Il presidente del Palermo Dario Mirri, il giorno dopo l’assemble societaria, ha tenuto una conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il sindaco Leoluca Orlando e l’a.d. Rinaldo Sagramola.

Mirri ha detto: «Ringrazio la città e chi ci ha creduto fin dal primo giorno. Era un’impresa dovuta, avevamo l’obbligo della vittoria. È stato un campionato entusiasmante interrotto drammaticamente. La squadra ha meritato il successo giorno per giorno. Abbiamo avuto una squadra vera che ci ha rappresentato nel modo migliore. Il dovere di vincere è stata una grande responsabilità. Ho cercato di trasmettere il senso di appartenenza e passione che ho sempre avuto io. Chi ama il Palermo lo ama sempre».

Leoluca Orlando e Dario Mirri

Il presidente ha aggiunto: «Abbiamo dei giocatori che hanno compreso cosa è il nuovo Palermo, con sacrifici abbiamo sempre pagato tutto, compreso il premio promozione. La scorsa estate in quindici giorni Sagramola è riuscito a costruire un’ossatura. Contenzioso con Di Piazza? Abbiamo affrontato questo tema nelle sedi delegate. Tony presterà fede al suo impegno. Abbiamo una società con sette milioni di capitale versato. Le prospettive sono eccellenti, abbiamo la possibilità di affrontare una stagione senza che gli azionisti debbano nuovamente immettere fondi».

Mirri ha proseguito così: «Non so se avere accolto a bordo Tony Di Piazza è un peccato originario. Al momento non lo è. Cosa succederà dopo non lo so. L’unica garanzia che posso dare è che faremo il massimo. Stadio? Sarebbe importante che l’amministrazione comunale e regionale pubblicassero un avviso per la cessione del diritto di superficie. È una priorità. Centro sportivo? Stiamo aspettando delle autorizzazioni, però mi sento di dire che è vicino», anche se sarà realizzato in Provincia e non in città.

Su Joe Tacopina, ex presidente del Venezia, Mirri ha detto: «Non lo conosco e non credo di volerlo conoscere. Io continuerò a parlare con tanta gente, se arriverà qualcuno migliore di me per intraprendenza e passione mi farò da parte. Fino ad allora dovrò verificare ogni possibilità. A gennaio mi convocò uno studio di Roma affermando che l’avvocato Tacopina era interessato alle quote del Palermo. Non appena seppi questa cosa non mi alzai subito, ma dopo circa cinque minuti ringraziando l’avvocato. Quello che è successo con Tacopina al comando sia a Bologna che a Venezia non mi ha per nulla convinto, poi ricordiamoci che quando era presidente dei lagunari sperava nella nostra retrocessione per risalire. Ho mandato un messaggio a Tony Di Piazza spiegandogli la situazione e lì ho avuto la conferma che l’ex vicepresidente era in contatto con Tacopina. A febbraio poi Di Piazza mi disse di voler invitare Tacopina a vedere una partita e io risposi di no perché la società non ne aveva intenzione».

Infine, le parole del sindaco Orlando: «Festeggiamo la conferma della serie C, ma abbiamo una tifoseria da serie A. Hanno dimostrato grande civiltà nel festeggiare in maniera non convenzionale per rispettare le vittime del Covid. Missione compiuta. Invito tutti a non guastare questo clima e comportarci come se tutti fossimo delle start up. La mia presenza è l’espressione di un sentimento di una città che dice grazie per quello che avete fatto e continuerete a fare. Apprezzo molto Dario Mirri che ha fatto il presidente, non ha mai parlato di un giocatore. Questo è il rispetto del lavoro di ognuno». Fonte: Italpress.

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