e con esperienza.

È vero, infatti, che i toscani hanno una settimana in più di allenamenti sulle gambe, così come è inconfutabile che la qualità della rosa sia superiore. Del resto, i nerazzurri hanno sfiorato poco più di un mese fa la promozione in serie A perdendo col Monza la finalissima dei play off. È però vero che contro una squadra di pari categoria non c’è stata storia.

L’unica fortuna, se così si può dire, sta nella data in cui è arrivata questa batosta: in pieno luglio, in piena estate, quando i risultati contano meno delle parole. I risultati… ma non le prestazioni. E c’è ancora tempo per rimediare intervenendo sul calciomercato che chiuderà l’1 settembre con il campionato di B iniziato già da 4 giornate. Cosa che è diventata evidente già alla fine del primo tempo dell’amichevole di ieri.

Palermo irriconoscibile a Rovetta

Pisa-Palermo, amichevole a Rovetta (Bergamo)

Quello visto ieri al Marinoni di Rovetta, località ad una quarantina di chilometri da Bergamo dove i toscani stanno chiudendo la loro preparazione, è stato un Palermo irriconoscibile. Fragile, nemmeno paragonabile a quello che fino al 12 giugno scorso, dopo l’ennesima vittoria, ha fatto sognare una città conquistando – con pieno merito – la serie B dopo aver dominato i play off.

L’unica cosa che ha ricordato quella cavalcata, oltre a leggere la formazione che include la maggior parte dei protagonisti dei play off, è stato il pubblico che a Rovetta non è mancato. I cori per i rosanero sono stati fortissimi e continui, anche dopo la tempesta della prima mezz’ora.

Ma in campo il Palermo è mancato in tutto ed il Pisa ha giocato al gatto col topo dando sempre la sensazione di essere letale al momento di accelerare il ritmo. Abulico, senza idee, troppo molle in campo al cospetto di una squadra, quella nerazzurra di Rolando Maran, che è sembrata su un altro pianeta. E quello che fa più riflettere è che non è detto che i toscani siano i favoriti per la serie A.

Il livello della prossima serie B sarà effettivamente livellato verso l’alto. Serve molto di più in difesa ed a centrocampo se non si vuole faticare maledettamente per una salvezza che rimane l’obiettivo minimo della società che anzi, punta ad un anno di consolidamento.

Senza interventi di mercato adeguati, che però siamo sicuri siano vicini alla loro definizione, si rischia un avvio traumatico, come quello – ad esempio – della stagione 1993-94, quando i rosanero, neopromossi (con tanto di vittoria della prima ed unica Coppa Italia di serie C) faticarono pesantemente con un avvio disastroso: 0 punti dopo 4 partite, 0 gol fatti e 7 subiti. A novembre arrivarono 6 rinforzi di categoria, tra questi il portiere Mareggini (che due stagioni prima era stato finalista in Coppa Uefa), Bigliardi, Fiorin, Giampaolo e Soda. I rosa si salvarono all’ultima giornata col Monza.

È mancato l’orgoglio, servono (almeno) 5-6 giocatori

Baldini a fine partita ha sottolineato come ai rosanero “sia mancato l’orgoglio”. Ed ha continuato: “La cosa che mi infastidisce è che in mezzo ai quattro gol volevo vedere una squadra più orgogliosa. Sono deluso da me stesso. Adesso prendiamo questa sconfitta e ripartiamo. Alcuni ragazzi andranno a giocare altrove, li dobbiamo sostituire. Vediamo se quelli di questo gruppo dimostreranno di essere pronti e all’altezza. Dobbiamo mettere dentro 5-6 elementi, chi è più bravo giocherà”.

“È un bene che questa sconfitta sia arrivata ora”

Il tecnico del Palermo non si è mostrato preoccupato per le 4 reti subite in mezz’ora. “Sono contento che sia successo oggi (ieri per chi legge, ndr) perché abbiamo il tempo di rimediare. Se in mezz’ora prendi quattro gol vuol dire che lo spirito non era quello giusto. Abbiamo affrontato una squadra che ha fatto gli spareggi per andare in Serie A, ma questa non è un’attenuante. Queste sono sconfitte indolore, che ti aiutano a capire chi sei. Non sono preoccupato. Questa squadra è in via di definizione, siamo un cantiere aperto. Ci sono diversi giocatori che ancora non hanno un’idea precisa del loro futuro e quindi ci sta che non abbiano entusiasmo. Questo a me dispiace, a prescindere da tutto non si possono prendere quattro gol in mezz’ora. Siamo consapevoli delle nostre problematiche, ben venga questa sconfitta in quanto sono sicuro che ci aiuterà”.

Elia più vicino al Palermo, si pensa ai giovani Pierozzi e Sala

Salvatore Elia sarebbe sempre più vicino al Palermo. Esterno offensivo e figlio d’arte, papà Firmino contribuì con 11 reti alla promozione dei rosanero nella stagione 2000-2001 in serie B, ha disputato l’ultimo campionato a Benevento. Per lui sarebbe pronto un contratto in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto da parte dell’Atalanta che ne detiene il cartellino. Tra le parti ci sarebbe l’accordo.

Un altro giovane vicino ai rosanero sarebbe Edoardo Pierozzi, (ultima stagione tra le fila dell’Alessandria, retrocesso in C). Arriverebbe con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro riscatto per la Fiorentina che ha il cartellino.

E, sempre in ambito giovani, il direttore sportivo Renzo Castagnini starebbe sondando il terreno per Marco Sala del Sassuolo che ha giocato nell’ultima stagione a Crotone in prestito. Vanta 12 presenze con la maglia della Nazionale Under 21.

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